Juventus, quanto costa l’esonero facile: da Sarri a Tudor, la cifra clamorosa spesa per i tecnici mandati via

  • Postato il 27 ottobre 2025
  • Di Virgilio.it
  • 7 Visualizzazioni

Cambiare allenatore costa, lo sa bene la Juventus: l’esonero di Igor Tudor è il quinto degli ultimi 5 anni per il club bianconero, che dovrà continuare a pagare il croato fino al 2027, a meno che questi non trovi prima un’altra squadra. Dal 2020 a oggi la Juve ha speso una cifra esorbitante per i tecnici sollevati anzi tempo dall’incarico.

Juventus, quanto costerà Tudor

Al di là delle conseguenze sul piano tecnico, Damien Comolli ha di sicuro riflettuto a lungo sugli effetti che l’esonero di Igor Tudor avrà sui conti della Juventus. Al termine della scorsa stagione, infatti, l’allenatore croato ha firmato un prolungamento di contratto fino al 2027 con uno stipendio di 3 milioni di euro netti, pari a circa 5,5 milioni lordi annui. Denaro che la Juve dovrà continuare a pagare fino a quando Tudor non firmerà un contratto con un’altra squadra, a meno che non si arrivi a una rescissione consensuale.

Tre allenatori sotto contratto

La situazione con Tudor non è affatto nuova per la Juventus, basti pensare che attualmente il club è legato fino al 2027 anche a Thiago Motta, il predecessore di Tudor, che nel 2024 firmò un accordo triennale a 3,5 milioni di euro netti l’anno. E considerando che presto la Juventus annuncerà un nuovo allenatore – Luciano Spalletti e Raffaele Palladino sono i nomi che circolano – è molto probabile che il club bianconero concluda la stagione 2025/26 con tre allenatori sotto contratto.

I 5 esoneri in 5 anni

Proprio a causa dei continui esoneri, le spese per gli allenatori non più in carica hanno rappresentato una voce non indifferente per il bilancio della Juventus degli ultimi anni. Dopo la fine della prima esperienza di Massimiliano Allegri sulla panchina bianconera, nella primavera del 2019, la Juventus ha collezionato 5 tecnici in 6 anni: le gestioni di Maurizio Sarri, Andrea Pirlo, l’Allegri bis, Thiago Motta e Igor Tudor hanno tutte un elemento in comune, ovvero l’essere terminate anzi tempo rispetto alla data segnata sui rispettivi contratti. Negli ultimi anni, insomma, la Juventus ha pagato una serie di allenatori fior di milioni… per stare a casa.

I costi per i tecnici esonerati

La cifra in questione è davvero notevole. La via crucis bianconera inizia al termine della stagione 2019/20 con l’esonero di Maurizio Sarri, l’ultimo allenatore a portare uno scudetto in casa Juve: il toscano aveva altri due anni di contratto a 5,5 milioni netti, per fortuna della Juventus nel 2021 firmò con la Lazio, dimezzando l’esborso per i bianconeri. L’anno sabbatico di Andrea Pirlo, ingaggiato nel 2020 con un biennale ed esonerato dopo una sola stagione, è costato 1,8 milioni netti. L’Allegri bis è durato di più, Max è rimasto in sella per quasi tre annate intere (nel 2024 l’esonero arrivò a due giornate dalla fine, con l’interim di Paolo Montero), ma i 7 milioni netti del suo contratto hanno pesato eccome sulle casse bianconere nella scorsa stagione, l’ultima del suo contratto quadriennale.

La cifra per gli allenatori a casa

Abbiamo già riportato le cifre degli allenatori ancora oggi sotto contratto, Motta e Tudor, i cui contratti scadranno entrambi nel 2027. A questo punto non resta che fare i conti: al netto, dall’esonero di Sarri a oggi, la Juventus ha sborsato più di 27 milioni di euro netti per tecnici non in carica, una cifra che diventa clamorosa al lordo, superando i 50 milioni di euro. Al di là delle decisioni di ambito tecnico, Comolli non potrà permettersi di sbagliare il prossimo allenatore: lo chiedono i tifosi e anche le casse della Juventus.

Autore
Virgilio.it

Potrebbero anche piacerti