Io CASANOVA. L’Historie de ma Vie: un memoir immaginario tra metafisica e pensiero filosofico del seduttore

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PIERFRANCO BRUNI

Io Giacomo. Giacomo Casanova. Sono nato a Venezia, città di acqua e di luce, dove il sole splende come un diamante sul mare. La mia vita è stata un’avventura, un viaggio senza fine attraverso i paesi e le donne. Ho amato e sono stato amato, ho sedotto e sono stato sedotto.

Ricordo la mia infanzia a Venezia, dove mio padre mi raccontava storie di amore e di avventura. Mio nonno, il famoso attore Gaetano Casanova, mi insegnò l’arte della recitazione e della seduzione. Io ero un bambino curioso e affascinato dal mondo delle donne.

La mia prima avventura amorosa fu con una ragazza di nome Teresa, che mi insegnò i segreti dell’amore. Io ero solo un ragazzo, ma sapevo già che la mia vita sarebbe stata dedicata alle donne e all’amore.

Viaggiavo per l’Europa, incontrando nuove persone e nuove donne. Ero un uomo di mondo, un seduttore, un avventuriero. Ho amato donne di tutte le nazionalità e di tutte le classi sociali. Ho sedotto principesse e serve, donne di alta società e donne di strada.

Ma la mia vita non è stata solo di amore e di piacere. Ho avuto anche una profonda passione per la filosofia e la politica. Ho studiato le opere di Voltaire e di Rousseau, e ho discusso con i più grandi pensatori del mio tempo.

Alain Delon in Le retour de Casanova (1992)

Durante il mio soggiorno a Napoli, ho incontrato il famoso filosofo Antonio Genovesi, che mi insegnò le teorie dell’Illuminismo. Ho discusso con lui sulla natura dell’uomo e sulla società, e ho trovato grande ispirazione nelle sue parole.

A Napoli, ho anche incontrato la bella marchesa di Sannazzaro, che mi accolse con grande affetto. Era una donna intelligente e colta, che condivideva con me la passione per la filosofia e la letteratura.

Ma la mia permanenza a Napoli non fu solo di piacere e di studio. Ho anche avuto modo di osservare la società napoletana, e di riflettere sulla natura della monarchia e della nobiltà. Ho scritto articoli e pamphlet sulla necessità di riforme e di cambiamenti, e ho discusso con i più grandi intellettuali del tempo.

Dopo Napoli, mi recai in Calabria, dove incontrai il famoso abate Ferdinando Galiani, che mi insegnò le teorie economiche e sociali. Ho discusso con lui sulla natura del commercio e della moneta, e ho trovato grande ispirazione nelle sue parole.

In Calabria, ho anche incontrato la bella contessa di Cosenza, che mi accolse con grande affetto. Era una donna intelligente e colta, che condivideva con me la passione per la letteratura e la poesia.

Ma la mia permanenza in Calabria non fu solo di piacere e di studio. Ho anche avuto modo di osservare la società calabrese, e di riflettere sulla natura della povertà e della disuguaglianza. Ho scritto articoli e pamphlet sulla necessità di riforme e di cambiamenti, e ho discusso con i più grandi intellettuali del tempo.

Sono nato a Venezia, città di acqua e di luce, dove il sole splende come un diamante sul mare. La mia infanzia è stata felice, circondato da amore e da affetto. Mio padre mi raccontava storie di amore e di avventura, e io ascoltavo con grande attenzione.

La mia prima avventura amorosa fu con una ragazza di nome Teresa. Era una ragazza bella e intelligente, con occhi che brillavano come stelle. Mi insegnò i segreti dell’amore e io ero un allievo ansioso di apprendere.

Viaggiavo per l’Europa, incontrando nuove persone e nuove donne. Ero un uomo di mondo, un seduttore, un avventuriero. Ho amato donne di tutte le nazionalità e di tutte le classi sociali.

Durante il mio soggiorno a Napoli, ho incontrato il famoso filosofo Antonio Genovesi, che mi insegnò le teorie dell’Illuminismo. Ho discusso con lui sulla natura dell’uomo e sulla società, e ho trovato grande ispirazione nelle sue parole.

Dopo Napoli, mi recai in Calabria, dove incontrai il famoso abate Ferdinando Galiani, che mi insegnò le teorie economiche e sociali. Ho discusso con lui sulla natura del commercio e della moneta, e ho trovato grande ispirazione nelle sue parole.

La mia permanenza in Calabria mi ha fatto riflettere sulla natura della società e sulla disuguaglianza che esiste tra le classi sociali. Ho visto la povertà e la miseria in cui vivono molti contadini e lavoratori, e ho capito che è necessario fare qualcosa per cambiare questa situazione.

