Italia nella morsa del caldo, Genova tra le città più “fresche”. Domani bollino arancione: Pluto tiene in scacco il Mediterraneo

  • Postato il 27 giugno 2025
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caldo fontana de ferrari

Genova. L’Italia si scioglie. L’anticiclone africano “Pluto” è il principale responsabile di questo caldo eccezionale: ha già fatto schizzare le temperature oltre i 40 gradi in diverse aree del Paese e si prevede che persisterà per almeno altri 10 giorni. Le previsioni per i mesi di luglio e agosto indicano un aumento delle temperature di oltre due gradi rispetto alla media mensile su tutta la penisola.

Dal ministero arrivano gli avvisi per le ondate di calore: nella stretta di un’intensa ondata di calore, oggi son ben 13 città sotto bollino rosso, 10 in arancione e 4 in giallo. Genova, è tra quest’ultime, insieme alle “colleghe” città di mare Bari, Messina e Reggio Calabria. Una situazione che però vedrà il capoluogo ligure andare in regime di bollino arancione per la giornata di sabato, domani, mentre altre grandi città del paese saranno in rosso con temperature sopra i 40 gradi.

Secondo le previsioni ufficiali, a Genova sabato si potranno raggiungere invece temperature percepite di 34 gradi anche in considerazione degli elevati tassi di umidità Il livello arancione indica condizioni meteorologiche che possono rappresentare un rischio per la salute, in particolare nei sottogruppi di popolazione più suscettibili.

Quanto durerà?

L’attuale situazione meteorologica, dominata dall’anticiclone africano Pluto, è destinata a persistere per diversi giorni. Secondo i modelli oggi disponibili un significativo cambiamento nella circolazione atmosferica è atteso solo verso la fine della prima decade di luglio. Fino a quel momento, solo qualche occasionale oscillazione del flusso atlantico potrà portare brevi sollievi, con temporali isolati al Nord e lievi variazioni delle temperature.

Un altro fattore che determina questo contesto sono le temperature delle acque superficiali del Mar Mediterraneo che sono attualmente superiori alla media stagionale, con anomalie significative che raggiungono e superano i 5°C in alcune aree come il Golfo del Leone, le Baleari e il bacino Andaluso-Marocchino. Queste anomalie, riscontrate dalle analisi satellitari dello scorso 22 giugno, variano generalmente da 1 a 4°C nel settore centro-occidentale. Questo riscaldamento del Mediterraneo è coerente con le frequenti ondate di aria calda subtropicale che stanno interessando l’Europa centro-occidentale. L’energia immagazzinata nelle acque superficiali potrebbe, in futuro, alimentare sistemi ciclonici o temporaleschi, aumentando il potenziale per eventi meteorologici estremi.

Autore
Genova24

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