Juventus, Adzic: è nata una stella, chi è il talento illuso da Motta e cresciuto a pane e Messi

  • Postato il 14 settembre 2025
  • Di Virgilio.it
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La corsa indemoniata verso la tribuna, il dito agitato sulla testa come a dire: ‘sono un pazzo’, gli abbracci dei compagni. Nel folle 4-3 dello Stadium la copertina se l’è presa Vasilije Adzic che, con i suoi 19 anni e 124 giorni, è lo straniero più giovane ad aver fatto gol (e che gol) con la Juve nel derby d’Italia.

La gioia di Adzic in italiano

Parla già un discreto italiano il talento montenegrino, emozionato ed educato nell’intervista a caldo su Dazn: “Prima di tutto, voglio ringraziare tutti ed è importante fare un gol così importante per la mia squadra. Lotteremo per lo scudetto. Mi sento molto contento. Per me è un sogno, sono entrato in una gara così sentita e aspettavo da sempre un momento così”.

Il debutto con Thiago Motta

Sedotto e abbandonato da Thiago Motta, che l’aveva fatto subito esordire con la Lazio, facendolo entrare al posto di Thuram (9 passaggi giusti su 10, 2 duelli vinti su 4, 2 contrasti vinti e 1 palla recuperata) per poi lasciarlo in naftalina e costringendolo a a ripiegare sulla Next Gen per non perdere l’anno e garantirsi dei minuti in campo da protagonista, Adzic in estate sembrava destinato al Palermo. Niente da fare, feroce la sua volontà di rimanere in bianconero.

Sacrifici premiati a giudicare dalla gara di ieri: “Dipende solo da lui – ha detto Tudor dopo Juve-Inter -. Deve continuare a pedalare se vuole raggiungere gli obiettivi. Ha un tiro di livello, una bella gamba e corsa: deve prendere questo gol come stimolo per continuare a lavorare”.

La carriera di Adzic

Ma chi è Adzic? Classe 2006, è un trequartista duttile, che può giocare ache mezzala, dotato di molta creatività e ben strutturato fisicamente (185 centimetri). Nato a Niksic, nel 2022 è stato messo sotto-contratto dalla squadra della capitale del Montenegro, il Buducnost Podgorica. Ad appena 16 anni ha debuttato in campionato, il secondo più giovane di sempre, con tanto di gol contro l’Arsenal Tivat. Ha contribuito alla vittoria del campionato 2022/2023 e in due stagioni con il Buducnost ha segnato 11 reti e collezionato 7 assist in 68 presenze, comprese quelle europee nei preliminari di Champions e Conference League

Arrivato alla Juve la scorsa estate, è stato pagato 2 milioni di euro più una percentuale sulla futura rivendita. La sua precocità e le sue prestazioni hanno creato enormi aspettative in Montenegro. Il direttore sportivo del Buducnost, Andrija Delibasic, lo ha definito così in passato: “Si tratta della nostra perla. Dopo Stevan Jovetic è la cosa più bella che sia accaduta al calcio montenegrino negli ultimi quindici anni“. Al momento di salutare il vecchio club, gli è stata addirittura donata la sua maglia numero 65 incorniciata.

Da Messi a De Bruyne, che paragoni

Si è sempre ispirato a Lionel Messi, ma dai video su YouTube è anche rimasto affascinato da un grande ex juventino, Zinedine Zidane. Però, in tanti lo paragonano addirittura a Kevin De Bruyne, ora al Napoli.

Il debutto in Nazionale

Protagonista della trafila nelle selezioni giovanili, dall’Under 15 all’Under 21, a settembre, era stato già convocato dal CT Robert Prosinecki per gli impegni di Nations League contro Islanda e Galles, ma il suo infortunio gli ha impedito di esordire. Cosa che però è accaduta durante l’ultima pausa per le nazionali, nella partita contro l’Armenia. Ieri il gol della (quasi) consacrazione.

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