ItalVolley, Velasco dice tutto: il patto Mondiale, il flop nel calcio e la verità su Berlusconi e il Milan
- Postato il 17 agosto 2025
- Di Virgilio.it
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Missione Mondiale. Ancora una manciata di giorni e poi l’ItalVolley sarà protagonista in Thailandia con l’obiettivo di provare a centrare un altro risultato da urlo dopo l’oro ai Giochi di Parigi. In un’intervista alla Gazzetta dello Sport, Julio Velasco esce allo scoperto rivelando il patto siglato dalle sue ragazze. Poi spazio anche al calcio: il flop da dirigente con Lazio e Inter e il retroscena legato a Berlusconi che voleva affidargli la panchina del Milan.
- ItalVolley, operazione Mondiale: la rivelazione di Velasco
- Non solo pallavolo, i motivi del flop con Lazio e Inter
- La verità su Berlusconi che lo voleva al Milan
ItalVolley, operazione Mondiale: la rivelazione di Velasco
No, non è mai facile ripetersi. Questione di testa, di motivazioni, di fame. Ma non ditelo a Velasco, che punta sempre al massimo. L’avventura Mondiale dell’ItalVolley scatterà il 22 agosto contro la Slovacchia e il gruppo guidato da Paola Egonu ed Ekaterina Antropova proverà a regalare quel titolo che manca dal 2002.
E per riuscirci, come rivelato dal ct di La Plata, le sue ragazze hanno “stretto un patto. Perché sono consapevoli che se riescono a vincere Olimpiadi, Nations League e Mondiale diventano una squadra importante. Non ho avuto bisogno di motivarle. Questo è un gruppo fantastico”. Insomma, il morale è alto. L’impresa alla portata.
Non solo pallavolo, i motivi del flop con Lazio e Inter
Genio della pallavolo, vincente nato. Ma con un debole per il calcio, che lo spinse ad accettare la corte di Lazio e Inter. Del resto, confessa che il suo sogno sarebbe stato indossare la 10 del suo Estudiantes. Ma il pallone non è il volley. E le due esperienze da dirigente non andarono bene, proprio no.
“Quel ruolo non faceva per me, ma non potevo rifiutare, anche per ragioni economiche” confessa. E, a difesa del movimento calcistico, aggiunge che “l’azienda calcio è incredibile, qualunque altra azienda che dovesse vivere le stesse situazioni imploderebbe nel giro di un mese. Ho tanto rispetto”.
La verità su Berlusconi che lo voleva al Milan
Nel 1998 Silvio Berlusconi mise nel mirino proprio il mago del volley per ripartire dopo Capello. A distanza di quasi 30 anni Velasco dice tutto su quella che sarebbe stata un’operazione clamorosa: “In una conferenza ammise che aveva pensato a me, ma in realtà non ci fu un contatto diretto”.
Ma tanto bastò per sollevare un polverone. Perché Julio al timone del Milan sarebbe stato un binomio esplosivo. “Mi chiamarono tutti, ma il discorso finì lì”. La ragione è semplice. “Per allenare devi aver giocato a calcio, non importa se in serie A. E io al massimo lo avevo fatto con gli amici”. Il calcio è la passione, l’ItalVolley la sua missione. In Thailandia si vola per scrivere la storia, ancora una volta.