Jacopo Araldo re del Città di Torino: fa sua la sesta vittoria assoluta nella gara torinese
- Postato il 5 settembre 2025
- Di ATNews
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Jacopo Araldo re del Città di Torino: fa sua la sesta vittoria assoluta nella gara torinese


Forse bisognerebbe affidarsi all’Intelligenza Artificiale per scoprire quale misteriosa attrazione intercorra fa Jacopo Araldo e il Rally Città di Torino; alchimia che fa della gara valsusina la più brillante nell’albo d’oro del pilota della Valle Belbo: sei delle undici vittorie da lui conquistate, Araldo le ha ottenute qui. E del pilota di Canelli è il rallista più vincente su queste strade: l’albo d’Oro del “Torino” dice che solo 29 piloti si sono imposti in quaranta edizioni della gara, con nomi altisonanti a cominciare da Cunico nella prima edizione, a Longhi, Bertone, Deila, Travaglia, e solo il trentino è stato capace di conquistare tre vittorie, ma Araldo guarda tutti dall’alto a quota sei.
La stagione 2025 ha visto il pilota della Meteco Corse tornare a puntare alle soddisfazioni in Coppa di Rally di Zona conquistando la vittoria in Zona-2 con una gara di anticipo, grazie a un passo costante ed elevato. Ma il Rally Città di Torino è tutta un’altra cosa, una gara a sé stante, un unicum nella stagione di Araldo, che in questa annata al “Torino” non aveva nessun interesse strategico di classifica (la gara fa parte della Zona-1 non seguita da Araldo) ma un solo obiettivo: vincere.

Alla fine Jacopo Araldo, affiancato da Lorena Boero (la navigatrice di Imperia che ha condiviso con lui tutte le sei vittorie in questo rally) ha vinto un Città di Torino più teso e tirato che mai, dovendosi confrontare con la muscolosa Citroën C3 WRC di Alessandro Gino e con Damiano De Tommaso (entrambi con un “Torino” nel palmares), un pilota che fino a un paio di anni fa calcava le prove del Campionato Italiano Assoluto Rally. E anche in questo caso sono i numeri a dare la dimensione del valore del successo di Araldo-Boero: due prove speciali vinte; non sono mai andati oltre il secondo tempo assoluto, risultando al comando in tre delle sei prove speciali, e soprattutto sul podio finale di Venaria Reale.
È soprattutto interessante esaminare i distacchi patiti da Jacopo Araldo, nelle prove speciali che non ho vinto. “Quando non ho realizzato il miglior tempo, sono sempre stato a un battito di ciglia da chi vinceva la prova e il mio ritardo nella classifica assoluta è sempre stato inferiore ai 4″, recuperabile con prove da disputare che superavano i 14 km”. E così è stato. Araldo-Boero sono partiti fortissimo fin dall’inziale e corta, Rubiana; sono in rimasti in scia al leader della classifica anche nel successivo Lys, per poi imporsi sulla Monastero e prendere il comando del rally; che mantengono anche nella ripetizione di Rubiana, che apre la ripetizione pomeridiana dei giochi per cederlo sul Lys dove i cavalli della WRC fanno la differenza in salita. “Ma anche in quel caso non ho perso determinazione e concentrazione – sottolinea Araldo – e sapevo di soffiare col fiato sul collo a chi mi precedeva e chi ci saremmo giocati il tutto per tutto sulla Monastero una prova che nel bene e nel male ha sempre fatto selezione e che noi, quest’anno, abbiamo vinto due volte”.

Araldo analizza questo successo anche dal punto di vista tecnico. “I due anni di esperienza con la Škoda Fabia RS curata da MS Munaretto stanno dando i loro frutti ripagando il lavoro svolto, proseguito anche in tutte le gare della stagione. Dallo Shake Down di venerdì ho ottenuto indicazioni poco confortanti e abbiamo deciso a tavolino l’assetto da usare in gara. E in gara tutto ha funzionato alla perfezione” sintetizza Araldo.
La stagione del pilota di Canelli ora prosegue con una trasferta in Finlandia. “A fine settembre andrò al SM Seinäjoki Ralli, che celebra la sua sessantesima edizione venerdì 26 e sabato 27 settembre su 120 km di prove speciali. Sarà un’avventura assolutamente nuova da vivere in ogni attimo con spirito diverso; una gara che mi solletica, e che non chiuderà la mia stagione agonistica 2025”

foto credit Magnano