Itinerario culturale a Istanbul: i musei e le gallerie da non perdere, tra storia e modernità

Istanbul è una città famosa per le sue dicotomie: vecchio e nuovo, est e ovest, conservatore e liberale. Un aspetto della sua identità che si riflette in molti ambiti, in particolare in quello della cultura. In questo senso, la città si sta evolvendo, spesso riesaminando il proprio passato e restaurando antichi edifici dove artisti del presente convivono con reperti storici.

Una tendenza che non è nata oggi, d’altronde Istanbul è essa stessa un museo a cielo aperto, con luoghi dall’importanza storica inestimabile che, come direbbe lo scrittore Orhan Pamuk, “non sono reliquie protette ed esposte come in un museo, opere di cui ci si vanta con orgoglio. Qui le rovine convivono con la città”.

Ecco perché, per scoprire Istanbul in un modo unico e diverso, l’ideale sarebbe creare un itinerario che includa anche qualche museo, tra passato e modernità, tra archeologia e arte.

Museo delle Arti Turche e Islamiche

L’artigianato turco in tutto il suo splendore: è questo il protagonista del Museo delle Arti Turche e Islamiche di Istanbul. Qui, potrete ammirare esempi magistrali di müknames (pergamene per i decreti imperiali) con la tuğra (firma calligrafica) del sultano, legature di libri iraniane del periodo Safavide, colonne e porte in legno del XII e XIII secolo, tappeti Holbein, Lotto, Konya, Uşhak, Iran e Caucasia e un frammento della barba del Profeta. Tutti reperti racchiusi in collezioni ben selezionate che coprono il periodo compreso tra il VIII e il XIX secolo.

Si tratta di un’opportunità unica per osservare come l’arte islamica si sia sviluppata in tutto il Medio Oriente, passeggiando in un edificio che di per sé è un vero e proprio gioiello. Il museo, infatti, è ospitato all’interno di un palazzo ottomano costruito nel 1524 per İbrahim Paşa, amico d’infanzia, cognato e gran visir di Süleyman il Magnifico.

Istanbul Modern Museum

L’Istanbul Modern Museum, primo museo di arte moderna e contemporanea della Turchia, ha riaperto nel 2023 nella veste progettata da Renzo Piano. Situato nello storico quartiere di Beyoğlu, offre due prospettive: una interna sulle opere d’arte e una esterna, affacciata sul Bosforo. Durante la progettazione dell’edificio, infatti, l’obiettivo era quello di creare un collegamento visivo costante con l’ambiente circostante al museo.

Si tratta di un centro culturale polivalente dove, insieme agli spazi dedicati alle mostre e ai laboratori per bambini, sono presenti anche aree dedicate alla biblioteca, al ristorante, alle caffetteria, all’auditorium e a una libreria.

Museo Archeologico di Istanbul

Chiunque visiti Istanbul vuole saperne sempre di più, soprattutto sulla sua storia. Il modo ideale è entrare nel principale museo archeologico della città, situato vicino al Palazzo Topkapı. Il complesso è suddiviso in tre parti principali: il Museo dell’Antico Oriente, il Museo Archeologico e il Padiglione delle Maioliche.

La sede dedicata all’archeologia, ospitata in un imponente edificio neoclassico, è sicuramente la più interessante: qui potrete ammirare una splendida collezione di statue classiche, mostre dedicate alla storia antica, bizantina e ottomana di Istanbul e sarcofagi provenienti da siti importantissimi come la Necropoli Reale di Sidone (nell’odierno Libano). In una sala sono presenti anche mosaici romani e alcuni esempi di architettura anatolica dall’antichità.

Salt Galata

Se siete amanti dell’arte e, allo stesso tempo, volete inserire nel vostro itinerario un luogo diverso dal solito, fate tappa al Salt Galata. Ricavato all’interno della sede dismessa della Banca Ottomana, progettata dall’architetto franco-levantino Alexandre Vallauri, ospita la Salt Research Gregory Michael Kiez Hall, una biblioteca specializzata, oltre alla Ferit F. Şahenk Hall per i ricercatori registrati, un auditorium, spazi espositivi e laboratori.

Qui potete visitare una mostra permanente con documenti della Collezione del Museo della Banca Ottomana che illustra i 145 anni di storia della banca, prendere un caffè al piano terra, sbirciare nella Libreria Robinson Crusoe 389 o prenotare un tavolo nel ristorante stellato.

Il Museo dell’Innocenza

Chi vuole scoprire Istanbul anche attraverso le parole dei suoi scrittori, conoscerà sicuramente Orhan Pamuk e il suo romanzo “Il Museo dell’Innocenza”. Se l’avete letto, sarete sicuramente incuriositi da questo museo/opera d’arte dove è stata esposta una particolare collezione di oggetti che evoca le minuzie della vita a Istanbul tra la metà e la fine del XX secolo, il periodo in cui è ambientato il libro.

Ospitato in una modesta casa in legno del XIX secolo, il museo utilizza gli oggetti esposti per raccontare la storia d’amore tra Kemal e Füsun, i protagonisti del romanzo. Il concetto di questo museo è racchiuso nel “Modesto Manifesto per i Musei” di Pamuk, riprodotto su un pannello al piano terra, dove lo scrittore dichiara: “Le risorse che vengono convogliate in musei monumentali e simbolici dovrebbero essere dirottate verso musei più piccoli che raccontano le storie degli individui”.

Il museo Zeyrek Çinili Hamam

Infine, tra i musei più particolari da scoprire a Istanbul vi consigliamo quello di Zeyrek Çinili Hamam. Si, leggete bene, questo museo vi permetterà di immergervi nel tradizionale rito dell’hamam: le esposizioni spaziano dagli zoccoli da bagno ai lavabi dell’epoca ottomana, fino ai reperti archeologici scoperti durante il restauro.

Questo, infatti, era un hamam del XVI secolo, oggi trasformato in un lussuoso bagno turco che ospita il museo di cui vi abbiamo appena parlato e una cisterna sotterranea, visitabile gratuitamente e che, a volte, ospita anche mostre d’arte contemporanea.

Autore
SiViaggia.it

Potrebbero anche piacerti