Juventus, bordate a Comolli: "Non sei Ferguson e nella tua carriera ci sono tanti flop". Si scatena la bufera sul web
- Postato il 16 novembre 2025
- Di Virgilio.it
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Gli algoritmi, i contratti con le frasi degli allenatori come parafulmine, i metodi spicci: più passa il tempo e più Damien Comolli rivela il suo vero volto. Elkann ha messo la Juventus nelle sue mani, il dirigente francese è stato nominato anche ad del cliub e ha pieni poteri ma le sue ultime interviste non sono piaciute a tutti. In particolare Fabio Ravezzani ha espresso più di qualche dubbio sul valore del plenipotenziario di Madama.
I dubbi di Ravezzani
Su X/twitter il direttore di Telelombardia, dopo le ultime esternazioni dell’ad, scrive: “Comolli parla come fosse Ferguson. La sua carriera però non è così prestigiosa. Licenziato dal S. Etienne, poi dal Liverpool per risultati deludenti, ha avuto brutta esperienza col Fenerbahce. Nel 2021 fallisce la promozione col Tolosa, poi lo porta in Ligue1 (13-11-10mo) posto. Per chiarire: un po’ di ironia su Comolli è lecita perché si presenta come grande riformatore con alcune idee che paiono bizzarre. Le sue prime mosse alla Juve non si sono rivelate brillanti. Ma nulla toglie che possa essere l’uomo nuovo del calcio e Elkann abbia visto giusto”.
I tifosi hanno più pazienza
Fioccano le reazioni dei tifosi: “Spero di sbagliare (e alla grande) ovviamente ma il mio istinto mi dice che non durerà molto alla Juve il sig. Comolli e sono le Stesse previsioni che avevo per Giuntoli. Quando hai un “obbligo” di certi risultati sportivi la musica cambia totalmente” e poi: “Prima di arrivare alla Juve, Marotta che grande storia aveva alle spalle? Eppure dopo solo un’anno si arrogava di parlare di come si gestisce un top club, della composizione della rosa ecc. Ogni esperienza lavorativa è diversa dalle altre, ricordiamolo e giudichiamo alla fine” e anche: ” Per me è un ottimo dirigente che ha bisogno di un bravo DS, D’Amico per esempio. Aggiungo che nel girone di ritorno vi ricrederete sul mercato”, oppure: “Boh portare il Tolosa a vincere una coppa di Francia mi pare un grande successo. Comunque verrà valutato non solo dalle parole (che sono ottime) ma dai risultati. E non di questa stagione ma della prossima, in cui deciderà tutto lui insieme a tutte le persone messe da lui”
C’è chi scrive: “Difficile che Elkann veda giusto…sarebbe un evento storico visto che non ne azzecca una….!!!” e poi: “Avrei tenuto Giuntoli ,almeno tre anni di tempo, per creare una squadra ci vogliono . Marotta ebbe il tempo necessario e vinse tutto . Le basi le stava creando bene e con il secondo mercato chissà che sarebbe uscito fuori” e anche: “Nel calcio non si vince con i dati e statistiche…”, oppure: “A mio modo di vedere è ottimo davanti ai microfoni. Molto meglio della grande maggioranza dei personaggi che popolano in calcio italiano. Ben venga L’autostima . Per me Il giudizio sul suo operato sarà a fine stagione/mandato sui risultati conseguiti”.
Il web è scatenato: “Raccontare solo gli insuccessi di qualcuno non è analisi, è accanimento. La carriera di una persona si valuta con equilibrio, non selezionando ciò che fa più comodo per dipingerla male” e poi: “Credo che il giudizio su Comolli stavolta sia un po’ sbilanciato: per valutarlo alla Juventus serve il quadro completo, non solo le criticità. E se farà male sarò il primo a criticarlo” e ancora: “Capisco il punto, ma criticarlo adesso ha poco senso. Ora Comolli può finalmente mettere in pratica le sue idee in un contesto come la Juventus che,con tutto il rispetto, non è paragonabile alle realtà dove ha lavorato prima” e infine: “Io da tifoso voglio dargli fiducia, ma oggettivamente anche a me ha sorpreso vedergli fare una scalata così fulminea ai vertici della Juve”.