Investimenti fashion, la borsa non passa mai di moda
- Postato il 11 luglio 2025
- Di Panorama
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Si è appena conclusa Fashion Icons, l’asta di Sotheby’s dedicata al mondo del lusso. L’appuntamento, che ha chiuso simbolicamente la settimana dell’Alta Moda di Parigi, sarò ricordato anche per aver messo a segno un nuovo record. Il lotto più ambito, quello relativo al prototipo della borsa Birkin di Hermès è stato venduto, infatti, per la cifra monstre di 10 milioni di dollari.
Realizzata su misura nel 1984, la Birkin è stata venduta in 10 minuti a un collezionista privato dal Giappone. Certamente la borsa in questione, per le sue caratteristiche e per essere stata posseduta e utilizzata dall’attrice di Blow-up, rappresenta un caso a sé, ma riapre il tema degli investimenti sulle borse griffate.
La triade d’oro è sempre quella francese, composta da Hermès/Chanel/Louis Vuitton, anche se l’investitore attento non sottovaluterà il potenziale della Puzzle Bag di Loewe, della City di Balenciaga, della Jackie di Gucci o della Bowling di Prada. Discorso simile anche per i giovani designer come Jacquemus con la sua Chiquito o le proposte di Telfar, giusto per citarne alcune.
Nel dettaglio, le rivendite di Kelly e Birkin negli ultimi dieci anni hanno superato il valore dell’oro, mentre la 2.55 di Chanel ha visto il suo prezzo raddoppiare mentre in casa LVMH il modello Speedy Bandoulier 30 nella classica tela Monogram è cresciuto del 140% dal 2010 a oggi, passando da 490 a 1650 euro.
Naturalmente le variabili che possono influenzare questo tipo d’investimenti sono molte, dalle condizioni dell’oggetto ai materiali, e possono fare una differenza enorme, così come le tendenze moda che possono intaccare la loro stessa desiderabilità.