Italia coi nervi tesi ai Mondiali: Mei prova a chiudere il caso Jacobs, Fassinotti attacca ancora la Federazione

  • Postato il 12 settembre 2025
  • Di Virgilio.it
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Nervi tesi prima del via e il presidente Mei prova a calmare la situazione e la tensione. L’Italia è una delle nazioni più attese al Mondiale di atletica di Tokyo che parte domani e un po’ di tensione è palpabile. Tante le situazioni da verificare, quella di Gianmarco Tamberi che arriva in Giappone con uno stato di forma molto lontano dai tempi migliori e quella di Marcell Jacobs sul cui conto sono arrivate poche notizie e molto frammentarie.

La tensione tra Jacobs e la Fidal

Tanti infortuni, poche informazioni e ancora meno gare disputate: il 2025 di Marcell Jacobs non è stato di quelli da ricordare. Nelle ultime settimane, dopo gli ennesimi forfait in Diamond League, la Federazione lo aveva convocato a Roma. A poche settimane dai Mondiali, i vertici volevano capire quello che stava succedendo, le sue condizioni di salute e lo stato di forma in vista dell’appuntamento a Tokyo. Una situazione che forse Marcell non ha particolarmente apprezzato ma che sembra essere rientrata, almeno a parole, prima dell’inizio della rassegna iridata.

La difesa di Mei e La Torre

In passato il presidente Mei qualche piccola frecciata allo sprinter l’aveva lanciata, soprattutto in relazione alla sua decisione di andare ad allenarsi negli States e nelle ultime settimane qualche momento di tensione c’è stato: “Con Marcell non c’è nessun problema: ci siamo sentiti quando era a Desenzano, poi è sopraggiunto un piccolo problema fisico e lo abbiamo invitato a Roma, ma è tutto risolto”.

A schierarsi dalla parte di Marcell Jacobs c’è anche il direttore tecnico della nazionale Antonio La Torre che è convinto che il velocista azzurro possa fare bene nel corso di questi mondiali: “Marcell è un atleta che ha messo tutto sé stesso per presentasi competitivo e sono fiducioso che anche in chiave staffetta possa essere un elemento determinante”.

Fassinotti ancora all’attacco

Nelle ultime settimane ha fatto molto discutere anche l’esclusione dalla squadra azzurra di Marco Fassinotti che nel corso di un’intervista a Sprint Zone è tornato sul caso lanciandosi in un nuovo sfogo: “Non è solo la delusione a il fatto che le cose non sono state chiare. A febbraio è stato votato un documento nel quale sono scritti tutti i criteri di convocazione. In due su tre, tra cui il fondamentale titolo italiano, ero a posto, mi sembrava una situazione ovvia. Senza dimenticare che per scoprire di non essere stato convocato ho dovuto telefonare al settore tecnico. E ancora non so il motivo per cui non sono stato invitato al Golden Gala”.

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Virgilio.it

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