JazzAmore 2025: il 27 aprile, Fusion Experience Quartet sul palco del Teatro Auditorium UniCal
- Postato il 20 aprile 2025
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Il Quotidiano del Sud
JazzAmore 2025: il 27 aprile, Fusion Experience Quartet sul palco del Teatro Auditorium UniCal
JazzAmore 2025: il 27 aprile, Fusion Experience Quartet sul palco del Teatro Auditorium UniCal. Un ensemble internazionale capitanato da due fuoriclasse della musica contemporanea: Richard Bona e Dave Weckl.
ARCAVACATA (COSENZA) – Il secondo appuntamento della rassegna JazzAmore 2025 è alle porte: domenica 27 aprile, alle ore 21, il Teatro Auditorium dell’Università della Calabria ospiterà il Fusion Experience Quartet, un ensemble internazionale capitanato da due fuoriclasse della musica contemporanea: Richard Bona e Dave Weckl. Un evento imperdibile per tutti gli amanti del jazz moderno, che vedrà sul palco artisti capaci di fondere stili, culture e sensibilità diverse in un linguaggio musicale innovativo, raffinato e carico di energia. Il progetto, firmato dal chitarrista e produttore Ciro Manna, nasce proprio con questa visione: creare un punto d’incontro tra mondi sonori, dando vita a un’esperienza live di altissimo livello.
JazzAmore, Fusion Experience Quartet in concerto il 27 aprile
Dave Weckl è considerato uno dei batteristi più influenti e tecnicamente dotati nella storia del jazz fusion. Leggendario membro della Chick Corea Electric Band, ha rivoluzionato il ruolo della batteria nel jazz contemporaneo grazie a un linguaggio percussivo innovativo, potente e raffinato al tempo stesso. La sua carriera è costellata da collaborazioni con autentiche icone della musica, spaziando dal jazz al pop e al rock: George Benson, Paul Simon, Michel Camilo, Madonna, Mike Stern, Frank Gambale, John Patitucci, Jeff Berlin, Michael Brecker, Diana Ross, Robert Plant e Lee Ritenour, solo per citarne alcuni.
Al suo fianco, sul palco del Fusion Experience Quartet, un’altra leggenda vivente: Richard Bona. Vincitore di un Grammy Award, è uno dei bassisti, compositori e polistrumentisti più apprezzati al mondo. Il timbro inconfondibile della sua voce, intriso di influenze africane, e la sua abilità nel fondere tradizione, spiritualità e innovazione musicale, lo rendono una figura carismatica e apprezzata dalle platee di tutto il mondo. La sua capacità di creare un legame diretto con il pubblico lo ha consacrato come punto di riferimento nella musica jazz e afropop contemporanea. Ha collaborato con artisti del calibro di Herbie Hancock, Harry Belafonte, Quincy Jones, Chick Corea, Mike Stern, Pat Metheny, Sting, Stevie Wonder, Bobby McFerrin, George Benson, Buena Vista Social Club, Steps Ahead, e molti altri.
JazzAmore, Fusion Experience Quartet: accanto a Richard Bona e Dave Weckl, Michael Lecoq e Ciro Manna
Michael Lecoq, musicista dalle profonde radici jazzistiche, è riconosciuto come uno dei pionieri del crossover stilistico nella scena musicale francese. La sua straordinaria versatilità lo ha reso un collaboratore ricercato da grandi nomi del panorama internazionale, tra cui Richard Bona, Jean-Luc Ponty, Jean-Marie Ecay, Linley Marthe, Dominique Di Piazza, André Ceccarelli, Yannick Noah, Michel Jonasz, Jean-Jacques Goldman, Pascal Obispo e Véronique Sanson. Ogni sua performance è un viaggio tra generi e sonorità, sempre guidato da una profonda sensibilità musicale.
Ciro Manna è una delle chitarre più apprezzate del panorama musicale italiano. Attivo come session man in trasmissioni televisive RAI e Mediaset e in tournée con alcuni tra i più noti artisti italiani, affianca alla sua carriera live una ricca produzione discografica personale, con album come Feel’n’Groove (2007) e XY (2015), oltre a un’intensa attività didattica. Il suo talento lo ha portato a collaborare con nomi di assoluto rilievo della scena internazionale, tra cui Paul Gilbert, Guthrie Govan, Andy Timmons, Simon Phillips, Greg Howe, Frank Gambale, Richard Bona, Hadrien Feraud, Fabrizio Bosso, Walter Ricci, Otmaro Ruiz e Stefano Di Battista.
