Israele blocca la nave di Greta Thunberg che andava a Gaza
- Postato il 9 giugno 2025
- Di Panorama
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Questa mattina all’alba, i commando navali dell’unità Shayetet 13 delle forze armate israeliane hanno preso il controllo della flottiglia «Madleen», che si stava avvicinando alle coste della Striscia di Gaza nel tentativo di forzare il blocco marittimo imposto da Israele. Gli attivisti a bordo sono stati arrestati senza incidenti e la nave è ora in rotta verso il porto di Ashdod. Il Ministero degli Esteri israeliano ha diffuso una nota: «Lo yacht da selfie delle celebrità sta raggiungendo in sicurezza le coste di Israele. È previsto che i passeggeri vengano rimpatriati».«Greta Thunberg e altri hanno cercato di mettere in scena una provocazione mediatica, finalizzata unicamente a ottenere visibilità. L’azione includeva meno di un camion di aiuti, mentre nelle ultime due settimane oltre 1.200 camion sono entrati a Gaza da Israele e, in parallelo, la Gaza Humanitarian Foundation ha distribuito quasi 11 milioni di pasti alla popolazione civile della Striscia», ha aggiunto il dicastero. «Ci sono canali appropriati per far arrivare gli aiuti umanitari a Gaza, e non prevedono la pubblicazione di selfie su Instagram. I pochi aiuti presenti sull’imbarcazione, non consumati dagli attivisti, saranno consegnati alla popolazione tramite le vie umanitarie ufficiali», ha spiegato il Ministero.
Il comunicato è stato accompagnato da un video che mostra i passeggeri ricevere acqua e cibo. «Tutti coloro che si trovavano a bordo dello “yacht da selfie” stanno bene. Hanno ricevuto acqua e panini. Lo spettacolo può considerarsi concluso», ha affermato il portavoce. Il blitz delle IDF è stato preceduto da un allarme lanciato sul ponte dell’imbarcazione. Gli attivisti, in un secondo momento, hanno precisato che si trattava di un falso allarme. «Abbiamo fatto scattare l’allerta sul ponte e predisposto i giubbotti di salvataggio per eventuali operazioni di abbordaggio», ha riferito il gruppo Telegram della flottiglia. Poco dopo, un altro messaggio comunicava: «La nave che si era avvicinata si è ritirata. Tutti gli occhi sul ponte, tutti gli occhi su Gaza».
Secondo i membri della flottiglia, droni israeliani avrebbero sorvolato la nave spruzzando una sostanza bianca dall’odore pungente e irritante. In risposta alle denunce degli attivisti, il Ministero degli Esteri ha ribadito: «La zona marittima al largo di Gaza è interdetta alla navigazione non autorizzata, secondo quanto stabilito dal blocco navale legalmente riconosciuto dal diritto internazionale». «L’imbarcazione afferma di trasportare aiuti umanitari, ma si tratta solo di una trovata pubblicitaria – con meno di un camion di materiali – e di uno “yacht da selfie”». «Gli aiuti umanitari vengono regolarmente ed efficacemente recapitati attraverso canali ufficiali. Nelle ultime due settimane sono entrati a Gaza oltre 1.200 camion. La Gaza Humanitarian Foundation ha distribuito direttamente quasi 11 milioni di pasti», ha ribadito il Ministero. «La zona costiera di Gaza resta un’area di ostilità attiva. Hamas ha già sfruttato in passato le vie marittime per compiere attacchi terroristici, incluso il massacro del 7 ottobre. Ogni tentativo non autorizzato di violare il blocco rappresenta un rischio, è illegale e ostacola gli sforzi umanitari», ha aggiunto. «Esortiamo tutti gli attori coinvolti ad agire con responsabilità e a far pervenire gli aiuti umanitari tramite le vie ufficiali e coordinate, non attraverso gesti provocatori». In una comunicazione successiva, il Ministero degli Esteri ha precisato: «La Marina israeliana è in contatto con lo “yacht da selfie”. Utilizzando il canale di comunicazione marittimo civile internazionale, è stato ordinato alla nave di cambiare rotta poiché si stava avvicinando a un’area interdetta».

A guidare la flottiglia «Madleen» vi erano attivisti di sinistra tra cui l’ex militante per il clima Greta Thunberg, l’attore Liam Cunningham – noto per il suo ruolo in “Game of Thrones” – e l’eurodeputata francese Rima Hassan. Domenica sera, il ministro della Difesa Israel Katz ha ordinato alle forze israeliane di bloccare la flottiglia con ogni mezzo operativo ritenuto necessario. «Lo Stato di Israele non consentirà alcuna violazione del blocco marittimo imposto su Gaza. Questo blocco è fondamentale per impedire il traffico di armi verso Hamas, un’organizzazione terroristica responsabile di crimini di guerra e della detenzione dei nostri ostaggi», ha dichiarato Katz.«Ho dato ordine all’IDF di garantire che la flottiglia “Madleen” non raggiunga Gaza. A Greta e ai suoi compagni, che fanno propaganda per Hamas, dico chiaramente: tornate indietro, non vi sarà permesso di arrivare a Gaza. Israele agirà contro qualsiasi tentativo di violazione del blocco, sia per via terrestre, aerea o marittima».Nel frattempo, l’apparato difensivo israeliano si era già predisposto a contrastare l’iniziativa. La Marina ha condotto esercitazioni per simulare un’operazione di abbordaggio in mare. Secondo i piani, prima che l’imbarcazione raggiungesse le acque territoriali israeliane, le unità navali avrebbero contattato l’equipaggio e intimato l’arresto della navigazione.Al personale è stato dato ordine di lasciar partire l’imbarcazione qualora i suoi membri avessero accettato di invertire la rotta. In caso contrario, i commando della Shayetet 13 sarebbero saliti a bordo per scortare la nave ad Ashdod.
Il ministro della Difesa israeliano Israel Katz ha disposto che l’esercito proietti un filmato agli attivisti a bordo dell’imbarcazione «Madleen», accusati di aver «tentato di sfidare il blocco israeliano su Gaza», come si legge in un comunicato ufficiale del suo ufficio. Il video, della durata di 43 minuti e realizzato dall’ufficio del portavoce delle Forze di difesa israeliane, contiene immagini crude e non censurate delle stragi compiute il 7 ottobre 2023: corpi mutilati e vittime massacrate, molte delle quali riprese direttamente dalle bodycam dei miliziani coinvolti. «È giusto che Greta l’antisemita e i suoi amici filo-Hamas vedano con i propri occhi chi è davvero il gruppo terroristico che sostengono e per conto del quale agiscono», ha dichiarato Katz, con riferimento a Greta Thunberg, la più nota tra i dodici attivisti presenti sulla nave. «Devono rendersi conto degli orrori inflitti a donne, anziani e bambini, e comprendere contro quale nemico Israele è costretto a difendersi».