Italia: Spalletti replica ad Acerbi tirando in ballo Buffon, poi la frecciata a Barella sul confronto con Gattuso
- Postato il 25 settembre 2025
- Di Virgilio.it
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Dopo le nuove accuse di Francesco Acerbi, Luciano Spalletti offre la sua versione dei fatti sull’episodio della convocazione in Nazionale rifiutata dal difensore dell’Inter nello scorso giugno, tirando in ballo anche il capo-delegazione Gigi Buffon. L’ex c.t. dell’Italia conferma di non aver ancora digerito l’esonero, ma fa i suoi complimenti al successore a Rino Gattuso e agli azzurri, pur non risparmiando una frecciata nei confronti di Nicolò Barella.
- Italia, Spalletti e il dolore per l’esonero
- Spalletti replica ad Acerbi tirando in ballo Buffon
- I complimenti a Gattuso e la frecciata a Barella
Italia, Spalletti e il dolore per l’esonero
Luciano Spalletti conferma di non aver ancora digerito la fine della sua avventura da c.t. dell’Italia. “In questo momento l’esperienza dell’Italia mi sta martellando ancora forte in testa”, ammette l’ex commissario tecnico da Arezzo, dove è intervenuto al festival “Letteratura sportiva, cultura sportiva, giornalismo sportivo”. ”È un dolore acuto”, aggiunge Spalletti, chiamato poi a commentare nuovamente il no alla convocazione in Nazionale di Francesco Acerbi dello scorso giugno, prima di Norvegia-Italia. Recentemente, infatti, il difensore dell’Inter è tornato a ribadire le sue ragioni e ad accusare Spalletti di essere stato scorretto.
Spalletti replica ad Acerbi tirando in ballo Buffon
“Su quest’episodio posso dire che con me c’erano altre persone – la replica di Spalletti -, basta andare da loro e chiedere se io ho detto la verità oppure no. Parlo di personaggi di rilievo della Federazione: ho fatto tutto in modo corretto”. L’ex c.t. torna poi sul racconto dei contatti con Acerbi prima di Norvegia-Italia: il c.t. riferisce di aver ottenuto la disponibilità del giocatore a rispondere alla convocazione ben prima della chiamata ufficiale in azzurro.
“Gli ho fatto una telefonata in cui ho quasi chiesto scusa, riconoscendogli la sua bravura nel finale di campionato e in Champions League”, le parole di Spalletti, che cita come testimone il capo–delegazione dell’Italia. “Io avevo sempre al fianco Buffon e tutti gli altri, li rendevo partecipi su tutto, dai ritmi agli orari”, afferma l’ex c.t..
I complimenti a Gattuso e la frecciata a Barella
Da Arezzo Spalletti rivolge poi i complimenti al suo successore Rino Gattuso (“è stato veramente bravo, soprattutto contro Israele”), ma non risparmia una frecciata contro quegli azzurri che hanno sottolineato la nuova mentalità portata in azzurro dal neo-c.t. rispetto al tecnico toscano. “Gattuso ci ha ridato consapevolezza” e “ci ha fatto lavorare tanto bene, restituendoci fiducia e serenità” aveva dichiarato ad esempio Nicolò Barella prima della gara con l’Estonia. Il Corriere della Sera, invece, qualche settimana fa ha pubblicato la confessione anonima di un giocatore secondo cui Spalletti “rimbambiva gli azzurri con gli schemi”. Parole a cui Spalletti oggi replica con una battuta velenosa: “Sono contento che i giocatori si siano sentiti un po’ tutti liberati – il commento dell’ex c.t. -, ho visto che hanno parlato qua e là, non mi è dispiaciuto. L’obiettivo era quello che avevo: che tutti fossero liberi di giocare in tranquillità e di vincere”.