Italia, Acerbi e il retroscena sul no alla convocazione: il difensore attacca Spalletti e flirta con Gattuso
- Postato il 22 settembre 2025
- Di Virgilio.it
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Un no a Luciano Spalletti, non all’Italia: così, a distanza di mesi, Francesco Acerbi motiva il suo rifiuto alla convocazione per la partita della Nazionale con la Norvegia dello scorso giugno, che poi costò la panchina all’allora c.t.. E ora il difensore apre al ritorno in azzurro con Rino Gattuso.
- Italia, il retroscena di Acerbi sul no alla convocazione
- Le ragioni di Acerbi
- Acerbi flirta con Gattuso
Italia, il retroscena di Acerbi sul no alla convocazione
A distanza di mesi, Francesco Acerbi è tornato sul no alla convocazione con l’Italia dello scorso giugno, quando rifiutò la chiamata dell’allora c.t. Luciano Spalletti in vista del delicatissimo match di esordio nelle qualificazioni ai Mondiali 2026 a Oslo contro la Norvegia, poi perso 3-0 dalla Nazionale. Proprio quella sconfitta costò la panchina a Spalletti, poi sostituito da Rino Gattuso. “Non ho mai rifiutato la Nazionale”, dice oggi Acerbi in un’intervista tv a Verissimo, spiegando come il suo no fosse diretto all’ex commissario tecnico e non ai colori azzurri.
Le ragioni di Acerbi
“Ho rifiutato la convocazione solo per quella partita – aggiunge poi il 37enne difensore dell’Inter -. Spalletti non mi aveva chiamato per un anno e, dopo quello che aveva detto non mi sembrava giusto rispondergli di sì”. Il riferimento è a una dichiarazione di Spalletti di marzo, quando in occasione della gara di Nations League con la Germania il tecnico motivò la mancata convocazione di Acerbi con ragioni anagrafiche: “Ma lo sa di che anno è Acerbi?”, rispose l’allenatore al giornalista che gli chiedeva dell’assenza dell’interista.
Prima della Norvegia, l’allora c.t. fu costretto però a fare marcia indietro da una serie di infortuni: per la gara di Oslo erano infatti indisponibili Calafiori, Buongiorno e Gabbia. Spalletti convocò Acerbi ma il difensore gli rispose picche e in campo, alla fine, l’Italia fu costretta a schierare il debuttante Coppola accanto a Bastoni, venendo travolta da Haaland e compagni.
Acerbi flirta con Gattuso
“Se mi sono sentito vecchio per le parole di Spalletti? Chi se ne frega, sarò pure vecchio per gli altri, ma non per me – il messaggio che oggi Acerbi ha inviato nuovamente all’ex c.t. – Se dovessi ascoltare tutto quello che dicono gli altri avrei smesso a 21 anni o forse non avrei neanche iniziato”.
A dimostrazione del fatto che il no di giugno fosse diretto a Spalletti e non alla Nazionale, Acerbi apre poi al suo ritorno in Nazionale: il tecnico toscano è stato sostituito da Rino Gattuso, c.t. al quale il difensore dell’Inter rimanda ogni decisione sul suo futuro in azzurro. “Per me è impossibile dire che non vorrei più la Nazionale, ma se Gattuso non mi vorrà, non sarà un problema: il mister viene pagato per scegliere e non farò mai polemica”, le parole del centrale dell’Inter che certificano definitivamente il suo cambio di atteggiamento nei confronti dell’Italia e, soprattutto, di chi la guida in panchina.