Israele-Iran, come si muovono gli Usa

Israele-Iran, come si muovono gli Usa

La promessa di Donald Trump di porre fine alle guerre nel mondo e di evitare di impantanarsi in un nuovo conflitto in Medio Oriente ora si scontra con la realtà. L'attacco massiccio di Israele contro l'Iran, e la successiva rappresaglia di Teheran contro lo Stato ebraico, rischia non solo di vanificare gli sforzi dell'amministrazione per giungere a un accordo sul nucleare con la Repubblica islamica sciita, ma di trascinare gli Stati Uniti in una guerra totale tra i due storici rivali. "Non sono riuscito a convincerli a raggiungere un accordo in 60 giorni. Erano vicini, avrebbero dovuto farlo. Forse ora accadrà", ha detto ieri Trump, facendo intendere di voler sfruttare la guerra iniziata da Israele per riportare gli iraniani - ora in una posizione più debole - al tavolo delle trattative. L'inviato della Casa Bianca in Medio Oriente Steve Witkoff vuole ancora incontrare il ministro degli Esteri iraniano Arachchi per il sesto round di colloqui, previsto domani in Oman. Teheran ritiene gli Stati Uniti complici dell'offensiva israeliana, ma lascia aperto uno spiraglio e fa sapere che non è stato ancora deciso quale posizione il Paese prenderà domenica. L'Onu condanna l'escalation in Medio Oriente, stigmatizza Israele per gli attacchi contro le installazioni nucleari iraniane, ma allo stesso tempo punta il dito contro Teheran: avrebbe superato la linea rossa sull'atomica. Il mondo rimane fermo ad attendere le prossime mosse, soprattutto quelle di Washington, mentre Donald Trump festeggia il suo 79esimo compleanno. Prevista anche una parata militare in suo onore, ma anche manifestazioni di protesta contro la sua amministrazione in tutti gli Stati Uniti. Continua a leggere...