Jannik Sinner a "Che tempo che fa", ospite di Fabio Fazio, dimostra la sua mentalità post ATP Finals e rivendica le scelte
- Postato il 17 novembre 2025
- Di Virgilio.it
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Quel numero 1 del ranking è l’obiettivo dichiarato della prossima stagione. Ed è cosa nota, ormai all’indomani delle Nitto ATP Finals e della vittoria celebrata da Jannik Sinner e dalle persone a lui più vicine per cristallizzare un frame del dualismo ormai consolidato con Carlos Alcaraz, antagonista del campione altoatesino. A Che tempo che fa, quasi inatteso, il suo intervento si è rilevato rilassato, di inconsueto alleggerimento: Fabio Fazio ha sfiorato quei temi sportivi accesi, amplificati dall’evento e che sopravviveranno allo stesso epilogo di un’edizione imponente per numeri, partecipazione e manifestazioni collaterali. Con Jannik ancora campione.
- La mentalità di un vincente, Sinner a #CTCF di Fazio
- La gratitudine al pubblico e ai suoi
- La polemica sulla Coppa Davis al via a Bologna
La mentalità di un vincente, Sinner a #CTCF di Fazio
La mentalità di Jannik, innata e sviluppata con l’adeguato supporto, lo rende un unicum nel panorama sportivo italiano oltre alla racchetta. Nessuno come lui, nessuno prima di lui. E la prossima scalata che lo attende non è solo esplicita, diretta, ma sfiora i significati di uno stato davvero imparagonabile anche nell’osservare, e studiare, il rivale, il concreto disturbatore: Carlos Alcaraz.
“Nel nostro sport — ma credo in tutti gli sport — servono delle rivalità. Sono contento che ci sia Carlos, perché mi spinge sempre. Soprattutto quando perdi: in quei momenti devi trovare qualcosa su cui migliorare. Abbiamo migliorato tanto il servizio, ma sappiamo anche dove possiamo ancora crescere. Anche oggi, subito dopo la partita, abbiamo parlato di cosa bisogna lavorare per l’anno prossimo. Nessuno è perfetto: quando entri in campo non cerchi la perfezione, cerchi di essere il migliore in quella giornata, in quel momento”, ha spiegato Sinner per introdurre a quella visione trasmessa da Vagnozzi e Cahill, i suoi coach, che lo stanno guidando.
La gratitudine al pubblico e ai suoi
Nonostante gli innegabili black-out, il sorpasso in classifica (sarà una costante da qui ai prossimi dieci anni), il recupero di questo mindset è prioritario al fine di intraprendere una nuova stagione, concetto che spiega meglio. E che include il ringraziamento al suo pubblico, quello che all’Inalpi Arena gli è rimasto sempre accanto, esprimendo tifo e stima.
“Sono molto contento di darvi qualcosa di bello indietro. Son contento di questo torneo, ma soprattutto di avere un tifo del genere, ovunque vada e comunque vada, perché non è che si vince sempre”.
La decisione di dire no a capitan Volandri, alla Coppa Davis così com’è diventata sotto la gestione Piqué, ha messo al centro Sinner di polemiche prevedibili, sulle quali più e più volte abbiamo indagato per la profondità addirittura maggiore rispetto a quanto avvenuto per il caso Clostebol. Non mancheranno, ancora.
La polemica sulla Coppa Davis al via a Bologna
Quel che pare paradossale è come allora fosse compatto il pubblico, a differenza di quanto avvenuto a seguito della comunicazione del no alla Davis.
“Le ATP sono l’ultimo torneo dell’anno, si gioca contro i migliori otto della stagione e per me, che sono italiano, giocare davanti al pubblico italiano è stato incredibile. È stata una settimana fantastica: ho sempre giocato ad altissimo livello, sono partito bene e finire con questa energia, con tutto questo movimento fuori dal campo, è davvero incredibile. Finire l’anno così ti godi ancora di più le vacanze dopo. Allo stesso tempo so che ci sarà tanto lavoro da fare, ma in questo momento sono tanto, tanto felice”.
Un programma che non prevede Bologna, che accoglie la Davis e che ha visto già arrivati Sonego, Berrettini e Cobolli più i doppisti Bolelli/Vavassori. L’unica scelta davvero indigesta, per il pubblico italiano, è proprio la decisione di tenersi fuori con motivazioni differenti da Lorenzo Musetti, presto padre.
La sua assenza peserà inevitabilmente, ma impone riflessioni più profonde sulla compatibilità di questo format con calendario, spostamenti e questo tennis.