Ho scritto articoli e pamphlet sulla necessità di riforme e di cambiamenti, e ho discusso con i più grandi intellettuali del tempo. Ho anche incontrato alcuni dei più importanti leader politici e sociali della regione, e ho cercato di convincerli della necessità di agire per migliorare la vita dei più poveri.

Ma la mia permanenza in Calabria non è stata solo di riflessione e di azione politica. Ho anche avuto modo di incontrare la bella contessa di Cosenza, che mi accolse con grande affetto. Era una donna intelligente e colta, che condivideva con me la passione per la letteratura e la poesia.

Abbiamo passato molte ore a discutere di letteratura e di filosofia, e ho trovato grande ispirazione nelle sue parole. Ma la nostra relazione non è stata solo di parole e di idee. Abbiamo anche condiviso momenti di grande passione e di amore, e ho trovato in lei una compagna di vita ideale.

La mia esperienza con la contessa di Cosenza mi ha fatto riflettere sulla natura dell’uomo e sulla sua capacità di amare. Ho capito che l’amore non è solo una passione fisica, ma anche un sentimento profondo e spirituale.

Ho scritto articoli e pamphlet sulla natura dell’amore e sulla sua importanza nella vita umana. Ho anche discusso con i più grandi intellettuali del tempo sulla natura dell’uomo e sulla sua capacità di amare.

Ora, alla fine della mia vita, posso dire di aver vissuto veramente. Ho amato, ho sedotto, ho vissuto. La mia storia è una storia di amore e di avventura, di seduzione e di piacere.

Ma la mia vita non è stata solo di piacere e di avventura. Ho anche avuto modo di riflettere sulla natura della società e sulla disuguaglianza che esiste tra le classi sociali. Ho scritto articoli e pamphlet sulla necessità di riforme e di cambiamenti, e ho discusso con i più grandi intellettuali del tempo.

Spero che la mia storia possa essere di ispirazione per le generazioni future, e che possa aiutare a cambiare il mondo in meglio.

La mia vita è stata un’avventura meravigliosa, piena di amore e di passione. Spero che la mia storia possa essere letta e apprezzata da tutti, e che possa ispirare le persone a vivere la loro vita con coraggio e passione.

Addio, caro lettore. Spero che tu possa trovare nella mia storia qualcosa che ti ispiri e ti aiuti a vivere la tua vita al meglio.

Sono passati molti anni da quando ho lasciato la mia vita di avventura e di seduzione. Ora, alla fine della mia vita, mi trovo nel castello di Dux, in Boemia, dove sono stato assunto come bibliotecario dal conte di Waldstein.

Il castello è un luogo tranquillo e isolato, lontano dalle città e dalle corti. È un posto ideale per riflettere sulla mia vita e sulla mia esperienza. Passo le mie giornate a leggere e a scrivere, circondato dai libri e dai manoscritti della biblioteca del conte.

Ma nonostante la tranquillità del luogo, la mia salute non è più quella di una volta. Sono vecchio e malato, e sento che la mia vita sta giungendo al termine. Ho scritto le mie memorie, ho raccontato la mia storia, e ora non mi resta che aspettare la fine.

I miei ultimi giorni sono stati segnati da una grande solitudine. Il conte di Waldstein è un padrone gentile, ma è spesso assente, e io sono lasciato a me stesso. Ho pochi amici qui, e passo la maggior parte del mio tempo a leggere e a scrivere.

Ma nonostante la solitudine, non sono triste. Sono contento di aver vissuto la mia vita come l’ho vissuta, e di aver avuto l’opportunità di raccontare la mia storia. Spero che le mie memorie possano essere di ispirazione per le generazioni future, e che possano aiutare a capire meglio la natura umana.

La mia stanza nel castello è piccola e semplice, ma è piena di libri e di manoscritti. È il mio rifugio, il mio posto preferito dove posso leggere e scrivere in pace.

La stanza è illuminata da una finestra che si affaccia sul giardino del castello, e posso vedere i fiori e gli alberi che crescono fuori. È un posto tranquillo e sereno, ideale per riflettere sulla mia vita e sulla mia esperienza.

Mentre scrivo queste parole, sento che la mia vita sta giungendo al termine. Sono contento di aver vissuto la mia vita come l’ho vissuta, e di aver avuto l’opportunità di raccontare la mia storia.

Spero che le mie memorie possano essere di ispirazione per le generazioni future, e che possano aiutare a capire meglio la natura umana. Spero anche che possano essere un ricordo della mia vita e della mia esperienza, e che possano essere lette e apprezzate da tutti.

Addio, caro lettore. Spero che tu possa trovare nella mia storia qualcosa che ti ispiri e ti aiuti a vivere la tua vita al meglio.

