Israele, razzi su Doha contro Hamas: "Chi è rimasto ucciso"
- Postato il 9 settembre 2025
- Di Libero Quotidiano
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Israele, razzi su Doha contro Hamas: "Chi è rimasto ucciso"
Israele ha "accettato i principi" stabiliti dal presidente statunitense, Donald Trump, per porre fine alla guerra a Gaza, che includono "il rilascio immediato di tutti i nostri ostaggi" detenuti dai gruppi islamisti nella Striscia. Lo ha detto il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, intervenendo a un evento organizzato dall'ambasciata degli Stati Uniti in Israele. "La guerra a Gaza può finire immediatamente, perché abbiamo già agito", ha affermato Netanyahu, riferendosi all'attacco di oggi dell'Idf contro membri del movimento islamista Hamas a Doha, in Qatar.
"I giorni in cui i leader terroristici godevano dell'immunità ovunque sono finiti. I nostri nemici dovrebbero sapere una cosa: dalla fondazione dello Stato di Israele, il sangue ebraico non è stato sprecato. L'attacco in Qatar è stato condotto in modo ottimale e preciso". Una operazione mirata oltreconfine, in uno Stato sovrano, che ha però creato un nuovo difficilissimo caso diplomatico in Medio Oriente e una raffica di critiche internazionali (in testa dal premier britannico Starmer e dal presidente francese Macron) contro Israele che non sembra semplificare le trattative per la pace, anzi.
Hamas ha confermato che il leader del movimento, Khalil al Hayya, è scampato all'attacco israeliano con caccia e droni a Doha, ma è morto il figlio dell'esponente, Hammam. Lo scrive al Jazeera citando Suhail al Hindi, membro dell'ufficio politico del movimento al potere a Gaza. Al-Hindi ha detto che il tentativo di uccidere Khalil al-Hayya e altri leader di Hamas, riuniti per discutere la proposta di cessate il fuoco di Trump, è fallito. Cinque membri di Hamas sono stati uccisi, sottolineano da Gaza, ma la leadership del gruppo "è sopravvissuta". Oltre ad Hammam è stato ucciso uno dei suoi principali assistenti e si sarebbe "perso anche il contatto con altre tre guardie del corpo". Le autorità del Qatar hanno invece comunicato la morte di un agente di sicurezza interno.
La missione, insomma, non è riuscita al 100% ma ha comunque creato un terremoto politico. Il Wall Street Journal ha riferito che Israele aveva informato gli Stati Uniti che l'attacco a Doha stava per avvenire, e questi a loro volta avevano avvisato il Qatar. Doha ha definito "inaccettabile" l'attacco israeliano e ha deciso di sospendere il suo ruolo di mediazione nei colloqui tra Israele e Hamas per una tregua nella Striscia di Gaza.
Anche l'Egitto ha condannato fermamente l'attacco israeliano "che costituisce una flagrante violazione del diritto internazionale e dei principi di rispetto della sovranità degli Stati e della sacralità dei loro territori". Per il Cairo quello contro la delegazione di Hamas ai colloqui per la tregua a Gaza "è un attacco diretto alla sovranità dello Stato fratello del Qatar, che svolge un ruolo fondamentale negli sforzi di mediazione". L'Egitto, si legge in una nota diffusa dall'agenzia di stampa ufficiale Mena, "ritiene che questa escalation mini gli sforzi internazionali volti a calmare la situazione e minacci la sicurezza e la stabilità dell'intera regione". L'appello finale è alla comunità internazionale perché "si assuma le proprie responsabilità legali e morali nei confronti di questa flagrante violazione israeliana" e "agisca immediatamente per fermare l'aggressione israeliana e chiami a risponderne i responsabili" perché questo episodio "non si aggiunga alla consueta impunità di Israele".
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