Jeff Bezos e Lauren Sanchez, il matrimonio da mille e una notte a Venezia va di traverso ai veneziani
- Postato il 13 giugno 2025
- Di Panorama
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A Venezia è tutto pronto per il matrimonio dell’anno, anche se non tutti stappano prosecco e brindano a suon di spritz con entusiasmo. Jeff Bezos e Lauren Sanchez si sposeranno dal 24 al 26 giugno in una blindatissima Venezia tra yacht, star e hotel extralusso. Ma se da una parte c’è chi sogna il red carpet sul Canal Grande, dall’altra c’è chi storce il naso. Anzi, alza striscioni dai campanili.
250 invitati, hotel sold out e paparazzi in tilt
Il fondatore di Amazon, 61 anni, e la giornalista/autrice best seller Lauren Sanchez, 55 anni, stanno per dirsi sì davanti a 250 ospiti top level. Gli hotel più lussuosi della città sono già pieni zeppi. Tra i vip attesi: Lady Gaga, Leonardo DiCaprio, Oprah Winfrey, Katy Perry, Kim Kardashian, Eva Longoria e la veneziana d’adozione Diane von Fürstenberg.
Secondo le ultime indiscrezioni, Lady Gaga alloggerà al Belmond Cipriani sull’isola della Giudecca. Anche se, va detto, l’intero staff dell’evento negherà tutto fino all’ultimo respiro – contratto alla mano – per tenere a bada i cacciatori di gossip. E intanto i fan del glamour si scervellano: dove sarà la cerimonia?
Mistero sulla location
Sarà a bordo del mega yacht Koru, 127 metri di puro lusso da 500 milioni di dollari, dove Bezos regalò a Lauren un diamante da 30 carati? Oppure nel chiostro della Fondazione Cini sull’isola di San Giorgio, lontano dai teleobiettivi più spregiudicati? Si vocifera anche della chiesa della Misericordia, spettacolare ma molto più “popolare”, dove l’effetto wow rischia di essere accompagnato da quello “ops, ci sono i turisti”.
10 milioni in 72 ore
L’intera operazione matrimonio si aggira sui 10 milioni di euro. Una cifra fuori portata per chi fa i conti con la spesa del supermercato, ma una goccia nel mare per l’uomo che ha più di 200 miliardi di dollari in tasca – terzo al mondo, dopo Elon Musk e Mark Zuckerberg.
Dopo le critiche ricevute per il viaggio spaziale “in rosa” a bordo della Blue Origin, pare che la coppia voglia tenere un profilo un po’ più basso: meno show, più charme (forse). I temi ambientali sono caldi, le polemiche sul lusso sfrenato pure, e Bezos e Sanchez lo sanno bene.
Organizzazione blindata
Dietro le quinte, l’agenzia Lanza & Baucina orchestra tutto con precisione svizzera. I 250 ospiti alloggeranno tra Gritti, Danieli, Aman, St. Regis e Cipriani. Si dice che ci sia una suite già prenotata per Ivanka Trump.
I più intimi (come i figli della coppia – sette in totale tra Bezos e Sanchez) potrebbero dormire nelle nove camere dello yacht Koru, affiancato dal più piccolo Abeona, entrambi ormeggiati a San Basilio, alle Zattere.
Gli spostamenti avverranno in motoscafo, rigorosamente in legno vintage. Altro che gondola romantica: per il matrimonio dell’anno serve una flotta. Circa 30 mezzi su 280 disponibili, con tariffe che sfiorano il delirio: “tariffa Bezos” a 400 euro l’ora, contro i “modesti” 250 dei servizi di lusso standard.
Il massimo riserbo sull’evento non fa che aumentare la curiosità. C’è chi sogna di infilarsi in uno dei party (se ci riesce) o almeno vedere uno dei 27 abiti che Lauren indosserà nei tre giorni veneziani.
Il lato B (di “Bezos”): striscioni e proteste a Venezia
Se pensavate che tutto fosse rose e prosecco, vi sbagliate. Non tutti vedono di buon occhio il mega evento. Il comitato No Space per Bezos ha tappezzato la città di manifesti di protesta e ha annunciato tre giorni di mobilitazione contro «un oligarca il cui business è responsabile di uno spropositato quantitativo di emissioni che aggravano la crisi climatica».

Già giovedì scorso, uno striscione con una X rossa sul nome “Bezos”, contornato da fumogeni, è stato calato direttamente dal campanile della basilica sull’isola di San Giorgio. Indovinate dove si dovrebbe tenere il matrimonio?
Il sindaco Luigi Brugnaro è esploso: «Vergognosa e inaccettabile contro un uomo che dà lavoro a oltre un milione di persone. Con Bezos bisognerà scusarsi e spero che venga ancora. Intanto iniziamo a dire che rischiamo che non venga».
Insomma, tra lusso sfrenato, riserbo blindato, tariffe stellari e tensioni sociali, l’unica certezza è che a Venezia, dal 24 al 26 giugno, sarà impossibile annoiarsi. E chissà, magari il sì più atteso dell’anno sarà anche il più discusso.