Israele consentirà il lancio di cibo dal cielo “ma non c’è carestia”. Arrestato il Gran Muftì di Gerusalemme per un sermone su Gaza
- Postato il 25 luglio 2025
- Cronaca
- Di Blitz
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L’Idf afferma che consentirà ai Paesi stranieri lanci di cibo su Gaza, ma insiste sul fatto che non c’è carestia nella Striscia. A dirlo è il coordinatore israeliano delle attività governative nei territori, il quale ritiene che la situazione umanitaria nella Striscia di Gaza “continua a essere difficile e impegnativa”, ma non si registra una carestia diffusa, contrariamente a quanto afferma Hamas.
Secondo quanto riportato dal Times of Israel, saranno la Giordania e gli Emirati Arabi Uniti a effettuare i lanci aerei. L’anno scorso, Paesi come il Regno Unito, gli Stati Uniti e la Giordania hanno lanciato rifornimenti a Gaza da aerei militari, ma ciò ha causato problemi come la caduta degli aiuti in mare e l’annegamento di persone nel tentativo di recuperarli.
Le reazioni al mancato accordo, Usa e Israele attaccano Hamas
L’accordo per una tregua a Gaza è intanto fallito e Usa e Israele accusano Hamas. Donald Trump, a proposito del fallimento delle trattative ha dichiarato: “Hamas non voleva davvero fare un accordo, penso che sarà braccata”. Poi, nel commentare la decisione di Macron di riconoscere la Palestina come Stato, ha detto: “Macron è una brava persona, ma la sua dichiarazione non cambierà nulla”.
Il primo ministro Benyamin Netanyahu ha invece dichiarato che Israele, insieme ai suoi alleati americani, sta “attualmente valutando opzioni alternative” per ottenere il ritorno degli ostaggi trattenuti a Gaza ed eliminare Hamas nella Striscia. Il primo ministro ha sottolineato che Hamas rappresenta “un ostacolo al raggiungimento di un accordo per il rilascio degli ostaggi”.
Hamas, dal canto suo, ha accusato l’inviato statunitense Steve Witkoff di aver distorto la realtà sui negoziati indiretti tra la fazione islamica palestinese e Israele. “Le dichiarazioni negative dell’inviato statunitense Witkoff sono in netto contrasto con il contesto in cui si è svolto l’ultimo round di negoziati, e lui lo sa perfettamente. Fanno parte di una logica di sostegno alla posizione israeliana”, ha dichiarato Bassem Naim, membro di spicco dell’ufficio politico di Hamas, in un’intervista all’Afp.

Israele ha arrestato il Gran Muftì di Gerusalemme
L’agenzia di stampa palestinese Wafa ha nel frattempo riportato che le forze israeliane hanno arrestato il Gran Muftì di Gerusalemme e della Palestina, il predicatore della moschea di Al-Aqsa sceicco Mohammad Hussein, all’interno dei cortili della moschea nella Gerusalemme occupata. Lo sceicco è stato arrestato dopo la preghiera del venerdì a causa di un sermone in cui aveva condannato la politica israeliana di affamare il popolo palestinese nella Striscia di Gaza, ed è stato portato alla Porta Mughrabi della Città Vecchia di Gerusalemme.
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