Juventus-Inter, ecco chi rischia di più nella sfida dello Stadium
- Postato il 11 settembre 2025
- Di Panorama
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Litigano su tutto da sempre. Condannate a farlo dalla storia, con proiezione sul futuro perché la prossima ragione di confronto e scontro tra Juventus e Inter è dietro l’angolo e potrebbe infiammare il mercato di gennaio con vista su quello della prossima estate. Il match dello Stadium che apre la corsa di campionato delle squadre di Tudor e Chivu, smaltita la sosta nazionali di settembre, rischia quasi di finire in secondo piano pur essendo pesante per le ricadute che può lasciare.
Troppo vicino il mercato e troppo goloso il piatto di portata messo in mezzo al tavolo: Dusan Vlahovic. L’attaccante serbo con scadenza di contratto nel 2026 e stipendio top, ma anche numeri da centravanti di razza nella Serie A attraversata con le maglie di Fiorentina e Juventus, sta finendo al centro del duello. Piace all’Inter, si scrive da qualche settimana, tanto che Beppe Marotta lo avrebbe già adescato per portarlo via alla rivale a parametro zero nel prossimo mese di luglio.
Sarebbe uno sgarbo storico, lui che della Juventus vincente di Andrea Agnelli è stato uno dei motori prima di essere allontanato salvo poi prendersi qualche rivincita, una volta assorbito il progressivo sfaldamento del (fu) club che non sbagliava nulla a livello gestionale. Vlahovic all’Inter è oggi solo una suggestione, nemmeno una traccia di mercato. Di sicuro è un’arma di distrazione di massa perché il serbo, rimasto alla Juventus nonostante i dirigenti bianconeri abbiano fatto di tutto per mandarlo via, rappresenta per Tudor uno dei punti di forza di questo avvio di stagione.
Come arrivano Juventus e Inter alla sfida dello Stadium
E, dunque, la sfida tra Juventus e Inter sia. Non ci arrivano con lo stesso stato di salute, le due squadre. Una (Juventus) è a punteggio pieno e sta ricostruendo le certezze sgretolate nella folle stagione scorsa, sistemata in extremis mandando via Thiago Motta e chiamando Tudor. L’altra (Inter) prima della sosta ha preso due schiaffoni dall’Udinese che hanno confermato come il processo di guarigione dal maggio delle beffe non sia finito. Anzi. Il percorso rimane lungo e non senza incognite.
Troppo presto per immaginare che Juventus-Inter possa essere una sfida decisiva, scudetto o Champions League o qualunque sia il traguardo che le due contendenti dovranno inseguire. Non è presto, però, per dire che Chivu si gioca più di Tudor perché la Milano nerazzurra è una pentola in ebollizione che difficilmente digerirebbe un altro passo falso senza legare la negatività della chiusura della scorsa stagione con le incognite dell’avvio di questa.
L’estate diversa dei tifosi di Juventus e Inter
A Torino e Milano ci sono due tifoserie che hanno vissuto in maniera diversa l’estate. Quella juventina ha prima osservato con distacco sabaudo il lavoro di Damien Comolli, chiamato dagli Elkann e riparare i disastri dei predecessori, e poi ne hanno apprezzato stile e concretezza. Gli interisti, invece, sono sul piede di guerra con la coppia Marotta&Ausilio, scottati dalle speranze del grande colpo (Lookman prima e Koné poi) e convinti che la caduta verticale nella finale della Champions League a Monaco di Baviera dovesse essere superata spazzando via buona parte di quella formazione.
La continuità, insomma, non è stata apprezzata a Milano mentre dall’altra parte aver confermato Tudor, arrivato come traghettatore, non ha infiammato gli animi ma potrebbe essere stata una mossa di grande pragmatismo. La verità è che è troppo presto per dirlo, anche una volta finito questo Juventus-Inter, ma che il risultato dello Stadium non sarà un dettaglio insignificante nella costruzione del racconto della stagione delle due big della Serie A.
Ecco perché è un match da vedere sempre e comunque. Nota a margine: arbitra Andrea Colombo, sezione di Como: uno dei migliori giovani della nidiata allevata dal designatore Rocchi. E’ bastata la pubblicazione della sua designazione per scatenare i soliti noti a caccia di retroscena e retropensieri. Colombo vestirà la Ref-cam, quella telecamera che registra tutto quello che avviene attorno a lui e rimanda qualcosa anche nel flusso della diretta tv: speriamo solo serva per divertirsi un po’ di più.
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