Juventus, Thiago Motta perde consensi: Di Canio, Zazzaroni e Capello guidano il partito dei “nostalgici” di Allegri

  • Postato il 28 novembre 2024
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Sarà un confronto che durerà ancora a lungo. Massimiliano Allegri ha fatto la storia recente della Juventus, un allenatore non solo vincente ma anche con una comunicazione molto forte e forse anche per questo divisiva. Il compito di Thiago Motta in questo momento è duplice: riportare la Vecchia Signora ai vertici con una squadra molto giovane e soprattutto mettere definitivamente in soffitta i confronti con il passato.

La stoccata di Di Canio

Il pareggio sul campo dell’Aston Villa è arrivato per la Juventus con una formazione in totale emergenza. Thiago Motta ha dovuto fare di necessità virtù provando a trovare delle soluzioni soprattutto in attacco. Una prestazione di buon livello quella dei bianconeri che non hanno sofferto più di tanto la formazione di Emery e che sono andati vicino al gol (molto vicino) con Conceicao. Ma i gol sono ancora pochi mentre i pareggi aumentano e negli studi Sky arriva la stoccata di Paolo Di Canio: “La Juve di Marotta è conservativa come l’anno scorso. Pensavamo di vedere qualcosa di diverso. La mentalità di lavorare senza palla c’era già con Allegri. Oggi crea poco e prende pochissimi gol, poi possiamo fare i raffinati e dire che gioca col baricentro più altro di 5-10 metri”.

Il tema infortuni

Si parla tanto del tema infortuni in casa bianconera. Tantissime le defezioni con cui deve fare i conti Thiago Motta in questo momento della stagione, al punto da doversi inventare anche Koopmeiners centravanti. Ma di chi è la colpa? Il giornalista Riccardo Trevisani ha parlato di un sistema di allenamento molto più intensivo rispetto ad Allegri e per questo sarebbero arrivati tanti problemi muscolari. Ma a smentire questa volta ci pensano sia Fabio Capello che Ivan Zazzaroni.

L’ex allenatore negli studi Sky è netto: “Ho sentito qualcuno dare la colpa ad Allegri degli infortuni attuali perché Max non li avrebbe allenati bene prima ma la verità è che si stanno facendo male tutti i nuovi”. E dalle pagine del Corriere dello Sport, arriva anche il punto di vista del direttore Ivan Zazzaroni: “Vuoi vedere che Allegri è capace di rompere anche i calciatori che on allena? Penso a Douglas Luiz, a Cabal, Nico Gonzalez e Adzic. Milik si è fermato prima dell’inizio del campionato quando lo hanno informato dell’addio di Max. Il buon Vlahovic e Bremer qualche problemino muscolare l’hanno sempre avuto. Per colpa di Allegri, intendiamoci. Errare è umano, dare la colpa a qualcun altro mostra notevoli sensibilità giornalistiche”.

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Virgilio.it

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