Intervision, la risposta russa all'Eurovision

  • Postato il 19 settembre 2025
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  • Di Agi.it
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Intervision, la risposta russa all'Eurovision

AGI - Con artisti provenienti da 23 Paesi, la speranza di oltre un miliardo di spettatori e una generosa spruzzata di glitter, la Russia ospita Intervision, il concorso canoro promosso da Mosca come rivale dell'Eurovision da cui è stata espulsa dopo l'invasione su vasta scala dell'Ucraina. Originariamente un festival per l'Unione Sovietica e i suoi stati satelliti, Intervision torna come strumento di soft power, incentrato su narrazioni anti-occidentali, mentre il Cremlino continua a tessere nuove alleanze culturali e politiche.

I tradizionali alleati Brasile, India e Cina, così come le ex repubbliche sovietiche Uzbekistan e Kazakistan, invieranno i loro artisti a Mosca per il concorso canoro. Quest'anno è prevista per la prima volta la partecipazione degli Stati Uniti: a rappresentarli sarà l'australiana Vassy (nome di battesimo Vasiliki Karagiorgos), dopo che Brandon Howard si è ritirato per motivi familiari. Nel tentativo di alimentare le tensioni con Washington, la televisione di Stato russa ha pagato la trasmissione di uno spot pubblicitario dell'Intervision su un maxischermo a Times Square a New York.

La storia dell'evento

Organizzato per la prima volta nel 1965 a Praga, il concorso fu sospeso dopo la Primavera di Praga, tre anni dopo. Fu poi ripreso in Polonia negli anni '70 e si tenne in diverse città dell'ex blocco comunista. Il presidente Vladimir Putin propose per la prima volta di riavviare l'iniziativa negli anni 2000.

Oggi, l'Intervision è più che mai un mezzo per promuovere interessi geopolitici e il soft power culturale della Russia. Gli organizzatori hanno promesso una "vera celebrazione della musica" durante lo spettacolo, ma anche una promozione dell'"identità nazionale", riecheggiando le narrazioni ufficiali russe. La Federazione sarà rappresentata dal cantante Shaman (Yaroslav Dronov), diventato dal 2022 uno dei più accaniti propagandisti del Cremlino. Molti media filogovernativi in Russia ne prevedono già la vittoria.

Antidoto all'Eurovision

Da anni, Mosca critica aspramente quello che definisce l'Occidente "decadente", che le ha imposto sanzioni per la sua offensiva in Ucraina. Nonostante sia stato rilanciato come rivale, i funzionari russi hanno promosso Intervision come una sorta di antidoto all'Eurovision. Riferendosi alla vittoria del 2014 della drag queen austriaca Conchita Wurst, il ministro degli Esteri Serghei Lavrov ha dichiarato di non contestare "il diritto della giuria e degli spettatori dell'Eurovision di votare per un uomo con la barba, vestito da donna".

Il presidente Vladimir Putin ha definito la Russia un portabandiera dei "valori tradizionali" di fronte a quella che considera la "decadenza" morale dell'Occidente, simboleggiata nella lotta per i diritti delle minoranze sessuali. Alla fine del 2023, la Corte Suprema russa ha dichiarato illegale il "movimento Lgbt internazionale" in quanto "estremista", una terminologia vaga che apre le porte a lunghe pene detentive per i membri della comunità o per i difensori dei diritti.

All'evento, vicino a Mosca, ogni artista canterà nella propria lingua madre, "a differenza dell'Eurovision, dove la maggior parte delle canzoni è spesso cantata in inglese", hanno dichiarato gli organizzatori. Tra questi, la cantante qatariota Dana Al Meer e il duo malgascio Denise & D-Lain. Il cantante russo Shaman, un pro-Cremlino che si esibisce spesso in concerti patriottici organizzati dallo Stato, salirà sul palco con la sua ballata intitolata "Dritto al cuore". Non parteciperanno artisti provenienti da Paesi dell'Ue.

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Agi.it

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