Juventus, Locatelli nel mirino dei tifosi: non ha gradito la sostituzione, quel precedente con Spalletti e la cessione non più impossibile

  • Postato il 11 dicembre 2025
  • Di Virgilio.it
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Uscire dal campo nel momento topico di una partita non fa piacere a nessuno, così come sentirsi costantemente in discussione nonostante l’impegno profuso non dev’essere piacevole. E’ il destino degli ultimi giorni di Manuel Locatelli, che oltretutto porta al braccio anche la fascia di capitano della Juventus.

Juventus, Spalletti vuole un regista

Una situazione che potrebbe portare a inattesi sviluppi in sede di calciomercato invernale, sebbene il giocatore sia titolare e si sia sempre dichiarato juventino. Però l’impegno, la volontà, l’abnegazione, potrebbero non bastare, in particolare se il tecnico Luciano Spalletti in quel ruolo predilige giocatori con tutt’altre caratteristiche. Non che questa sia una colpa del giocatore, naturalmente, ma anche le pietre sanno che alla Juve manca in quel ruolo un elemento con maggior tasso tecnico.

Spalletti-Locatelli, il precedente di Euro 2024

Lo dice anche la storia di Spalletti, che in quel ruolo ha avuto gente come Brozovic o Lobotka, rendendoli pienamente centrali nel suo sviluppo di gioco. Locatelli è un regista adattato, è molto più incontrista che cucitore di gioco, e tra i due la scintilla non è mai scoccata, anche ai tempi della Nazionale. In occasione degli Europei 2024, infatti, l’allora ct gli preferì Fagioli, reduce dalla squalifica per il calcioscommesse, nonostante Manuel fosse da tempo nel giro della Nazionale. “Manuel ha buon piede, qualità difensive eccezionali – disse l’ex Ct – ma forse è un po’ troppo conservativo per dove sta andando il ruolo”.

Le parole di Spalletti su Locatelli

Parole del tecnico che hanno avuto un’eco fortissima dopo la sconfitta di Napoli: “Locatelli si è abbassato troppo e non ha mantenuto la posizione: siamo rimasti impantanati, senza far valere la superiorità in mezzo”. Nella sostanza, a distanza di un anno e mezzo, Spalletti ha mantenuto la stessa idea su Locatelli. Nell’idea di calcio di Spalletti, in un ideale 4-3-3, davanti alla difesa ci dovrebbe essere un regista di qualità, propositivo e tecnico.

Locatelli scuro in volto

E la partita contro il Pafos ha dato un’ulteriore scossa a questa situazione: il centrocampista ex Sassuolo è stato sostituito al 60′ con Openda. La squadra è passata al 4-2-3-1, ha alzato il baricentro ed ha trovato i due gol della vittoria. Un cambio accolto dai fischi ingenerosi di una parte del pubblico dell’Allianz Stadium: Locatelli non è mai venuto meno alla sua funzione di capitano della Juventus, ha sempre messo la faccia dopo le sconfitte ed in campo è un leader. Eppure, al 60′, il suo volto era tutt’altro che allegro al momento della sostituzione.

Locatelli, sviluppi possibili

Tutto questo fa presupporre scenari impensabili a gennaio? Presto per dirlo, anche perché Locatelli è comunque una delle colonne del gruppo bianconero e resta uno dei giocatori più utilizzati in questa prima parte della stagione, sia da Tudor che da Spalletti (1.425 minuti in campo, 20 presenze, una rete). Al netto del contratto che lo lega alla Vecchia Signora fino al 30 giugno del 2028, bisognerà stare attenti alle occasioni. Nella scorsa estate l’Al Ahli aveva proposto 25 milioni di euro per il cartellino e un ricco ingaggio al giocatore, che aveva preferito restare a Torino.

Locatelli-Juventus, divorzio non impossibile

Se a gennaio il club arabo o qualche altra squadra dovesse rifarsi sotto, stante questa situazione, la scelta di Locatelli potrebbe non essere così scontata: fermo restando che i bianconeri avrebbero poi ancor più necessità di trovare un giocatore adatto al ruolo di centrocampista centrale, almeno secondo il credo calcistico di Spalletti. Di certo con Locatelli si potrebbe fare cassa: aspetto tutt’altro che secondario, da quando Comolli ha assunto i pieni poteri in casa Juventus.

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Virgilio.it

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