JP Morgan è la banca più grande del mondo per il terzo anno consecutivo
- Postato il 4 luglio 2025
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- Di Forbes Italia
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È stato un anno solido per l’industria bancaria, caratterizzato da un’elevata redditività, una crescita costante dei depositi e una ripresa continua delle commissioni di investment banking e dei ricavi da trading. Le banche con sede negli Stati Uniti e in Cina dominano ancora una volta la lista Forbes Global 2000 del 2025, che misura le aziende più grandi e di maggior successo al mondo. Metà delle prime dieci aziende della classifica sono banche americane o cinesi.
La classifica delle banche più grandi del mondo
JPMorgan Chase ha conquistato il primo posto assoluto per il terzo anno consecutivo, dopo essere salita dalla quarta posizione nel 2022 in seguito all’acquisizione di First Republic, allora in stato di insolvenza. La banca possiede asset per 4.300 miliardi di dollari. Subito dietro, in terza posizione generale, si è piazzata la Industrial and Commercial Bank of China (ICBC), con 6.600 miliardi di dollari in asset, in salita di una posizione.
Il settore bancario globale ha mostrato resilienza negli ultimi dodici mesi nonostante le sfide in corso, grazie anche ai margini d’interesse netti favoriti dai tassi più elevati. Negli Stati Uniti, l’utile netto è ben al di sopra dei livelli pre-pandemia, la liquidità è stabile e i livelli di capitale sono aumentati. Molte delle banche più grandi hanno registrato una notevole crescita degli asset nel primo trimestre dell’anno, beneficiando della normalizzazione della curva dei rendimenti (con i prestiti a lungo termine che tornano ad avere tassi più alti di quelli a breve termine). Le attese di tagli dei tassi e di un contesto normativo più favorevole alle imprese alimentano inoltre l’ottimismo per una ripresa della domanda di prestiti e dell’attività di fusioni e acquisizioni.
L’incertezza dei dazi
Nonostante l’aumento dei profitti, molti dirigenti bancari americani hanno segnalato l’impatto potenziale dell’incertezza legata agli annunci sui dazi da parte dell’amministrazione Trump. Secondo un’analisi di Fitch Ratings, “l’incertezza sulle politiche commerciali finali, le potenziali ritorsioni estere e gli effetti secondari sollevano dubbi sulla possibilità di prevedere l’andamento futuro delle banche a partire dai risultati del primo trimestre”. Le banche, che traggono profitto dal prestito di denaro, sono comprensibilmente preoccupate che l’incertezza creata dalle politiche economiche e commerciali altalenanti dell’amministrazione Trump continui a paralizzare le imprese, rendendo difficile la pianificazione e l’esecuzione di strategie di crescita.
Oltre a JPMorgan, tra le prime 50 posizioni si trovano altre cinque banche americane: Bank of America, Wells Fargo, Goldman Sachs, Citigroup e Morgan Stanley.
Le banche cinesi nella Global 2000
Le mega-banche cinesi, nel frattempo, hanno registrato un lieve calo dell’utile netto e dei ricavi operativi nella prima parte del 2025, a causa di un calo pluriennale dei margini di interesse. Il rallentamento del settore immobiliare ha portato a un aumento dei crediti deteriorati, comprimendo i margini a causa dei tassi di prestito più bassi e della minore domanda di credito. Tuttavia, il totale degli asset è aumentato, specialmente grazie al progressivo orientamento verso nuovi ambiti di crescita, come i prestiti ai settori emergenti (considerati cruciali per la crescita economica futura del Paese, come veicoli elettrici e intelligenza artificiale), che hanno registrato una solida espansione.
“Stiamo entrando in un ciclo in cui sia i tassi d’interesse che i margini netti sono bassi, e il settore bancario deve affrontare un’accresciuta incertezza macroeconomica”, afferma Kelvin Leung, partner per i servizi finanziari di Ernst & Young in Greater China. In risposta, osserva Leung, le banche cinesi quotate stanno rafforzandosi diversificando le fonti di reddito nei settori emergenti, ricapitalizzandosi e ottimizzando la struttura del debito e i costi.
Oltre all’ICBC, altre tre banche cinesi – da tempo presenti in questa classifica – figurano tra le più grandi al mondo: China Construction Bank (5.500 miliardi in asset) al 7° posto, Agricultural Bank of China (5.900 miliardi) all’8° posto, e Bank of China (4.800 miliardi) al 12°.
Le banche europee
Le banche europee, da parte loro, sono riuscite a far crescere i ricavi da interessi netti, ma devono ancora affrontare sfide legate all’incertezza economica, ai possibili tagli dei tassi e all’impatto dei dazi. “I ricavi delle banche europee potrebbero risentire negativamente dei tagli dei tassi, mentre per le banche canadesi i possibili dazi statunitensi generano forti incertezze”, osserva Sonja Förster, vicepresidente senior per le istituzioni finanziarie europee di Morningstar DBRS. “Tuttavia, questi fattori non rappresentano un rischio per il rating, poiché i fondamentali di base delle banche europee e canadesi sono generalmente solidi”.
La britannica HSBC Holdings si conferma la più grande banca al di fuori di Stati Uniti e Cina, mantenendo il 15° posto con oltre 3.000 miliardi di dollari in asset. Subito dopo figura la Royal Bank of Canada, salita di una posizione rispetto all’anno scorso al 26° posto, con 1.500 miliardi in asset. Il maggiore balzo tra le prime 50 è stato compiuto dalla spagnola Santander (1.900 miliardi), salita di sette posizioni al 29° posto. La francese BNP Paribas, invece, ha perso alcune posizioni, scendendo dal 32° al 35° posto, pur avendo asset per 2.800 miliardi. La giapponese Mitsubishi UFJ Financial ha riconquistato la posizione di maggiore banca del Giappone, superando Sumitomo Mitsui Financial, con asset superiori a 2.600 miliardi di dollari e posizionandosi al 34° posto.
In totale, sono 328 le banche presenti nella Global 2000 del 2025, in aumento rispetto alle 315 dell’anno scorso.
Forbes ha compilato la lista Global 2000 utilizzando i dati di FactSet Research per selezionare le aziende pubbliche più grandi sulla base di quattro parametri: vendite, profitti, asset e valore di mercato. Il valore di mercato è stato calcolato utilizzando i prezzi di chiusura al 25 aprile 2025, includendo tutte le azioni ordinarie in circolazione.
L’articolo JP Morgan è la banca più grande del mondo per il terzo anno consecutivo è tratto da Forbes Italia.