Isole Sicilia senza folla, le migliori dove andare in estate

Quando si pensa a una vacanza estiva in Sicilia, vengono subito in mente mare cristallino e splendide città intrise di storia e bellezza. Ma anche, inevitabilmente, località turistiche e spiagge affollate, soprattutto in alta stagione. Se l’idea di sgomitare per un posto al sole vi fa venire voglia di rimandare tutto a periodi migliori, sappiate che una via d’uscita esiste. Basta cambiare rotta, letteralmente, e puntare sulle isole minori meno frequentate, non ancora battute dal turismo di massa.

Arcipelaghi vulcanici, borghi di poche case, sentieri immersi nella macchia mediterranea, cale nascoste e fondali mozzafiato: queste isole sono l’ideale per chi cerca quiete, natura intatta e un ritmo lento, lontano dalla confusione delle spiagge più turistiche. Da Alicudi a Linosa, passando per Levanzo e Marettimo, ecco una selezione di destinazioni perfette per un’estate diversa, da vivere all’insegna dell’essenziale, dell’avventura e della meraviglia.

Alicudi, la più remota delle Isole Eolie

Chi è in cerca di una Sicilia lontana dalla folla, per una vacanza che profuma di libertà, a stretto contatto con la natura più pura, trova in Alicudi un rifugio perfetto. La più occidentale delle Isole Eolie, e la meno abitata dell’arcipelago, è un cono vulcanico che emerge imponente dal mare con i 675 metri del Monte Filo dell’Arpa. Un tempo chiamata Ericusa per le eriche che ne ricoprivano i pendii, sfoggia paesaggi aspri e selvaggi, adatti a chi ama camminare, perdersi tra antiche mulattiere di pietra, silenzi profondi e cieli stellati. È infatti un vero paradiso per escursionisti e appassionati di birdwatching, grazie anche alla Riserva Naturale Orientata che protegge l’habitat del gabbiano reale.

Nelle sei contrade collegate da sentieri e gradinate che attraversano antichi terrazzamenti, si respira un’atmosfera arcaica e sospesa. Da non perdere la chiesa ottocentesca di San Bartolo, fulcro della festa patronale di metà agosto, ma anche il villaggio preistorico, i sepolcri eoliani in lava e il suggestivo Timpone delle Femmine, antico rifugio naturale contro le incursioni saracene. Ma è dal mare che l’isola svela tutta la sua magnificenza, tra grotte scavate nella scogliera, archi di roccia, spiaggette solitarie e lo Scoglio della Jalera, i cui fondali sono tra i più suggestivi delle Eolie per immersioni e snorkeling.

Vacanze tra mare e natura a Filicudi

Tra le più antiche e selvagge dell’arcipelago eoliano, Filicudi è un’isola da vivere lentamente, a piedi, tra silenzi, natura allo stato puro e tracce antichissime dell’uomo. Un tempo ricoperta da una fitta vegetazione di felci, da cui il nome antico di Phenicusa, oggi accoglie i visitatori con il fascino dei piccoli borghi di Valle Chiesa, Pecorini e Porto, raccolti sul versante orientale, da cui partire per esplorare sentieri e mulattiere che si perdono tra terrazzamenti abbandonati, cespugli di ginestre e resti di antichi villaggi in pietra. Merita una sosta il sito preistorico di Capo Graziano, custode di vestigia di capanne dell’età del bronzo affacciate sul mare. Agli amanti del trekking, la salita alla cima della Fossa delle Felci regala uno dei panorami più spettacolari dell’intero arcipelago. Ma Filicudi è anche mare cristallino e coste scenografiche, da esplorare in barca tra faraglioni, scogliere e grotte. Come quella del Bue Marino, tappa imperdibile con i suoi giochi di luce e i suoni che riecheggiano come un misterioso muggito.

