Invalido dopo un incidente sugli sci. La fidanzata lascia tutto e lo cura per 26 anni
- Postato il 6 ottobre 2025
- Cronaca
- Di Agi.it
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Invalido dopo un incidente sugli sci. La fidanzata lascia tutto e lo cura per 26 anni
AGI - Ha lasciato il lavoro, rinunciato ad amicizie, uscite, hobby, passioni per dedicarsi a lui 24 ore su 24, 365 giorni su 365. Per 26, lunghissimi, anni. "Una storia d'amore che non ha precedenti, che non si è mai sentita, nemmeno nei film o nei romanzi" racconta all'AGI con la voce rotta dall'emozione, Marco Romanin fratello di Luca, poche ore dopo i funerali.
Per più di un quarto di secolo Luca Romanin e Michela Florean, coppia di Concordia Sagittaria (Venezia), hanno condiviso un destino segnato da un tragico incidente sugli sci avvenuto l'8 dicembre 1999, sulla pista della Gran Risa, in Alta Badia. Una banale caduta che ha provocato un gravissimo trauma cerebrale che ha paralizzato Luca rendendolo incapace di svolgere anche le più banali azioni quotidiane.
"Da quel giorno è iniziato il calvario - continua a raccontare - tra rianimazione e ospedale e poi clinica riabilitative, cure, terapie tradizionali e sperimentali. Ventisei anni durante i quali la sua ragazza gli è stata accanto tutti i giorni, affittando un appartamento a Bolzano nei giorni immediatamente successivi all'incidente, poi facendo avanti e indietro ogni giorno da Udine, lasciando il lavoro per dedicarsi a lui, facendo poi la spola in giornata tra Udine e Firenze, dormendogli accanto e diventando per lui una fisioterapista, un'infermiera, qualsiasi cosa pur di accudirlo".
I funerali si sono celebrati questa mattina, sulle notte di una canzone metal incisa del gruppo del nipote di Luca, Final Stage, portata in tournée in 13 Stati di tutta Europa, dal titolo "Endless love". "In questi anni ci siamo fatti forza da soli, ci siamo autogestiti, non abbiamo chiesto aiuto a nessuno - ha proseguito il fratello Marco, oggi allenatore di basket con un passato in A2 - abbiamo fatto tutto quello che serviva per rendergli la vita migliore possibile. E nella disgrazia Luca ha ricevuto, credo, il trattamento migliore che potesse avere. Michela l'ha trattato come un principe, diventando per lui voce, mani, conforto, speranza".
A ricordarlo oggi c'è tutta Concordia Sagittaria, commossa di fronte ad una storia che mostra un coraggio e un amore oltre ogni immaginazione. "Sei di nuovo libero, adesso ritorna a volare in alto", ha scritto il fratello Marco sui social.
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