Italia-Estonia, cosa serve ora agli Azzurri per qualificarsi ai Mondiali 2026: la Norvegia fa ancora paura
- Postato il 5 settembre 2025
- Di Virgilio.it
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La serata in quel di Bergamo che ha aperto l’era Gattuso sulla panchina dell’Italia ha consegnato un match valido per le Qualificazioni dei Mondiali 2026 contro l’Estonia vivace, divertente, elettrizzante e a dir poco soddisfacente: l’obiettivo minimo era vincere, associato però ad una goleada a cui gli Azzurri sono necessariamente chiamati nel cammino verso la kermesse mondiale in terra americana del prossimo anno. Così è stato, i due obiettivi sono stati centrati: successo e strapazzo degli uomini di Jurgen Henn, battuti con un perentorio 5-0. Una prima boccata d’ossigeno per la classifica dell’Italia.
- La situazione dell'Italia nel Gruppo I prima dell'Estonia
- Com'è messa l'Italia dopo il successo contro l'Estonia
- La sfida a distanza contro la Norvegia per la qualificazione diretta
- Il ruolo della differenza reti
La situazione dell’Italia nel Gruppo I prima dell’Estonia
Sì perché come abbiamo anticipato la Nazionale di casa nostra, prima del trionfo contro l’Estonia, si trovava terza nel suo girone di qualificazione (il Gruppo I, per la precisione) a quota 3 punti dopo due match giocati, gli ultimi della gestione Spalletti (contro la Norvegia, dove avevamo perso per 3-0, e Moldavia, vinta per 2-0).
Sopra di noi Israele a quota 6 punti, con tre partite disputate, e la Norvegia, leader del girone con 12 punti e quattro partite all’attivo. E questo piazzamento è fondamentale, perché solo chi è in testa al gruppo va direttamente ai Mondiali 2026. Chi si piazza al secondo posto affronta invece le forche caudine dei play-off del 26 e 31 marzo. Cosa che per la Nazionale, negli ultimi tempi, rappresenta più di uno spauracchio.
Com’è messa l’Italia dopo il successo contro l’Estonia
Questa la situazione prima della serata vincente a Bergamo. Ora la classifica aggiornata vede l’Italia restare terza, accorciando però le distanze da Israele, che tuttavia nel frattempo ha battuto stasera per 4-0 la Moldavia:
1. Norvegia: 12 punti;
2. Israele: 9 pt;
3. Italia: 6 pt;
4. Estonia: 3 pt;
5. Moldavia: 0 pt.
L’Italia è attesa ora dal delicato (in senso non solo sportivo) match contro Israele, in programma lunedì 8 settembre alle ore 20:45. Successivamente, il ritorno contro l’Estona l’11 ottobre alle 20:45: vincendo entrambe gli Azzurri di Gattuso si ritroverebbero teoricamente a -3 dalla Norvegia, che affronteremo come ultimo match del girone il 16 novembre. Prima però ritroveremo, il 13 novembre, la Moldavia.
La sfida a distanza contro la Norvegia per la qualificazione diretta
La Norvegia potrebbe invece conquistare l’accesso diretto se razzolerà nei prossimi incontri 10 punti: ciò vuol dire che dovrà battere anche l’Italia. Arrivare a -3 all’ultimo scontro diretto del 16 novembre contro la compagine di Haaland, facendo quindi almeno 9 punti, potrebbe dare invece agli uomini di Gattuso delle chance un po’ più alte di poter strappare l’impresa della qualificazione diretta ai Mondiali con la leadership del gruppo.
Il ruolo della differenza reti
Ma non dobbiamo dimenticarci la fondamentale differenza reti, cosa che motiva l’altro obiettivo dell’Italia, ovvero mettere a segno quanti più gol possibili come fatto stasera con l’Estonia.
In caso di pareggio in classifica con la Norvegia al termine del ciclo di partite del gruppo a far fede sarà allora la differenza reti generale (che al momento vede l’Italia a +4, con 7 gol fatti e 3 subiti, e i norvegesi a +11). Ergo, non c’è altra opzione per la Nazionale di Gattuso in modo da arrivare all’ultima partita un po’ più tranquilli: vincere, ma soprattutto mirare e cannoneggiare le porte rivali.