Juventus: Thiago Motta risponde allo sfogo di Vlahovic, spiega esclusioni eccellenti e boccia paragone con Sinner
- Postato il 22 novembre 2024
- Di Virgilio.it
- 1 Visualizzazioni
La Juventus è senza attaccanti. Chi giocherà in avanti, al posto di Vlahovic, contro nel big match contro il Milan? E soprattutto, cosa succede alla squadra allenata da Thiago Motta falcidiata da numerosissimi infortuni da inizio stagione? Il neo tecnico dei bianconeri fa il punto della situazione, sul gruppo squadra rientrato dalle nazionali, e spiega su chi si affiderà per battere i rossoneri di Fonseca. Le probabili formazioni dei bianconeri e le parole di Motta in conferenza stampa.
- Thiago Motta spiega chi giocherà al posto di Vlahovic
- Fagioli e McKennie usciti dai radar
- Thiago Motta non vede un Sinner nella Juventus
- Motta spiega i punti di forza del Milan di Fonseca
Thiago Motta spiega chi giocherà al posto di Vlahovic
Il primo punto è l’assenza di Vlahovic. E’ una stagione in chiaroscuro per il serbo, partito in sordina ad inizio campionato: si era poi sbloccato ad ottobre con due doppiette sensazionali (Genoa e Lipsia) ma non convinsero Stojkovic a convocarlo in nazionale per la Nations League. A distanza di un mese, tra alti e bassi in Serie A, il CT della Serbia ha poi deciso di dargli fiducia ma, proprio in nazionale, è arrivato l’infortunio.
Thiago Motta ha pronta l’alternativa: “Tutti i miei giocatori hanno caratteristiche diverse, al di là di attaccanti centrali o centrocampisti. Danno alternative e soluzioni diverse, sarà così anche domani. Vlahovic non farà parte del gruppo come Bremer, Cabal, Adzic, Nico, Douglas Luiz, Milik, tutti gli altri disponibili dall’inizio o a partita in corso. Weah? Mi piace in questo momento tutto quello che fa. Che fa gol mi piace tantissimo. È un giocatore interessante perché dà tante alternative, può giocare a destra, a sinistra e come attaccante centrale. Aiuta, è generoso, responsabile, capisce nel momento di cosa ha bisogno la squadra, quali sono le consegne, cosa chiediamo in un certo momento. Siamo contenti che sia con noi, che sia in forma, che dia il suo aiuto sia dall’inizio sia a partita in corso».
Il tecnico bianconero ha poi manifestato incertezza sui tempi di recupero di Vlahovic: “Non so ancora se torna con l’Aston Villa, domani non sarà con noi sicuramente”. Dal ritiro con la Nazionale Vlahovic però ha sparato a zero, sostenendo che si trova meglio con la Serbia dove gioca assieme ad un’altra punta ed arriva meno stanco alla conclusione. Thiago Motta non fa polemiche: “Ho fiducia in tutti i miei giocatori, sanno cosa dobbiamo fare e so che lo faranno, sia in fase difensiva sia in quella offensiva. Siamo tutti d’accordo, è un obbligo e non un’opzione. Se con Dusan c’è stato un confronto? Abbiamo parlato, siamo d’accordo. Ed è la cosa importante. Corriamo tutti, attacchiamo tutti insieme e difendiamo tutti insieme. Si va nella stessa direzione. Ho fiducia in tutti i miei giocatori, compreso Dusan”.
Fagioli e McKennie usciti dai radar
Chi sembra fuori dai radar di Motta è Fagioli, che non sta giocando più così come McKennie. Due bocciati eccellenti ma c’è la spiegazione: “Non giocano loro perché gli altri stanno facendo molto meglio, stanno meglio ed è per questo che giocano. Anche gli altri in panchina sono importanti. Si gioca in 95 minuti. Quando sono entrati hanno aiutato la squadra. 90 o 15′, deve essere decisivo. Chi inizia come fatto ultimamente, Loca e Kephren stanno bene, Fagio e Wes devono aiutare”.
Thiago Motta non vede un Sinner nella Juventus
Alla domanda su chi possa essere il Sinner della Juventus, Motta ha replicato in modo netto: “Non mi piace fare i paragoni. Sinner è Sinner, un fenomeno del tennis e dello sport in questo momento. Noi abbiamo tantissimi ragazzi che stanno facendo bene in questo momento, non fa bene fare paragoni. Ci sono tanti giocatori che hanno ambizione, che sono responsabili, questa è la strada giusta e spero anche per Sinner che continui a fare questa carriera”.
Motta spiega i punti di forza del Milan di Fonseca
Thiago Motta ha poi fatto il punto sui punti cardine del gioco del Milan: “Sono bravi nelle transizioni, possono mettere in difficoltà tantissime squadra. Dobbiamo fare attenzione, che sia Morata, Leao, Loftus-Cheek, Pulisic. Dovremo essere bravi nelle varie situazioni di gioco, lo faremo in modo collettivo. Non facciamo l’uno contro uno, l’individuale”.