Italia-Israele, il corteo a Udine per dire no alla partita: “Cartellino rosso per Tel Aviv e il genocidio” – Video
- Postato il 14 ottobre 2025
- Calcio
- Di Il Fatto Quotidiano
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“Non si gioca contro chi rappresenta uno Stato genocida e di apartheid come Israele”. Con queste parole è partito da piazza della Repubblica a Udine – intorno alle 18:10 – il corteo promosso dal Comitato per la Palestina di Udine contro la partita Italia-Israele, in programma questa sera – 14 ottobre – alle 20:45 e valida per le qualificazioni ai Mondiali 2026. Presenti migliaia di persone (7-8mila secondo le forze dell’ordine, 15mila secondo gli organizzatori) che hanno manifestato per le vie del centro, con arrivo in piazza Primo Maggio dopo circa 2 chilometri.
Ad aprire il corteo, gli esponenti della comunità palestinese che hanno denunciato il genocidio a Gaza e chiesto “il riconoscimento di uno Stato di Palestina come unica soluzione per il Medio Oriente”. Al megafono chi protesta continua a ripetere: “Non si doveva giocare”. Lungo il corteo anche una maxi bandiera della Palestina.
I manifestanti hanno criticato le due misure dell’Occidente, accusando l’Italia di “contraddire la propria Costituzione, fondata sui diritti umani, ospitando un evento che appoggia il genocidio”. Al corteo – oltre ad alcuni striscioni a “tema calcistico” – visibili anche diversi cartoncini rossi a simboleggiare i cartellini usati dagli arbitri per “chiedere l’espulsione di Israele” da tutte le competizioni calcistiche. Una manifestazione senza criticità e senza disordini, annunciata già da tempo, in una Udine deserta e blindata da diversi giorni.
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