Italia, Gattuso perde anche Calafiori e risponde alle polemiche. Le probabili scelte del CT
- Postato il 15 novembre 2025
- Di Virgilio.it
- 2 Visualizzazioni
Per ribaltare la Norvegia, servirebbe una vittoria con nove gol di scarto. L’Italia di Gattuso è all’ultimo atto delle Qualificazioni Mondiali. Tra infortuni, scelte tecniche, rinunce e critiche dei tifosi – che vedono sempre più a rischio la partecipazione alla Coppa del Mondo – il CT della Nazionale si prepara all’ultimo test contro Haaland e compagni. La Nazionale domani affronterà gli scandinavi a San Siro, dopodiché non ci sarà più spazio libero a disposizione per il gruppo per preparare le delicatissime sfide dei play-off di marzo. Parla Gattuso, in conferenza stampa, che fa il punto della situazione a partire dall’addio di Riccardo Calafiori che ha lasciato il ritiro per un problema all’anca che si portava dietro da lunedì.
- Dimarco non teme la Norvegia ma non crede all'impresa
- La difficoltà dei calendari
- Gattuso spiega cosa gli hanno augurato i tifosi con la Moldova
- Anche Calafiori lascia la Nazionale
- Il messaggio a Pio Esposito
Dimarco non teme la Norvegia ma non crede all’impresa
Il conto alla rovescia per gli spareggi è iniziato e, ad accompagnare il CT Gattuso in conferenza stampa è il laterale sinistro Dimarco che analizza la Norvegia e si dice più che positivo: “Affronteremo una squadra forte, l’abbiamo visto all’andata. Ma noi non siamo quelli dell’andata, quella di Oslo è stata una partita brutta. Domani dobbiamo farli ricredere e conquistare la settima vittoria consecutiva”.
Dimarco però non crede all’impresa rocambolesca di domani sera: “Parliamoci chiaro, penso che sia difficilissimo. Anzi, impossibile. Al di là del 9-0 è l’ultima gara prima dei play-off di marzo, dobbiamo provare le ultime cose e poi vincere aiuta a vincere”
Infine, il giocatore nerazzurro spiega cosa non ha funzionato a Oslo: “E andato tutto storto, abbiamo preso un 3-0 secco. Dispiace, è stata la prima del girone e ci ha condannato anche se dopo le abbiamo vinte tutte. Questa non è una cosa semplice da digerire. La Norvegia è una squadra forte. l’Italia però deve qualificarsi a questo Mondiale per ciò che abbiamo fatto vedere in questo girone”.
La difficoltà dei calendari
In vista dei play-off di marzo gli slot liberi per ulteriori raduni in Nazionale sono finiti. Anche il CT Gattuso non ha nascosto la preoccupazione per il tempo che mancherà a preparare i playoff. Aggiunge Dimarco in conferenza: “Non decido io i calendari, ci sono persone che si occupano di queste cose. Noi dobbiamo fare bene il nostro mestiere, quindi metterci a disposizione sia del club che della Nazionale”.
Gattuso spiega cosa gli hanno augurato i tifosi con la Moldova
Il CT della Nazionale ha poi voluto ringraziare i tifosi che ci saranno a San Siro ma ci ha tenuto a ribadire il suo attacco a chi ha fischiato la Nazionale: “Ringraziamo i 70mila che verranno allo stadio perché è il record della storia di incassi per la Nazionale – ha detto Gattuso -. Per noi è importante vedere a che livelli siamo. Giochiamo contro una squadra fortissima che abbina tecnica e velocità”.
Le polemiche sui fischi con la Moldova non sono state ancora digerite: “I fischi li ho sempre accettati, ma quando si sente qualcuno che ti augura la morte e che minaccia di venire a Coverciano c’è qualcosa che non mi torna…”.
Anche Calafiori lascia la Nazionale
Da quasi una settimana, Riccardo Calafiori ha accusato fastidi all’anca e ha svolto allenamenti a parte. Ha spiegato il CT Gattuso i motivi del suo addio: “Calafiori sapevamo che aveva dei problemi e lo ringraziamo per la professionalità e l’attaccamento che ha dimostrato – ha aggiunto -. Abbiamo provato e potevamo fargli stringere i denti, ma non era corretto ed è stata giusta la scelta di farlo tornare. Al suo posto uno tra Buongiorno e Mancini”.
Il messaggio a Pio Esposito
Prima Dimarco, poi Gattuso. Il terzino nerazzurro ha lanciato un messaggio al suo compagno di Nazionale, Pio Esposito: “E un giocatore giovane e forte che sta lavorando tanto. All’Inter lo vediamo tutti i giorni: deve crescere su alcuni aspetti ma è sulla buona strada. Bisogna lasciarlo crescere e non dargli troppe pressioni. Sta dimostrando tanto, come è successo a tutti avrà degli inciampi e noi lo aiuteremo”.
Poi sull’attaccante ha aggiunto Gattuso: “Pio non ha nessun esame a San Siro, deve giocare e non deve farsi prendere dalla pressione. E’ giovane e sta dimostrando grandissime cose. Si muove bene, da qualità e quantità. Deve aiutare i compagni, pedalare e battagliare e se c’è l’occasione buttarla dentro”.