Jarvés interpreta spazi ed emozioni con uno sguardo nuovo sull’abitare

  • Postato il 10 giugno 2025
  • Lifestyle
  • Di Forbes Italia
  • 2 Visualizzazioni

Alcuni progetti non prendono forma da un’intuizione improvvisa, ma da un disegno preciso, coltivato nel tempo. Jarvés rappresenta appieno questa visione ed è il frutto della sinergia tra due esperienze consolidate: da un lato l’expertise di Roseto nella gestione di immobili di prestigio, dall’altro il know-how ultradecennale del gruppo Tecnocasa, grazie ai quali l’azienda si presenta oggi come un nuovo punto di riferimento nel panorama del real estate di lusso italiano.

La crescita di Jarvés

Nata lo scorso anno con il nome di Harves, la società ha trovato a Milano il suo baricentro, espandendosi rapidamente con una visione chiara e una struttura solida. Oggi cambia nome, ma non filosofia. Ed è proprio in questa transizione, da Harves a Jarvés, che si condensa la maturità di un progetto in continua crescita.

“Evoluzione è la parola che meglio rappresenta la nostra realtà”, spiega Francesco Montesanti, amministratore delegato. “Una crescita costante che ci ha portato a triplicare il team e ad ampliare la nostra presenza sul territorio, per raggiungere entro il 2026 le principali piazze italiane dell’abitare di pregio”. La missione è ambiziosa e punta ad andare oltre l’intermediazione immobiliare, dando forma a un desiderio profondo delle persone: quello di riconoscersi in un luogo. Jarvés seleziona, racconta e valorizza proprietà in scenari d’eccellenza, tra ville sulla Costa Smeralda e palazzi storici romani, attici milanesi e dimore sulle Dolomiti.

Il metodo

“La ricerca di una casa di lusso non è mai una questione puramente razionale”, osserva Andrea Pasquali, presidente onorario. “È il tentativo di trovare un luogo in cui bellezza, comfort ed emozione si incontrano”. Ogni passaggio è pensato nei minimi dettagli, dalla selezione degli immobili alla valorizzazione con strumenti all’avanguardia, dalla consulenza legale e fiscale alla progettazione personalizzata degli spazi abitativi. Il team è composto da professionisti multilingue, affiancati da interior designer, esperti di marketing, fotografi e videomaker. “Il nostro valore aggiunto è il metodo”, spiega Montesanti. “Ogni trattativa, ogni relazione con il cliente è costruita su fiducia, riservatezza e precisione. Perché vendere una casa è anche ascoltare una storia”.

La forza di Jarvés risiede nella sua struttura. Parte della holding Hopafin, uno dei principali gruppi europei nel settore immobiliare e creditizio, l’azienda può contare su una rete estesa, tecnologie avanzate e sinergie virtuose. Il risultato è un servizio sartoriale, in cui il lusso si allontana dall’ostentazione per seguire la via dell’armonia tra estetica e funzionalità, discrezione e desiderio. Un approccio che si traduce in una presenza crescente nelle località più richieste del Paese, da Milano a Roma, dal Lago di Como alla Costiera Amalfitana, da Forte dei Marmi a Madonna di Campiglio.

I servizi

Parallelamente all’espansione geografica, Jarvés sta ampliando anche la gamma di servizi. Tra i progetti, un’area dedicata al relocation per clienti internazionali, pensata per offrire un accompagnamento completo all’inserimento in Italia, dalla scelta dell’immobile ai servizi linguistici, fino al supporto nella gestione scolastica e sanitaria per le famiglie. Una visione che posiziona Jarvés come interlocutore unico per ogni esigenza abitativa di alto profilo.

In questo scenario si inseriscono anche iniziative volte a integrare soluzioni proptech, per rendere più efficiente e trasparente ogni fase del processo di vendita e acquisto. “Il concetto di abitare è cambiato profondamente negli ultimi anni”, riflette Montesanti. “Oggi vendiamo contesti, relazioni, atmosfere. Le persone cercano luoghi in cui riconoscersi, che parlino la loro lingua interiore”. È proprio questa attenzione all’identità, alla narrazione personale che ogni casa può esprimere, a fare di Jarvés una realtà diversa, capace di coniugare estetica e pragmatismo, visione e metodo.

L’investimento in risorse umane

L’investimento in risorse umane è parte essenziale del progetto. Entro aprile il team raggiungerà le 16 unità, con un piano di formazione continua e percorsi di crescita strutturati.

L’obiettivo è costruire una cultura aziendale forte, capace di ispirare professionalità, empatia e spirito d’iniziativa. Una cultura che punta sulla collaborazione, sull’ascolto e sull’autenticità del rapporto con il cliente. A questo si affianca una particolare attenzione alla sostenibilità del patrimonio immobiliare, con un crescente impegno nella selezione di proprietà efficienti dal punto di vista energetico e progetti di valorizzazione architettonica che rispettino la storia e l’ambiente circostante. L’azienda di luxury real estate rappresenta così molto più di una sigla nel mondo del real estate: è uno stile, un modo di interpretare l’abitare come espressione autentica del vivere.

“Per noi il lusso è attenzione, tempo e cura”, sottolinea Pasquali. “E vogliamo che ogni proprietà parli la lingua di chi la sceglie”. In un contesto in continua evoluzione, in cui le esigenze abitative si intrecciano sempre più con il desiderio di identità, Jarvés vuole proporsi come risposta a chi non cerca semplicemente una casa, ma un luogo da abitare con l’anima. Con lo sguardo rivolto al futuro, l’azienda continua a crescere conservando intatta la propria essenza giovane ma consapevole, mettendo al centro la qualità delle relazioni e la forza delle idee.

 

L’articolo Jarvés interpreta spazi ed emozioni con uno sguardo nuovo sull’abitare è tratto da Forbes Italia.

Autore
Forbes Italia

Potrebbero anche piacerti