Ispra, Bonelli a Gallone: “Autonomia dalla politica? Immagino si dimetterà da Forza Italia”. La presidente non risponde
- Postato il 28 dicembre 2025
- Politica
- Di Il Fatto Quotidiano
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È un’audizione lampo quella della presidente designata di Ispra, Maria Alessandra Gallone, in commissione Ambiente alla Camera. Nomina avanzata dal ministro Gilberto Pichetto Fratin – di cui Gallone è consulente – e che ha sollevato polemiche. Specialmente perché l’Istituto superiore per la protezione e ricerca ambientale è un organo scientifico, sulla carta indipendente, e che dovrebbe essere condizionato dalla politica. Ma come scritto da ilFattoQuotidiano.it, il governo ha proposto per la presidenza dell’ente una figura strettamente politica, vale a dire Gallone, ex senatrice di Forza Italia (e con un passato in FdI, An e Msi).
Gallone, in presentazione, ha posto l’accento proprio sulla terzietà dell’istituto. Ha sottolineato come “la tutela dell’ambiente debba passare dalla scienza” e come “le direttive europee vadano rispettate”. Ha citato la fauna selvatica (che la maggioranza vorrebbe piegare agli interessi di Coldiretti e associazioni venatorie) e ha legato tutti gli ambiti di cui si occupa Ispra al “rigore scientifico”. Gallone, in un passaggio, ha anche annunciato che si dimetterà da responsabile del dipartimento Ambiente di Forza Italia. E proprio su questo punto è arrivata la considerazione di Angelo Bonelli, deputato di Avs: “Mi immagino allora che per garantire l’indipendenza di Ispra lascerà anche Forza Italia“. Ma l’ex senatrice berlusconiana, nella replica conclusiva alle domande sollevate dai parlamentari, non ha risposto.
“La sua nomina apre un precedente gravissimo e pericoloso nella guida dell’organismo tecnico-scientifico più importante, prestigioso e prezioso dello Stato in materia ambientale – ha dichiarato in seguito Bonelli – È la prima volta che alla guida dell’Ispra non viene nominato un tecnico o uno scienziato, ma un’esponente di partito. Una scelta che rompe una tradizione di autonomia, competenza e indipendenza e che conferma una strategia ormai evidente del governo Meloni: subordinare gli organismi tecnici dello Stato agli indirizzi politici della maggioranza”. Il deputato di Avs ha citato la commissione VIA-VAS, le cui nomine “sono state effettuate un mese prima dell’approvazione del progetto del Ponte sullo Stretto, inserendo profili con curricula che nulla avevano a che fare con la valutazione di opere di tale complessità. Quello che contesto è il metodo: una pratica che mina l’autonomia della scienza e piega gli organismi di controllo a logiche di parte. La nomina di Gallone rischia di mutare profondamente la funzione dell’Ispra, trasformandolo da presidio indipendente di tutela ambientale in un organismo asservito agli indirizzi politici del governo”.
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