Filicudi, Isole Eolie
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Panorama di Filicudi con il porto e Capo Graziano

Levanzo, la più piccola delle Isole Egadi

Un’altra Sicilia, più segreta e autentica, si rivela a chi sceglie un soggiorno a Levanzo, la più piccola delle Isole Egadi, un angolo di Mediterraneo rimasto intatto, dove la natura detta ancora i ritmi quotidiani. Il porticciolo di Cala Dogana, unico centro abitato dell’isola, affascina con la parata di casette bianche che si specchiano nel mare turchese, in un’atmosfera sospesa che sembra fuori dal tempo. Qui non c’è traffico, ma sentieri e mulattiere che attraversano una macchia mediterranea profumatissima, dove fare rilassanti passeggiate fino al faro di Capo Grosso, all’estremo nord.

Levanzo custodisce anche uno dei tesori preistorici più straordinari del Mediterraneo: la Grotta del Genovese, accessibile via mare o con una piacevole camminata, dove graffiti e pitture rupestri risalenti a oltre 10.000 anni fa raccontano scene di caccia, danze rituali e i primi culti legati alla Dea Madre. Tra le raffigurazioni spiccano quelle di un tonno e di un delfino, considerate le più antiche immagini di creature marine mai scoperte in Europa. Parte della Riserva naturale delle Isole Egadi, per chi ama il mare non mancano fondali spettacolari, ideali per snorkeling e immersioni, soprattutto nella zona di Capo Grosso e intorno al Faraglione.

Marettimo, la più selvaggia dell’arcipelago delle Egadi

Se si cerca un’isola davvero fuori dai circuiti del turismo di massa, bisogna fare rotta verso Marettimo. La più occidentale e isolata delle Isole Egadi emerge dal mare in tutta la sua selvaggia bellezza, punteggiata da profumate distese di timo, da cui, secondo la tradizione, deriverebbe il nome. Anticamente chiamata Hierà, “l’isola sacra”, Marettimo è oggi un gioiello naturalistico protetto, che accoglie a braccia aperte chi sogna di vivere un’estate lontano da tutto, in totale armonia con la natura. Cuore dell’isola è il Monte Falcone, che sfiora i 700 metri e offre strepitosi panorami sulle scogliere e sul blu profondo del Mar Tirreno, mentre tra i suoi anfratti è possibile avvistare rapaci e uccelli marini.

Dal minuscolo borgo marinaro, incastonato tra le rocce e il porto, si snodano sentieri immersi nella macchia mediterranea, tra lecci, eriche e piante rare presenti solo qui. Oltre alla natura, l’isola conserva affascinanti testimonianze storiche: dai resti romani nei pressi del villaggio alla fortezza normanna di Punta Troia, che fu anche prigione borbonica. In barca si va poi alla scoperta di grotte marine tra le più suggestive della Sicilia, mentre i fondali protetti dell’Area Marina delle Egadi promettono esperienze straordinarie a chi ama le immersioni.

Linosa, l’isola nera delle Pelagie

Sospesa tra Africa e Sicilia, Linosa è la scelta più azzeccata per chi desidera rallentare, esplorare e godersi il mare in totale tranquillità, lontano dai clamori dell’estate affollata. Con la sua terra scura e le coste frastagliate, quest’isola delle Pelagie colpisce al primo sguardo. Il paesaggio, modellato da antichi crateri spenti come il Monte Rosso e il Monte Vulcano, è un alternarsi di colate laviche, campi coltivati e case colorate che si affacciano sul mare dal borgo di Scalo Vecchio. Linosa conserva un’anima selvaggia e silenziosa, fatta di sentieri tra fichi d’India, colonie di uccelli marini che nidificano sulle scogliere della Mannarazza e spiagge di sabbia nera come la splendida Cala Pozzolana. Le acque limpide proteggono una biodiversità straordinaria e fondali ricchi di vita, in particolare nella zona della Secchitella, considerata tra i migliori spot di immersione di tutto il Mediterraneo.

Autore
SiViaggia.it

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