"Intifada" a Roma, 19 già in Questura. "Ci impediscono di arrivare": gli estremisti cercano il caos | Diretta

  • Postato il 5 ottobre 2024
  • Di Libero Quotidiano
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"Intifada" a Roma, 19 già in Questura. "Ci impediscono di arrivare": gli estremisti cercano il caos | Diretta

L'estrema sinistra e i pro-Palestina in piazza a Roma per una manifestazione in ricordo della strage del 7 ottobre 2023: una celebrazione della "resistenza" di Hamas contro "l'oppressore" Israele, proprio per questo vietata dal Viminale. Nonostante l'illegalità già dichiarata dal Ministero degli Interni, sono attesi migliaia di partecipanti legati ai centri sociali e alle associazioni più battagliere dell'ultra-sinistra. E sui social il tam tam ha già dichiarato l'obiettivo: mettere a ferro e fuoco la Capitale, "come a Genova nel 2001", e puntare dritti alla ambasciata di Israele. Il ministro degli Interni Matteo Piantedosi ha detto di avere fiducia piena nella capacità delle forze dell'ordine di arginare i probabili slanci violenti dei partecipanti e scongiurare così uno scenario da guerriglia urbana.

13.57 - I pro-Pal: no al massacro di Israele
Nonostante la pioggia, sono già circa duecento i manifestanti pro Palestina che in questi minuti si stanno radunando in piazza Ostiense a Roma per dar vita al presidio di solidarietà al popolo palestinese. Sono attesi attivisti da tutta Italia e l'intera piazza è cinturata dai mezzi blindati di poliziotti e carabinieri. Sono 1.500 gli uomini messi in campo dalla Questura. Tante le bandiere palestinesi presenti. "Abbiamo deciso di esserci per ribadire ancora una volta il nostro no a questo massacro a senso unico da parte di Israele", dice un attivista. Intanto i primi slogan "Palestina libera" si levano dalla piazza. 

Ore 13.35 - Controllati in 1.600, 19 persone in Questura
Quasi 1.600 persone controllate e finora e 19 quelle condotte in Questura per identificazioni e possibili foglio di via. Questi i primi provvedimenti delle forze dell'ordine in merito alla manifestazione in favore della Palestina, a Roma. L'area di piazzale Ostiense, dove è previsto nel pomeriggio l'avvio del presidio, è pian piano blindata da polizia, carabinieri e militari della guardia di finanza. La stazione ferroviaria e quella della metropolitana sono chiuse, a causa anche dello sciopero dei trasporti. In tutte le vie d'accesso alle persone viene suggerito di andare altrove e girare a largo. I primi manifestanti sono già in piazza, comunque. 

Ore 13.20 - Antoniozzi (Fdi), "si manifesti rispettando la Costituzione"  
"Rivolgo un appello a chi manifesterà oggi pomeriggio per la Palestina di rispettare il diritto di espressione che la nostra Costituzione riserva". Lo afferma il vice-capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera, Alfredo Antoniozzi. "E' legittimo in democrazia criticare qualsiasi governo quindi anche quello israeliano - dice Antoniozzi - purché non si scada nell'antisemitismo e nella violenza. Chi manifesta sappia isolare i violenti e sappia esercitare il suo diritto al dissenso che non contempla la denigrazione, le offese al popolo ebraico. Se si contesta l'amministrazione Biden non si contestano tutti gli americani e questo vale per chiunque - conclude - per cui il mio invito è che siano manifestazioni di democrazia e non violenza: ricordiamoci che solo così si può dare un contributo politico". 

Ore 13.15 - "Ci impediscono di arrivare a Roma, blocchi ovunque" 
"Fate attenzione se state prendendo il treno", e la foto di un gruppo di agenti alla Stazione Tiburtina. Stesso scatto e stesso avvertimento in altre stazioni e agli snodi principali del centro di Roma. Sul web corre la protesta di chi vorrebbe arrivare al punto di partenza della manifestazione pro-Pal a Roma, vietata dalla questura ma non riesce per i controlli serrati. "La questura di Roma impedisce ai bus di raggiungere la manifestazione", spiega un account postando il messaggio di un gruppo di manifestanti che sostengono di non riuscire a partire per un veto della questura. 

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Libero Quotidiano

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