Israele, in una grotta la più antica scoperta al mondo del genere

  • Postato il 2 settembre 2025
  • Notizie
  • Di SiViaggia.it
  • 3 Visualizzazioni

Una scoperta rivoluzionaria riscrive la storia dell’evoluzione dell’uomo. Accade sul Monte Carmelo, in Israele, dove un gruppo di ricercatori dell’Università di Tel Aviv ha studiato uno scheletro di bambino risalente a 140mila anni fa rinvenuto all’interno di una grotta.

Una prova scientifica e tangibile che dimostra come gli esseri umani moderni e i Neanderthal si siano incontrati ben prima di quanto si pensasse finora.

Cosa si è scoperto

Finalmente sappiamo quando Neanderthal e Homo sapiens ebbero rapporti biologici e sociali. Lo studio internazionale, guidato da ricercatori dell’Università di Tel Aviv e del Centro nazionale francese per la ricerca scientifica (CNRS) e pubblicato sulla rivista l’Anthropologie, ha analizzato uno scheletro di un bambino di 5 anni che venne scoperto 90 anni fa all’interno della grotta di Skhul del Monte Carmelo.

Si tratta di una catena montuosa lunga 39 km, che sorge nella regione israeliana dell’Alta Galilea, dichiarata riserva della biosfera dall’UNESCO nel 1996. Un luogo che ha già regalato diverse testimonianze dal passato. Nelle sue grotte, rivelatesi straordinari siti archeologici, sono state rilevate negli anni diverse tracce del Paleolitico superiore e del Paleolitico medio.

Monte Carmelo a Israele con la grotta Skhull Cave
Ufficio Stampa
Skhull Cave sul Monte Carmelo a Israele

Nel fossile analizzato dal team di ricerca, condotto dal prof. Israel Hershkovitz della Facoltà Gray di Scienze mediche e della salute dell’Università di Tel Aviv e da Anne Dambricourt-Malassé del CNRS, sono stati identificati diversi tratti genetici di Neanderthal e Homo sapiens.

Scansionando cranio e mandibola con speciali tecnologie, infatti, i ricercatori sono riusciti a ricreare un modello tridimensionale accurato che ha permesso di studiarne le strutture anatomiche. Ne è emerso che “il cranio del bambino, che nella forma generale ricorda quello di Homo sapiens, presenta un sistema di circolazione intracranica, una mandibola e una struttura dell’orecchio interno tipici dei Neanderthal“, ha spiegato il prof. Hershkovitz.

Il cranio del bambino di Skhul mostra la curvatura cranica tipica dell'Homo sapiens
Università di Tel Aviv
La ricostruzione del cranio analizzato dagli studiosi

La conclusione dei ricercatori è chiara: questi due gruppi, Sapiens e Neanderthal, “si scambiarono geni” proprio nella Terra d’Israele e in tempi ben più antichi di quanto si pensava finora, poiché il fossile risale a 140mila anni fa, mentre prima si credeva che gli incontri fossero avvenuti tra i 60mila e i 40mila anni fa.

“Fino a poco tempo fa erano considerati due specie distinte”, hanno spiegato nello studio, che dimostra che “lo scheletro del bambino di cinque anni è il risultato di una continua infiltrazione genetica dalla popolazione locale – e più antica – dei Neanderthal nella popolazione di Homo sapiens”.

Perché cambia la storia che conosciamo

La scoperta avvenuta sul fossile ritrovato sul Monte Carmelo, che si aggiunge alle varie avvenute in Israele, retrodata di 100mila anni le interazioni conosciute tra Homo sapiens e Neanderthal, trasformandola nella più antica prova fisica nota di incrocio tra le due specie.

Per tanto tempo, infatti, si era pensato che i Neanderthal si fossero evoluti in Europa, migrando verso la Terra d’Israele solo circa 70.000 anni fa a causa dell’avanzata dei ghiacciai europei.

Ma già in uno studio rivoluzionario del 2021 pubblicato su Science, il prof. Hershkovitz era riuscito a dimostrare che Neanderthal arcaici (soprannominati “Nesher Ramla Homo”) vivevano in Israele già 400mila anni fa e incontrarono gruppi di Sapiens che avevano iniziato a lasciare l’Africa circa 200mila anni fa.

L’ultima scoperta aggiunge un tassello fondamentale in più alla ricostruzione della storia: questi due gruppi si incrociarono proprio ad Israele circa 140mila anni fa. Il fossile analizzato è attualmente la più antica testimonianza fossile al mondo dei legami sociali e biologici instaurati tra queste due popolazioni per migliaia di anni.

Come potevano essere le famiglie miste tra Homo Sapiens e Neanderthal
Tel Aviv University
Una ricostruzione del mix tra Neanderthal e Homo sapiens
Autore
SiViaggia.it

Potrebbero anche piacerti