Italia, Caressa scarica Spalletti: l’attacco è durissimo. Il confronto con Conte e Ranieri unica soluzione possibile

  • Postato il 7 giugno 2025
  • Di Virgilio.it
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E’ il momento della resa dei conti. Almeno è quello che pensa Fabio Caressa. La voce dell’Italia su Sky stavolta non ci sta, lascia da parte ogni tentativo di diplomazia e si lancia duramente all’attacco di Luciano Spalletti e della sua gestione come commissario tecnico dopo la batosta con la Norvegia.

Il ko con la Norvegia e il confronto con Conte

Le analisi della vigilia era tutte concordi, il match con la Norvegia sarebbe stato durissimo, forse quello chiave per cominciare a pensare alla qualificazione. La prova dei fatti si è dimostrata anche peggiore delle attese con una disfatta senza precedenti e sul suo canale YouTube, Fabio Caressa trasmette tutta la sua delusione: “E’ stata la peggior partita degli ultimi 25 anni e quindi del secolo. Perdere un altro mondiale significa perdere due generazioni di tifosi, questo non è perdonabile. Via le scuse, alcun giocatori sono rimasti. L’ostracismo nei confronti di Romagnoli, Mancini e Zaccagni ma perché? Vi ricordate l’Europeo del 2016 con Conte, con tutto il rispetto ma ve la ricordate quella squadra. Non sono più forti di quelli di adesso, quella squadra fece innamorare tutti”.

Le colpe di Spalletti

Il livello di talento a disposizione della nazionale italiana non è quello di un tempo, ma neanche tale da giustificare una debacle come quella con la Norvegia: “Si deve fare con quello che si ha, questo è il compito di un allenatore e ancora di più di un selezionatore. La Norvegia non è il Brasile, pensate se avessimo di fronte una delle big del calcio mondiale. Ieri è sembrato che la squadra non avesse idea di quello che stava facendo. E’ passato un anno dopo Italia-Svizzera, non è cambiato niente, anzi le cose sono peggiorate. Spalletti è un ottimo allenatore di campo e di squadre di club, è evidente che sia in difficoltà come commissario tecnico”.

Ranieri: unica soluzione possibile

La necessità di avere un salvatore della patria più che un commissario tecnico, nella sua analisi Fabio Caressa non affonda nella tattica o in considerazioni di campo, quanto nella necessità immediata di cambiare qualcosa e di farlo subito. E come accaduto alla Roma nell’ultima stagione, il ruolo di salvatore della patria (nel senso letterale del termine) tocca a Claudio Ranieri: “Io non sono qui a dire che Spalletti deve essere esonerato o si deve dimettere. Ma bisogna porsi delle domande. La squadra crede in quello che fa? Secondo me no. Il rapporto con la squadra si è rotto? E’ probabile, almeno possibile. Queste sono sconfitte dalle quali è possibili uscire. Io penso che probabilmente non si possa andare avanti, ma se non fanno quella scelta devono spiegarci come vogliono andare avanti. Per me c’è un solo nome, stamattina avrei chiamato Claudio Ranieri”.

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