Josep Martinez, il precedente di Stefano Fiore che causò morte giovane in tamponamento: cosa rischia il portiere dell'Inter

  • Postato il 28 ottobre 2025
  • Di Virgilio.it
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Il caso di Josep Martinez, il portiere dell’Inter che ha investito e ucciso un anziano in un incidente stradale, non è il primo che ha visto coinvolti calciatori con l’accusa di omicidio colposo. Il precedente più eclatante è quello dell’ex nazionale Stefano Fiore, che fu imputato per aver causato la morte di un 22enne in un tamponamento avvenuto nella Capitale nel 2017, ma di recente anche un calciatore inglese,. Lucas Akins, è stato condannato per aver travolto un ciclista dopo aver ignorato uno stop.

L’incidente di Fiore

Era il 16 aprile del 2017 quando Fiore – ex Lazio, Parma, Chievo Verona, Padova, Udinese, Valencia, Fiorentina, Torino, Livorno, Mantova e Cosenza e grande protagonista con l’Italia a Euro2000 – nella zona di via Flaminia, all’altezza del Centro Rai di Saxa Rubra, era alla guida dell’auto con la moglie e le figlie a una velocità eccessiva, secondo la ricostruzione del pm Antonio Clemente, “non mantenendo una distanza di sicurezza adeguata dal veicolo che lo precedeva” guidato dal giovane Prem Savio, di 22 anni. Alla frenata improvvisa di quest’ultimo l’ex calciatore non seppe reagire a causa dello spazio di frenata ridotto e provocò un tamponamento che coinvolse cinque auto. Il ragazzo perse la vita in ospedale pochi giorni dopo e suo padre rimase gravemente ferito, con lesioni da «politrauma fratture coste sterno e frattura C7» e prognosi di 60 giorni. Una vicenda in parte assimilabile a quella che ha visto coinvolto il portiere dell’Inter Josep Martinez.

La sentenza per Fiore

Fiore fu imputato per omicidio stradale e lesioni personali gravi e alla fine patteggiò una pena di 1 anno e 11 mesi. Ad emettere la sentenza il gup della Capitale, Corrado Cappiello, che ha preso atto dell’accordo tra le parti e ha accordato il patteggiamento e la sospensione della pena per l’ex giocatore.

La polemica per il caso Akins

C’è poi il caso di Lucas Akins, attaccante 35enne del Mansfield Town, che lo scorso aprile, era stato condannato a 14 mesi di reclusione dalla Crown Court di Leeds con l’accusa di guida pericolosa e di aver provocato il decesso di Adrian Daniel, 33 anni. L’incidente risale al marzo 2022 a Huddersfield: Akins, al volante con i suoi due figli, ignorò uno stop e si scontrò con il ciclista, che morì in ospedale dieci giorni dopo per le gravi lesioni cerebrali riportate. La sentenza suscitò polemiche per la percezione di una pena troppo lieve rispetto alla gravità dell’accaduto anche perché dopo soli 7 mesi è stato rilasciato per buona condotta ed è stato nuovamente tesserato dal suo club.

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Virgilio.it

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