Jacurso, il paese alluvionato dove la guardia medica non arriva

Il Quotidiano del Sud
Jacurso, il paese alluvionato dove la guardia medica non arriva

L’ambulanza senza dottore e la guardia medica non arriva a Jacurso, ancora alcune strade interrotte nel paese colpito dall’alluvione

JACURSO  – L’ambulanza arriva senza medico, la guardia medica non riesce neanche ad arrivare a causa delle strade interrotte. E’ accaduto a Jacurso, dove l’assenza del medico nel servizio del 118 a Maida, nel Lametino, continua a rappresentare un vulnus inaccettabile.
Ieri, lunedì 11 novembre 2024, un’ambulanza non medicalizzata ha raggiunto un anziano in gravi condizioni, poiché la Guardia medica di Cortale non ha potuto raggiungere Jacurso per interruzione strade. A bordo dell’ambulanza c’era l’infermiere, che non ha potuto fare altro che consigliare il ricovero ospedaliero. Ricovero non accolto dal paziente, poi tragicamente deceduto.

STRADE DA TERZO MONDO DOPO L’ALLUVIONE DI OTTOBRE

Una situazione vergognosa che lede uno dei principi più importanti, il diritto alla salute. Non solo ritardi, quindi, rapportati ad una condizione viaria ancora da terzo mondo, dopo tanti giorni dal nubifragio del 20 e 21 ottobre scorsi, con i collegamenti della Sp 192 sia per Cortale che per Maida ancora non in sicurezza, ma anche il gravissimo problema del 118 sul territorio, da molto tempo senza medico. Fornitura del pane quotidiano garantita nei pomeriggi grazie a una cittadina jacursese impiegata in un panificio di un paese limitrofo. Nell’unica strada non soggetta ad interventi di chiusura, quella montana, continuano ad esserci delle voragini e delle buche sempre più estese e pericolose, alcune anche nel centro abitato.
Non si comprende a cosa sia dovuto il ritardo dell’esecutivo sulle riparazioni necessarie e capaci di restituire un minimo di dignità e sicurezza ad un percorso stradale utilizzato da tutti, considerando l’inverno alle porte e le piogge imminenti che rischiano di dare il colpo di grazia ad un territorio già minato.  

JACURSO, ECONOMIA E SERVIZI SANITARI ALLA DERIVA

La Provincia non ha, finora, comunicato di avere intercettato finanziamenti necessari per mettere in sicurezza i collegamenti verso un paese lasciato alla deriva, specie dal punto di vista economico e sanitario.
In tal senso, si auspica venga riconosciuto quello stato di calamità naturale. nel quale inserire anche ristori economici rapportati alle perdite subite. Il dovere poi fare fronte ai tempi burocratici e tecnici di effettuazione dei lavori in un quadro nel quale manca il passaggio propedeutico fondamentale, l’intercettazione delle risorse aggrava e rende più drammatica una situazione che sta penalizzando anche la frequenza dei ragazzi che devono andare  a scuola a cui tocca fare i salti mortali per raggiungere sia l’istituto comprensivo di Maida che le altre scuole di secondo grado.
Dopo le passerelle politiche, la comunità locale aspetta i fatti senza i quali rischia sempre di più di morire nel disinteresse di quelle istituzioni che sarebbero deputate a garantire una vita dignitosa a tutte le comunità.

Il Quotidiano del Sud.
Jacurso, il paese alluvionato dove la guardia medica non arriva