Juventus: Locatelli frecciata a Thiago Motta, Tudor sbotta ad una domanda e considera l'Inter meglio del Napoli

  • Postato il 15 settembre 2025
  • Di Virgilio.it
  • 1 Visualizzazioni

Il momento per la Juventus è più che favorevole con tre vittorie alle prime tre di campionato e dopo aver anche battuto l’Inter nel derby d’Italia. Mette già paura questa Vecchia Signora – sebbene ancora in versione operaia – con i risultati che sta ottenendo e il gioco ritrovato dall’arrivo di Tudor. Ed a mettere il pepe su come sia davvero cambiata la Juventus, dall’addio di Thiago Motta, è il capitano Manuel Locatelli che apre la conferenza stampa di presentazione di vigilia con una frecciata all’ex allenatore: “Siamo più squadra rispetto al passato, Tudor ha riunito il gruppo, parla molto con noi”. Poi tocca al mister che la Champions la conosce bene dopo 34 partite con la maglia della Juventus. Seduto al fianco del numero 5 bianconero, Igor Tudor analizza il momento generale e la gara europea – con il Borussia Dortmund – che aprirà il primo tour de force stagionale dei bianconeri.

Juventus, Locatelli bolla Thiago Motta

“Siamo più gruppo rispetto l’anno scorso”. Questa è la percezione del capitano della Juventus rispetto la scorsa stagione in cui c’era Thiago Motta. Parte così Manuel Locatelli che spiega, in conferenza stampa di vigilia per la gara con il Dortmund, come sia migliorato il gruppo, ad oggi, dall’arrivo di Tudor: “Son passate tre partite quindi fare questa valutazione è difficile. Siamo tanto squadra, stiamo bene col mister, abbiamo finito bene l’anno scorso con lui. Ci siamo conosciuti anche a livello umano al Mondiale.”

E su cosa sia riuscito a dare Tudor di più a questo gruppo racconta Locatelli: “Tudor ha dialogato tanto con noi, ne avevamo bisogno. Sia lui che lo staff hanno riunito il gruppo. Sono il capitano e sono orgoglioso di esserlo, spero di essere da esempio per gli altri”.

Tudor replica a Locatelli e analizza il Dortmund

E’ disteso l’umore di Tudor in conferenza stampa che scherza con il capitano Locatelli e dice in apertura: “Mica può parlare male davanti a me… C’è un rapporto buono, poi io devo fare anche le scelte, le cose che piacciono e non piacciono. Allenare è difficile, ho bravi ragazzi e tutto diventa più facile”.

Poi parte l’analisi su quella che sarà la sfida con il Borussia Dortmund: “Squadra fortissima, di livello, in Germania e a livello europeo. Ad agosto era un’amichevole, è stata una partita diversa, domani sarà di livello e non vediamo l’ora che si cominci”. E ancora: “Si gioca in modo diverso perché arrivano da campionati diversi e giocano in modo diverso. Sono campionati meno difficili tatticamente, in Italia è più difficile perché alcune squadre si preparano più difensivamente. Qualcosa di offensivo, in questi casi, diventa più facile. Sono partite diverse, calcio diverso. Sulle scelte devo vedere…”.

Ed, infine, Tudor risponde ad una domanda incentrata su dove possa arrivare la Juventus in Champions: “Non penso mai dove può arrivare… Altrimenti ti porterebbe a non vedere cosa hai davanti. Dobbiamo scegliere i giocatori, andare forte, vedere come possiamo far loro male, programmare i cambi, questo è ciò che conta. In Champions ci sono tutte squadre di livello”.

Tudor si arrabbia ad una domanda sull’Inter

Ma, a far sbottare Tudor, è una domanda che il tecnico ha ripreso: “Non ho detto che la Juventus ha vinto senza dare il massimo”. Spiega Tudor: “Non è senza dare il massimo ma senza dimostrare di poter dare il massimo. E’ diverso il concetto rispetto al dire una squadra ha vinto senza dare tutto ma abbiamo vinto contro la più forte della Serie A, secondo me sono avanti anche rispetto al Napoli”

Aggiunge poi il tecnico bianconero: “In Champions stiamo preparando la gara scegliendo i giusti giocatori, le motivazioni saranno importanti ma non c’è differenza su come prepariamo questa gara rispetto a quella con l’Inter. Le motivazioni saranno alte anche qui”.

Tudor non vuole paragoni per Yildiz

Se Yildiz sia come Del Piero poco interessa a Tudor che spiega: “I paragoni vengono da fuori non da dentro, i paragoni li fate voi. Lui non è che prima di dormire si specchia e pensa di essere Del Piero…Abbiamo parlato tanto di lui, dobbiamo lasciargli vivere la sua vita e la sua crescita. Sta facendo bene. Titolare? Vediamo…”.

A Tudor non piacciono le vittorie di corto muso, a differenza di Allegri. Spiega il tecnico bianconero: “Quando allenavo il Verona dicevo che preferivo 4-3 a 1-0. Lo avete scritto tutti… La filosofia è vincere, mi piace attaccare con tanto ma dipende dai profili dei giocatori che si ha in casa. Io sono per fare tanti gol”.

E infine sul rientro di Cambiaso spiega Tudor: “Sta bene, è un giocatore importante, ci è mancato perché è importante, ci alza la qualità. Lui e Conceicao ci alzano la qualità, sono mancati”.

Clicca qui per le ultime news sulla Juventus

Autore
Virgilio.it

Potrebbero anche piacerti