Un inizio da ricordare: Seamus Blake incanta JazzAmore
Il Festival JazzAmore, giunto alla sua quarta edizione, ha inaugurato la stagione il 7 aprile con una serata di grande emozione al Teatro Auditorium dell’Università della Calabria. Un appuntamento che ha saputo catturare l’essenza del jazz nella sua forma più pura, dove il virtuosismo, l’ascolto profondo e la libertà creativa si sono incontrati in un’esperienza musicale unica.
Protagonista della serata è stato il sassofonista Seamus Blake, tra i nomi più brillanti della scena jazz internazionale, capace di conquistare il pubblico con il suo fraseggio magnetico, denso di lirismo e intensità. Accanto a lui, musicisti di altissimo livello che hanno saputo creare una sintonia perfetta tra tecnica e cuore: Orlando Fleming al contrabbasso, con un groove denso e pieno di sfumature, Greg Hutchinson alla batteria, un’energia elegante e implacabile, e naturalmente Alessandro Lanzoni al pianoforte, che ha saputo tessere armonie e visioni con tocco personale, a tratti quasi visionario. Una serata che ha fatto da manifesto per l’intera rassegna: JazzAmore è molto più di un festival, è un laboratorio di emozioni, un luogo in cui l’ascolto diventa scoperta.
La rassegna JazzAmore 2025: musica e territorio
Promossa da MK Live in collaborazione con l’Università della Calabria, la rassegna JazzAmore è giunta alla sua quarta edizione con l’obiettivo di portare nel cuore del Sud Italia una proposta artistica di respiro internazionale, valorizzando nel contempo le eccellenze del territorio.
«È il quarto anno di una collaborazione di cui andiamo fieri – ha dichiarato il rettore Nicola Leone –. JazzAmore è una rassegna di altissima qualità, pensata anche per l’intero territorio. La nostra comunità universitaria può accedere agli eventi con tariffe agevolate. Invitiamo tutti a partecipare: è un’occasione unica».
«Siamo molto orgogliosi del livello raggiunto – ha osservato il direttore artistico Marco Verteramo –. Questa stagione propone artisti incredibili, e la risposta del pubblico ci ripaga del lavoro fatto. E dopo il 27 aprile, ci aspettano altri appuntamenti imperdibili».
JazzAmore 2025: concerto del 10 maggio
Dopo l’energia travolgente di Seamus Blake e l’attesissimo appuntamento del 27 aprile con Richard Bona e Dave Weckl, la rassegna JazzAmore 2025 proseguirà il suo percorso tra le eccellenze musicali italiane e internazionali con un evento dal forte impatto emotivo: sabato 10 maggio il Teatro Auditorium dell’Università della Calabria ospiterà “Nero a Metà Experience”, un omaggio all’arte senza tempo di Pino Daniele.
Lo spettacolo è molto più di un tributo: è un vero e proprio viaggio musicale nella poetica e nel sound unico del cantautore napoletano, tra blues mediterraneo, soul e jazz, reinterpretato da alcuni dei suoi collaboratori storici. Sul palco ci saranno tre nomi che hanno condiviso momenti indimenticabili con Pino Daniele: Gigi De Rienzo (basso), Ernesto Vitolo (tastiere) e Agostino Marangolo (batteria), protagonisti di quella stagione irripetibile che ha fatto scuola e che ha rivoluzionato la musica italiana.
Con loro, un ensemble di musicisti e cantanti di altissimo livello, scelti per restituire con rispetto e creatività la potenza espressiva dei brani tratti da “Nero a Metà”, uno degli album più iconici della discografia italiana, e da altri capolavori del repertorio danieliano. Non si tratta di una semplice riproposizione, ma di una nuova interpretazione, fedele nello spirito ma viva e attuale, capace di far vibrare corde profonde nell’animo di chi ascolta.
“Nero a Metà Experience” si propone di mantenere viva la visione artistica di Pino Daniele, portando sul palco la sua musica con lo stesso amore, la stessa intensità e la stessa libertà espressiva che lo hanno reso una leggenda. Un’occasione unica per rivivere emozioni che appartengono alla memoria collettiva e per (ri)scoprire l’incredibile attualità del suo messaggio musicale. Un evento imperdibile, che arricchisce ulteriormente il cartellone di JazzAmore 2025, consolidando il ruolo del festival come punto di riferimento per la cultura musicale nel Sud Italia.
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JazzAmore 2025: il 27 aprile, Fusion Experience Quartet sul palco del Teatro Auditorium UniCal