Juventus, Hjulmand e Hojbjerg costano troppo, Brozovic colpo possibile e occhio a Miretti: Spalletti prepara la rivoluzione
- Postato il 20 novembre 2025
- Di Virgilio.it
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Il balletto dei nomi è cominciato: neppure tre mesi dopo la fine del calciomercato estivo, è già tempo di bilanci per un centrocampo della Juventus che non ha convinto nessuno.
- Juventus, suggestione Brozovic
- Xhaka-Mendoza, questione di 20 milioni
- La Juventus ricorre alla soluzione interna
- Spalletti con il dubbio Vlahovic
- A Firenze con la difesa a tre
Juventus, suggestione Brozovic
Ma d’altronde, lo si sapeva: la lacuna principale dell’organico bianconero sta nella mancanza di un uomo di regia, uno che sappia imbucare l’ultimo passaggio, l’uomo che sappia dare il ritmo alla squadra. Un ruolo chiave, senza il quale la spina dorsale della squadra non è completa. E sono tanti i nomi che si stanno facendo, non ultimo quello di Marcelo Brozovic, inventato regista proprio da Spalletti ai tempi dell’Inter.
Xhaka-Mendoza, questione di 20 milioni
Negli ultimi giorni è tornato di moda anche Xhaka, centrocampista svizzero passato in estate dal Bayer Leverkusen al Sunderland e che sarebbe ben lieto di approdare a Torino. Servirebbe una cifra intorno ai 20 milioni, che probabilmente i paletti dell’FFP non consentiranno di sborsare a gennaio. Infine, è spuntato il nome di Rodrigo Mendoza, 20enne spagnolo rivelazione nella Liga con la maglia dell’Elche. Anche qui si parla di circa 20 milioni.
La Juventus ricorre alla soluzione interna
Cifre tutto sommato risibili rispetto a quelle richieste per Hjulmand e Hojbjerg. Il danese ex Lecce dello Sporting Fc aveva una clausola da 80 milioni scaduta a giugno, ma il club portoghese chiede una cifra molto vicina a quella. Situazione analoga per l’altro danese del Marsiglia, ex Tottenham: i francesi per meno di 60 milioni non aprono il tavolo delle trattative. E allora? La soluzione più probabile è che la Juventus ricorra alle risorse interne, in particolare Spalletti sta insistendo molto su Fabio Miretti in posizione di centrale di centrocampo. Senza dimenticare Vasilije Adzic, che dovrebbe trovare molto più spazio nelle rotazioni soprattutto se i bianconeri dovessero passare al centrocampo a tre.
Spalletti con il dubbio Vlahovic
Ed è proprio sulle scelte in vista della prossima partita di Firenze che il tecnico bianconero si sta arrovellando. Perché Vlahovic non è ancora del tutto guarito dall’affaticamento e potrebbe rimanere a Torino anche in vista della trasferta di Glimt martedì prossimo, David avrà un solo allenamento nelle gambe dopo la Nazionale, rimane il solo Openda utilizzabile come punta centrale. Alle sue spalle dovrebbero agire Yildiz e Conceicao, ma il vero dubbio riguarda l’assetto difensivo. Difesa a tre o a quattro?
A Firenze con la difesa a tre
Fermo restando che Bremer e Rugani sono fuori, tutto potrebbe dipende da Kelly. Dovesse essere pronto a giocare titolare, potremmo vedere la linea a quattro con lui e Gatti centrali. Altrimenti, ed è la soluzione più probabile, si rimarrà ancora con la difesa a tre Kalulu-Gatti-Koopmeiners, con Cambiaso e Kostic esterni di centrocampo. Da sottolineare anche il recupero di Cabal, che non ha ancora i 90′ ma che può iniziare a tornare nelle rotazioni.