Juventus, il nuovo ds ancora non c'è: tre nomi in pole, chi viene dovrà vendere Koopmeiners
- Postato il 4 ottobre 2025
- Di Virgilio.it
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Chiunque verrà avrà un compito arduo: dalla fine della scorsa stagione nella Juventus è vacante la poltrona del direttore sportivo ma Comolli sta stringendo i tempi per completare l’organico dirigenziale prima di gennaio, quando riaprirà il mercato. Con Braz sfumato restano tre i nomi caldi e il prescelto sarà atteso subito (o quasi) dall’impresa di risolvere il caso Koopmeiners.
Vertice tutto straniero per la Juventus
Madama ha cambiato abitudini per lo staff dirigenziale: si è passati dalla versione italiana a quella straniera con forte accento francese. Con Damien Comolli ci sono Francois Modesto e Darren Burgess. Manca l’ultima pedina e gli occhi erano puntati su Rui Pedro Braz, ex direttore sportivo del Benfica, che però si è chiamato fuori e ha deciso di firmare con l’Al Ahli.
Ottolini l’unico nome italiano
L’unico nome italiano rimasto in lizza è quello di Marco Ottolini che è sotto contratto con il Genoa e dovrebbe effettuare una rescissione anticipata (improbabile che la Juve aspetti che si liberi a giugno). La piste straniere, invece, portano a Diego Lopez, ex Lens e Bordeaux che Comolli conosce bene o – come scrive Tuttosport – a Viktor Bezhani dal Tolosa, il club dove ha lavorato fianco a fianco proprio con l’attuale dg bianconero, che con l’Assemblea degli Azionisti del prossimo 7 novembre è destinato ad assumere il ruolo di ad.
Il caso Koopmeiners
Il prossimo ds, assieme al resto della dirigenza, dovrà subito risolvere un problema. Dopo un anno e tre mesi di Juve Koopmeiners continua ad essere un oggetto misterioso. Anche la sua nazionale se n’è accorta. Nelle ultime convocazioni dell’Olanda, infatti, il centrocampista non è stato chiamato, un segnale evidente di come le sue prestazioni non siano considerate all’altezza del livello internazionale.
Tudor le ha provate tutte, lo ha provato in ruoli diversi e con compagni diversi ma non è cambiato nulla: Koop è un altro giocatore rispetto a quello ammirato con l’Atalanta e per il quale Giuntoli aveva messo sul piatto 60 milioni di euro. Più di qualche dubbio sta venendo a tutti e l’idea di arrendersi e venderlo è venuta eccome. Magari non a gennaio ma se Koopmeiners non dovesse trovare continuità e qualità, la Juventus potrebbe davvero valutare la sua cessione, a patto di ricevere offerte adeguate.