Italia, cosa serve per qualificarsi al Mondiale 2026

  • Postato il 9 settembre 2025
  • Di Panorama
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Le due vittorie contro Estonia, convincendo e riaccendendo l’entusiasmo del popolo azzurro, e Israele, successo segnato dalla fatica e dalla paura della beffa, hanno avuto il merito di rendere più chiaro cosa attende la nazionale italiana sulla strada del Mondiale 2026. Il primo posto che porta direttamente negli Stati Uniti, in Canada e in Messico rimane un’impresa difficile da compiere, ma almeno la pratica relativa al secondo posto nel girone, via d’accesso ai playoff, sembra ben indirizzata nel confronto con Israele.

Sarà tutto un gioco di differenza reti con la Norvegia, a meno che Haaland e compagni non regalino da qualche parte un passo falso che permetta agli azzurri di ospitare la rivale diretta il 16 novembre potendo concentrarsi solo sulla necessità di vincere, senza aver nessun obiettivo disperato di gol da segnare per evitare la beffa a pari punti. Possibile? Difficile, anche considerando il calendario che attende le due nazionali.

Italia, cosa serve per superare la Norvegia e andare al Mondiale

Dopo il doppio impegno contro Estonia e Israele la situazione in classifica vede l’Italia al secondo posto staccata di 3 punti rispetto alla Norvegia, a parità di gare (manca Norvegia-Moldova in programma il 9 settembre). Gli azzurri hanno in parte sistemato la differenza reti portandola a +5 (12 gol segnati di cui 10 nelle ultime due partite e 7 subiti), ma rimane un gap importante rispetto ai norvegesi che partono da +11 (13 contro 2) con la possibilità di allungare ancora.

La nazionale di Gattuso è attesa da altri quattro incontri:

  • 11 ottobre 2025: Estonia-Italia 
  • 14 ottobre 2025: Italia-Israele 
  • 13 novembre 2025: Moldova-Italia 
  • 16 novembre 2025: Italia-Norvegia

Il presupposto per sognare di agganciare la qualificazione diretta, vincendo il gruppo, è fare bottino pieno senza lasciare più nulla indietro. Significherebbe chiudere a 21 punti con il rischio di trovarsi appaiati alla Norvegia, nel caso la nostra avversaria dovesse a sua volta vincere sempre e perdere solo lo scontro diretto di ritorno. A quel punto il primo criterio è la differenza reti che al momento ci inchioda ai playoff.

Il calendario della Norvegia, sulla carta, appare in discesa:

  • 9 settembre 2025: Norvegia-Moldova
  • 11 ottobre 2025: Norvegia-Israele
  • 13 novembre 2025: Norvegia-Estonia
  • 16 novembre 2025: Italia-Norvegia

In pratica la Norvegia si gioca l’accesso diretto al Mondiale sempre in casa dove basterà vincere, segnando un numero adeguato di gol, per costringere poi l’Italia a un’impresa disperata nell’ultimo match. Attenzione: in caso di arrivo a pari punti e con differenza gol uguale, il criterio sarà quello del maggior numero di gol segnati, seguito dai punti conquistati nella sfida diretta e dalla conseguente differenza reti. In ogni caso, l’Italia non è messa benissimo.

Italia, cosa serve per andare ai playoff per il Mondiale 2026

Diverso lo scenario in prospettiva di passaggio al playoff di marzo, la porta di servizio per il Mondiale che nelle ultime due edizioni è costata al calcio italiano dolorose bocciature. Aver battuto Israele a Debrecen mette in discesa la strada della squadra di Gattuso che ha raggiunto gli israeliani in classifica, ma che deve giocare una partita in più da qui alla fine della fase di qualificazione.

Anche il calendario non aiuta Israele, attesa da un tour de force nel quale deve ottenere il massimo per poter sperare di ribaltare la situazione:

  • 11 ottobre 2025: Norvegia-Israle
  • 14 ottobre 2025: Italia-Israele
  • 16 novembre 2025: Israele-Moldova
Autore
Panorama

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