Juve, Motta e Koopmeiners dagli insulti al sogno Scudetto: perché la Vecchia Signora può credere nel miracolo

  • Postato il 4 marzo 2025
  • Di Virgilio.it
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A 6 punti dal primo posto, nonostante tutto: strana la vita della Juventus, fuori dalla Champions League, eliminata ai quarti di Coppa Italia, contestata a più riprese dai suoi tifosi, eppure ancora lì, a battagliare per lo scudetto, a coltivare un obiettivo che sembrava così lontano. La 5^ vittoria consecutiva, poi, porta pure una firma a sorpresa, quella di Teun Koopmeiners, che si è finalmente sbloccato in maglia bianconera. I fischi per lui e per Thiago Motta si sono trasformati in timidi applausi. Che sia davvero un nuovo inizio?

C’è pure la Juventus in corsa per lo scudetto

C’è pure la Juventus in corsa per lo scudetto. Ora è certo. Il -6 dalla vetta è una distanza colmabile, seppure ancora ampia. Il 4° posto può essere un trampolino di lancio, una base di partenza per l’immediato futuro. Certamente non un punto di arrivo per chi in estate ha investito 200 milioni di euro per il mercato ed è fuori da tutte le altre competizioni.

Il 2-0 al Verona, faticoso, ma comunque meritato, oltre a valere il 5° successo di fila in campionato, sembra avere un sapore diverso. Costruito sull’incertezza, su un passo falso di quelli clamorosi, sull’uscita dalla Coppa Italia, obiettivo alla portata, perduto contro un avversario più debole. Non è stato facile: lo Stadium contro, i fischi per Thiago Motta, individuato come il principale responsabile di una stagione fin qui sciagurata.

L’allenatore è stato bersagliato, la squadra pure, prima e durante la partita. “Cercasi uomini per questa maglia. Fino ad allora giocate in giallo”, questo il testo di uno degli striscioni esposti ieri dalla Curva juventina. La contestazione si è spostata fuori dal J Hotel, quindi sugli spalti dell’Allianz Stadium. Si è fermata solo dopo il gol di Thuram, che ha portato avanti la Juventus.

Koopmeiners, dai fischi agli applausi

Il più beccato? Teun Koopmeiners: difficilmente, prima di ieri, un calciatore era stato fischiato al momento del suo ingresso in campo. L’olandese è stato rappresentato come l’esempio della stagione della Juventus: anonima, con rari sprazzi di luce, sicuramente inappagante. E fino all’89’ la prova dell’ex Atalanta aveva confermato il sentimento di frustrazione della tifoseria bianconera: qualche timida giocata, nulla di trascendentale, spesso fuori dalla manovra offensiva. Poi il guizzo per il 2-0: palla sul destro e diagonale vincente.

E i fischi, sentiti e giustificabili, si sono trasformati in timidi applausi. Il 1° gol in bianconero è valso il 5° successo di fila alla Juventus. Un colpo di reni improvviso arrivato a pochi giorni dal confronto con l’Atalanta, che domenica farà visita ai bianconeri mettendo in palio la 3^ posizione di classifica.

Juventus in corsa per lo scudetto? La risposta di Thiago Motta

La parola scudetto, però, è ancora bandita dalle parti di Vinovo. Alla domanda di Michele Padovano, ex attaccante della Juventus nell’epoca d’oro di Lippi, Del Piero, Vialli e Ravanelli, ospite degli studi Sky (“ci fate un pensierino?”), Thiago Motta ha sorvolato sornione, abbozzando un timido sorriso, cambiando subito argomento: “Mi concentro solo sulla partita, sull’ottima prestazione e sui tre punti importanti”, ha chiosato l’allenatore. Ma è chiaro che, a questo punto, pure lui crede nel miracolo.

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Virgilio.it

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