Italia, la verità di Gattuso: perché ci sono Pio, Fabbian e Leoni ma non Chiesa. La posizione sul caso Israele

  • Postato il 1 settembre 2025
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Ci siamo. Gattuso si prepara all’esordio sulla panchina dell’Italia: la gara delle qualificazioni Mondiali in programma venerdì 5 settembre a Bergamo con l’Estonia è decisiva per il cammino degli Azzurri. Il ct fa il punto sugli acciaccati, ufficializza Donnarumma al Manchester City, spiega perché ha convocato Pio Esposito, Fabbian e Leoni ma non Chiesa e assicura: “Zero paura, sono carico a molla”.

Italia, Gattuso sull’infermeria e Donnarumma

Scamacca lamenta problemi al ginocchio, ma si cambia rispetto al passato griffato a Spalletti: “Resta qui con noi e lo valuteremo” evidenzia Gattuso. Lo stesso discorso vale anche per Tonali (“andrà gestito”), reduce dall’infortunio alla spalla rimediato nel corso della partita di Premier tra Newcastle e Liverpool.

Altra storia quella di Donnarumma: “Deve sistemare alcune cose, sosterrà le visite mediche e poi firmerà il contratto col Manchester City”. Poi un appello che lo accomuna ai recenti ct della Nazionale: “Non è difficile fare le convocazioni, ma spero di vedere più italiani nel nostro campionato. Però non siamo messi male”.

Italia-Israele da rinviare? La posizione del ct

Per il sindaco di Udine, Alberto Felice De Toni, la sfida tra Italia e Israele in programma il 14 ottobre nella città friulana è da rinviare. “Giocare adesso sarebbe inopportuno” ha dichiarato contestualizzando il momento storico.

Io sono un uomo di pace e mi ha fa male al cuore vedere civili colpiti che ci lasciano la vita – commenta il ct -. Il presidente (Gravina, ndr) sta lavorando tantissimo per far sì che la partita di Udine si svolga in maniera perfetta. Ce l’abbiamo nel girone, ci dobbiamo giocare. Spero si arrivi a una soluzione, non solo in Israele. Fa male vedere cosa sta succedendo nel mondo”.

Obbligo goleada: come sarà la gara con l’Estonia

Rino alza subito il freno a mano e ricorda qual è la priorità. “La nostra storia dice che le goleade non sono nel nostro dna. Dobbiamo pensare all’Estonia e a vincere, entrando in campo con veemenza, con voglia, con senso d’appartenenza”. E sottolinea: “Oggi la paura non può entrare dentro il nostro stato d’animo. Bisogna essere squadra, stare sul pezzo, dovremo essere bravi anche a farli sbagliare”.

Quindi assicura: “Sono carico a molla, nessuna preoccupazione o paura, ma grande responsabilità. Alla fine tireremo le somme”.

Perché sì a Pio, Leoni e Fabbian e no a Chiesa

“Sono tornati gli esterni che per un po’ sono mancati: le mie convocazioni si poggiano sul principio di una linea difensiva a 4” ha detto Gattuso. “Abbiamo valutato anche le percentuali dei minutaggi, qualcuno ha fatto qualcosa in meno ma l’ho ugualmente voluto nel gruppo”.

Escluso Chiesa, ecco la verità del ct. “Ho parlato con Fede, si è trattata di scelta condivisa con grandissima tranquillità. Non si sentiva pronto al 100%”. Ci sono Leoni, Fabbian e Pio Esposito. “Il mio non è stato un regalo, li ho convocati perché hanno caratteristiche ben precise che possono coesistere con questo gruppo di lavoro. Hanno sfacciataggine, sono pronti”. “Fabbian è molto simile a Frattesi, riempie bene l’area, ha tempi d’inserimento. Pio ha tecnico e fisicità, Leoni non ha paura di nulla, ha picchi di velocità importanti”.

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