Caro lettore, spero che la mia storia ti abbia ispirato e ti abbia fatto riflettere sulla natura della vita e dell’avventura. Sì, è vero, si può vivere di viaggi e di esperienze, ma io sono unico. La mia vita è stata una serie di eventi straordinari, una successione di incontri e di avventure che hanno reso la mia esistenza unica e irripetibile.

Non credo che qualcuno possa emulare la mia vita, non credo che qualcuno possa ripetere le mie esperienze e avere gli stessi risultati. Io sono stato un uomo del mio tempo, un prodotto della mia epoca e della mia cultura. La mia vita è stata una creazione originale, un’opera d’arte che non può essere replicata.

Ma questo non significa che la mia storia non possa essere di ispirazione per te. Spero che tu possa trovare nella mia vita qualcosa che ti faccia riflettere sulla tua propria esistenza, qualcosa che ti faccia capire che la vita è un’avventura e che ogni giorno è un’opportunità per creare qualcosa di nuovo e di originale.

Non importa se non potrai mai essere come me, non importa se non potrai mai avere le stesse esperienze che ho avuto io. Ciò che importa è che tu viva la tua vita con passione e con coraggio, che tu affronti le sfide e le opportunità con entusiasmo e con determinazione.

Se vuoi vivere una vita piena e soddisfacente, devi essere disposto a correre dei rischi e a prendere delle decisioni importanti. Devi essere pronto a lasciare il confort e la sicurezza della routine quotidiana e a intraprendere un cammino nuovo e sconosciuto.

Non ti prometto che sarà facile, non ti prometto che non ci saranno ostacoli e difficoltà lungo la strada. Ma ti prometto che sarà un’avventura emozionante, un viaggio che ti farà scoprire nuove cose su te stesso e sul mondo che ti circonda.

Caro lettore, è giunto il momento di salutarci. Spero che la mia storia ti sia stata di ispirazione e che ti abbia fatto riflettere sulla tua propria esistenza. Spero che tu possa vivere una vita piena e soddisfacente, una vita che sia degna di essere vissuta.

Ora vado. Ci sarà qualcuno che vorrà raccontare la mia Historie della mia vita è inventerà ciò che non ho mai vissuto. La vita nel tempo postumo si ricrea negli altri. Bene o non bene… Io resto sempre al di là di tutto. Ma un giorno qualcuno troverà il mio diario segreto dove ho annotato la finzione del Don Giovanni sul quale kierkegaard scrisse e la maledizione di De Sade grande filosofo delle sventure della virtù. Forse sarà in un altro tempo. Ma ora ho la necessità di andar via…

Addio, e che Dio vi faccia capire il piacere della vita e la bellezza di sognare. Buona fortuna.

Immagini dal film con Alain Delon presentato al Festival di Cannes nel 1992 :Le retour de Casanova, noto anche come The Return of Casanova o Il ritorno di Casanova .Regia: Édouard Niermans; Sceneggiatura: Jean‑Claude Carrière, basata sul romanzo Casanova’s Homecoming di Arthur Schnitzler .

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Pierfranco Bruni è nato in Calabria.
Archeologo direttore del Ministero Beni Culturali, presidente del Centro Studi “ Francesco Grisi” e già componente della Commissione UNESCO per la diffusione della cultura italiana all’estero.
Nel 2024 Ospite d’onore per l’Italia per la poesia alla Fiera Internazionale di Francoforte e Rappresentante della cultura italiana alla Fiera del libro di Tunisi.
Incarichi in capo al  Ministero della Cultura

• presidente Commissione Capitale italiana città del Libro 2024;

• presidente Comitato Nazionale Celebrazioni centenario Manlio Sgalambro;

• segretario unico comunicazione del Comitato Nazionale Celebrazioni Eleonora Duse.
È inoltre presidente nazionale del progetto “Undulna Eleonora Duse”, presidente e coordinatore scientifico del progetto “Giacomo Casanova 300”.

Ha pubblicato libri di poesia, racconti e romanzi. Si è occupato di letteratura del Novecento con libri su Pavese, Pirandello, Alvaro, Grisi, D’Annunzio, Carlo Levi, Quasimodo, Ungaretti, Cardarelli, Gatto, Penna, Vittorini e la linea narrativa e poetica novecentesca che tratteggia le eredità omeriche e le dimensioni del sacro.
Ha scritto saggi sulle problematiche relative alla cultura poetica della Magna Grecia e, tra l’altro, un libro su Fabrizio De André e il Mediterraneo (“Il cantico del sognatore mediterraneo”, giunto alla terza edizione), nel quale campeggia un percorso sulle matrici letterarie dei cantautori italiani, ovvero sul rapporto tra linguaggio poetico e musica. Un tema che costituisce un modello di ricerca sul quale Bruni lavora da molti anni.

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