Italia e Arabia Saudita: cosa prevedono gli accordi da 10 miliardi di euro

  • Postato il 27 gennaio 2025
  • Di Panorama
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Italia e Arabia Saudita: cosa prevedono gli accordi da 10 miliardi di euro



Intesa per 10 miliardi di euro tra Italia e Arabia Saudita. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il principe e primo ministro saudita Mohammad Al Saud hanno firmato accordi di cooperazione che riguardano costruzioni, energie rinnovabili, cantieristica, difesa e cultura. Si parla di una “partnership strategica”, che l’opposizione ha definito “contradittoria” con la posizione dell’attuale maggioranza che in passato definiva l’Arabia Saudita una nazione fondamentalista. La premier, dopo l’incontro, ha risposto alle accuse con un secco: "L’Italia e Arabia Saudita sono due nazioni che hanno interesse a stringere accordi strategici in materie come l'energia, il rapporto con l'Africa, la difesa, e gli investimenti".

Gli accordi raggiunti nel weekend coinvolgono imprese italiane e società partecipate e riguardano diversi settori: dall'energia alla difesa, passando per la cultura e l'innovazione tecnologica.

Per quanto riguarda energia e infrastrutture spicca il ruolo di Sace, il gruppo assicurativo-finanziario controllato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e specializzato nel sostegno alle imprese. È protagonista di cinque accordi (per un valore di 6,6 miliardi di dollari) per facilitare le esportazioni italiane in Arabia Saudita. Tra le operazioni chiave c’è un finanziamento di 3 miliardi di dollari per Neom, la città del futuro saudita che dovrebbe aprire nuove opportunità alle PMI italiane in infrastrutture e trasporti. Inoltre, Sace lavorerà con la Saudi Electricity Company a progetti sostenibili per lo sviluppo del sistema elettrico saudita. Cassa Depositi e Prestiti hanno firmato invece protocolli con il Saudi Fund for Development e la società saudita Acwa Power. Si tratta di progetti energetici in Africa, in linea con il Piano Mattei: desalinizzazione e idrogeno verde.

Passando al settore difesa c’è il rinnovo del memorandum tra Leonardo e il Ministero degli Investimenti saudita e l’Autorità Generale per l’Industria Militare. Viene ampliata l’intesa iniziale per sviluppare tecnologie aerospaziali e sistemi di difesa, tra cui elicotteri e radar. E inoltre accordo tra Elettronica e Sami Aec per la cooperazione su progetti di difesa elettronica.

C’è poi il capito cantieristica e trasporti con Fincantieri che collaborerà con Aramco e Ozone per progetti nel settore navale civile e militare. È stato firmato anche un memorandum per la cooperazione nella smart mobility, con focus su trasporti urbani, ferrovie, porti e aeroporti.

Infine, il capitolo cultura. Il Parco Archeologico di Pompei collaborerà con la Commissione saudita per Al-Ula su progetti di restauro e gestione sostenibile del patrimonio archeologico. La Triennale di Milano e la Commissione museale saudita collaboreranno per aprire un museo del design a Riad. E anche il Salone del Mobile di Milano si prepara, collaborando con il ministero della cultura saudita, a esportare un’edizione nel Golfo.

In tutto sono stati annunciati accordi economici per un valore di 10 miliardi di euro. Un’intesa che vuol dire opportunità per le aziende italiane (pubbliche e private) e saudite coinvolte nell’accordo e una cooperazione più stretta e diversificata tra Roma e Riad.

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Panorama

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