Israele attacca l’Iran, Netanyahu: “Colpiti siti nucleari, andremo avanti per giorni”. Idf: “Teheran ha risposto lanciando 100 droni”

  • Postato il 13 giugno 2025
  • Cronaca
  • Di Blitz
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L’aeronautica militare israeliana nella notte ha avviato una serie di attacchi diretti ai siti nucleari dell”Iran provocando la morte di almeno 5 persone e il ferimento di altre 50. Esplosioni sono state registrate nei pressi dell’impianto nucleare di Natanz, nella regione di Isfahan, nell’Iran centrale.

L’annuncio è stato dato dal ministro della Difesa Israel Katz che ha dichiarato lo stato di emergenza speciale in tutto lo stato di Israele con effetto immediato “in seguito all’attacco preventivo condotto da Israele contro l’Iran: si prevede un attacco missilistico e con droni contro lo Stato di Israele e la sua popolazione civile nel prossimo futuro. Pertanto, è necessario attenersi alle direttive del Comando della Retroguardia e delle autorità, e rimanere nei rifugi protetti”, si legge nella dichiarazione dell’ufficio del Ministro della Difesa.

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Netanyahu: “Attacchi proseguiranno per giorni”

“In un’operazione mirata, durante la notte, sono stati attaccati più di 100 obiettivi in tutto l’Iran. I leader del programma nucleare sono stati colpiti e alti dirigenti e comandanti sono stati eliminati. Monitoriamo gli sviluppi in Iran da anni” ha dichiarato il portavoce dell’Idf.

A parlare in un video è stato anche Benyamin Netanyahu. Il primo ministro dello stato ebraico ha detto che è stato colpito “il cuore del programma di arricchimento nucleare dell’Iran e i suoi sforzi per sviluppare un’arma nucleare”. Netanyahu ha aggiunto che l’attacco ha preso di mira l’impianto principale di arricchimento a Natanz, nonché i principali scienziati nucleari iraniani coinvolti nello sviluppo della bomba e il nucleo del programma missilistico balistico del Paese. “L’operazione proseguirà finché sarà necessario” ha aggiunto Netanyahu, spiegando che “l’Iran possiede ancora capacità significative per colpire Israele”.

Queste invece le parole di Eyal Zamir, il capo di stato maggiore israeliano: “Abbiamo avviato l’offensiva in Iran perché era giunto il momento, siamo arrivati al punto di non ritorno”.

Per gli attacchi mirati dell’Idf, l’aeronautica militare israeliana, sono stati usati circa 200 caccia. Tra gli obbiettivi c’era il capo di stato maggiore dell’esercito iraniano, il comandante delle Guardie Rivoluzionarie, il segretario del Consiglio Supremo per la Sicurezza Nazionale, nonché scienziati coinvolti nel programma nucleare. E secondo quanto riferito dalla tv di stato iranana, il comandante delle Guardie Rivoluzionarie Hossein Salami è morto. Stessa sorte anche per il capo di stato maggiore delle forze armate, Mohamamd Bagheri.

Teheran sotto le bombe
Israele attacca l’Iran, Netanyahu: “Colpiti siti nucleari, andremo avanti per giorni”. Idf: “Teheran ha risposto lanciando 100 droni” (foto Ansa) – Blitz Quotidiano

La risposta dell’Iran, 100 droni contro Israele

L’Iran, dopo gli attacchi che sono proseguiti per tutta la notte, ha dichiarato che “la risposta è un diritto legale e legittimo dell’Iran e le forze armate iraniane difenderanno il Paese con tutta la loro potenza e a modo loro”. A dirlo è stato il ministero degli Esteri iraniano che ha sottolineato che quella di Israele è stata “una chiara aggressione all’integrità territoriale e alla sovranità nazionale dell’Iran: Israele ha violato la Carta delle Nazioni Unite”.

La reazione è nel frattempo cominciata e dall’Iran sono partiti 100 droni diretti contro Israele che colpiranno lo Stato ebraico entro tre ore. Il portavoce dell’Idf ha dichiarato che l’esercito sta lavorando per intercettarli e che è prevsto anche l’arrivo di missili.

Rubio: “Gli Usa non sono coinvolti nell’attacco all’Iran”

Gli attacchi hanno fatto intanto schizzare in alto il prezzo del petrolio, dell’oro ed anche del gas. Gli Usa, stando alle parole del segretario di Stato Marco Rubio non sono coinvolti nell’attacco: “Israele ha intrapreso un’azione unilaterale contro l’Iran. Non siamo coinvolti in attacchi contro l’Iran e la nostra massima priorità è proteggere le forze americane nella regione”.

Rubio ha proseguito: “Israele ci ha comunicato di ritenere che questa azione è necessaria per la propria autodifesa. Il Presidente Trump e l’Amministrazione hanno adottato tutte le misure necessarie per proteggere le nostre forze e rimanere in stretto contatto con i nostri partner regionali. Voglio essere chiaro: l’Iran non dovrebbe prendere di mira gli interessi o il personale statunitense”. Rubio ha proseguito: “Voglio essere chiaro: l’Iran non deve prendere di mira gli interessi o il personale americano”.

Gli Stati Uniti hanno intanto schierato sistemi di difesa aerea per proteggere i circa 40mila soldati americani dispiegati in oltre dieci basi militari in Medio Oriente dopo gli attacchi di Israele contro l’Iran. L’Iraq ha invece chiuso il suo spazio aereo.

 

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Blitz

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