Italia, Gattuso stizzito su Chiesa: la verità del ct, l'ostacolo Irlanda del Nord e il difetto da correggere
- Postato il 20 novembre 2025
- Di Virgilio.it
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Missione Mondiali. L’Italia si gioca tutto in due partite: prima la semifinale playoff in casa contro l’Irlanda del Nord, quindi l’eventuale finalissima in trasferta contro la vincente della sfida tra Galles e Bosnia ed Erzegovina. Gattuso si concentra sulla prima sfida da dentro o fuori, svela qual è il principale difetto da correggere per raggiungere l’obiettivo e si infastidisce all’ennesima domanda sul ritorno in azzurro di Chiesa.
- Italia, si parte con l'Irlanda del Nord: Gattuso ci crede
- Missione Mondiale, il difetto dall'Italia da correggere
- Chiesa è la soluzione ai mali dell'Italia? Il ct stizzito
Italia, si parte con l’Irlanda del Nord: Gattuso ci crede
Galles o Bosnia ed Erzegovina verranno dopo (si spera), nella finale da disputare in trasferta a Cardiff o Sarajevo. Prima la semifinale playoff con l’Irlanda del Nord in casa, con ogni probabilità a Bergamo (26 marzo 2026).
“È una squadra fisica, che non molla mai. Ma è alla nostra portata” ha commentato Gattuso alla Rai. “Pensiamo alla prima sfida, poi sappiamo che in Galles e in Bosnia sarà dura, perché hanno stadi che possono mettere in difficoltà. Passiamo la semifinale e dopo vedremo come affrontarle”.
Missione Mondiale, il difetto dall’Italia da correggere
Gattuso lo dice senza girarci intorno: la pesante sconfitta subita a San Siro per mano della scatenata Norvegia di Haaland ha fatto “emergere tutta la nostra fragilità. Mi tengo il primo tempo, ma non si può scomparire dal campo come abbiamo fatto noi. Bisogna dare una sterzata e tocca a me e al mio staff trovare una soluzione”.
Lo rimarca, l’ex tecnico di Milan e Napoli: “In questo momento il problema non è tattico, dobbiamo lavorare sulla nostra fragilità”. In tal senso, uno stage prima di marzo gioverebbe senza dubbio al gruppo azzurro. “Non sta a me decidere, io faccio l’allenatore. Ma più giorni avremo a disposizione, meglio è. Da parte mia penso a come stare a contatto con i calciatori: li ho lasciati all’11a gioranta e ci rivedremo alla 30esima, non sarebbe male rivederli prima”.
Chiesa è la soluzione ai mali dell’Italia? Il ct stizzito
Ormai è diventata una prassi consolidata: ogni volta viene tirato in ballo il nome di Federico Chiesa come possibile ricetta ai mali atavici dell’Italia. Ai microfoni di Sky, Gattuso è parso infastidito: “Mi fate sempre la stessa domanda e io rispondo sempre allo stesso modo. Lo chiamo sempre, ci parlo, però il problema non è Gattuso, il problema ce l’ha lui”.
Dunque, il ct ribadisce il concetto: l’esterno offensivo del Liverpool, che sta giocando pochissimo in Inghilterra, rientra nel suo progetto, ma è il calciatore – almeno per il momento – a rifiutare la chiamata perché non al meglio della condizione.