Iveco, Borsa non festeggia (-4,5%) la vendita a Tata e Leonardo

  • Postato il 31 luglio 2025
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Iveco, Borsa non festeggia (-4,5%) la vendita a Tata e Leonardo

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Milano, 31 lug. (askanews) – Seduta in forte calo in Borsa per Exor (-6%) e Iveco (-4,5%) meno per Leonardo (-1,4%) all’indomani dell’annuncio della vendita di Iveco agli indiani di Tata Motors (-0,4%) e della divisione Defence (Idv) a Leonardo. Complessivamente il valore dell’operazione è di 5,5 miliardi di euro (3,8 mld per Iveco, 1,7 mld per Idv), superiore alla capitalizzazione di circa 5 miliardi di Iveco prima dell’annuncio dell’operazione. Per Equita l’operazione implica una valutazione di 19,6-20,1 euro per azioni “inferiore a quella che avevamo ipotizzato in uno scenario di M&A ovvero di 22-24 euro per azione”.

Exor che detiene il 27% circa di Iveco (43% dei diritti di voto) incasserà circa 1,5 miliardi di euro che sommati ai circa 2 miliardi incassati dalla vendita di Ferrari, al netto del buyback effettuato, e ad altra liquidità disponibile fanno circa 4 miliardi di cassa. Il numero uno di Exor, John Elkann ha detto che l’obiettivo è fare un investimento importante (2 mld circa) privilegiando i settori tecnologico, lusso e salute.
In merito alla cessione di Iveco, la ratio dell’operazione è legata alle dimensioni della società che non la rendevano competitiva in un contesto globale, tenuto conto anche delle difficoltà del mercato, soprattutto dei veicoli commerciali che ha avuto un impatto sui conti del secondo trimestre e ha portato a rivedere al ribasso la guidance per l’anno. Con Tata invece, che si è impegnata con un accordo di due anni a preservare impianti e dipendenti di Iveco e che non aveva un presenza significativa in Europa, il gruppo potrà crescere grazie anche alle sinergie e alla capacità di investimento del gruppo indiano, già dimostrata con Jaguar Land Rover e con Daewoo in Corea. Inoltre Iveco continuerà ad avere sede in Italia a Torino e non sarà delocalizzato all’estero come chiesto dal Governo. Oggi è intervenuto il Ministro Urso dopo l’incontro con i sindacati al Mimit dicendo che continuerà a monitorare la situazione. Quanto alla valutazione di Iveco, pari a 5,5 miliardi, va confrontata con il valore del gruppo post spin-off di Cnh di circa 1,7 miliardi o 6,3 euro per azione rispetto ai 18,1 della chiusura di oggi.

Riguardo gli impegni in Italia di Exor, dopo la cessione di Iveco oltre il 60% del valore degli asset della holding è rappresentato da partecipazioni collegate al nostro paese, in primis Ferrari, poi Stellantis, Juventus, Gedi e Lifenet.

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