Intervento senza precedenti al Gaslini: operato un bimbo con grave malformazione oculare

  • Postato il 29 dicembre 2025
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  • Di Genova24
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Genova. L’equipe dell’Oculistica dell’Istituto Gaslini e della chirurgia maxillo-facciale dell’ospedale Policlinico San Martino hanno eseguito un delicato e raro intervento di neurotizzazione corneale su un bambino di due anni privo del quinto nervo cranico di destra.

Si tratta del primo intervento in Italia di questo genere a essere realizzato su un paziente così giovane, un’operazione fondamentale per garantire al bimbo la vista. Questa malformazione infatti priva la cornea del normale nutrimento nervoso, provocando ulcere corneali neurotrofiche con rischio di perdita permanente della vista.

L’obiettivo dell’intervento è stato reinnervare la cornea sfruttando i nervi sensitivi dell’altro lato del volto, nella prospettiva di ripristinare una funzione visiva il più possibile simile a quella di un coetaneo sano. I medici hanno prelevato un piccolo nervo dal polpaccio del bambino e lo hanno collegato ai nervi sovraorbitario e sovratrocleare del lato sano, creando un canale.

L’intervento si è svolto senza complicanze e la rigenerazione nervosa è già iniziata: oggi il piccolo sta bene ed è stato dimesso, verrà seguito con controlli cadenzati per i prossimi mesi. Occorreranno circa tre mesi per valutare la ripresa funzionale delle fibre nervose.

“Nei prossimi mesi, le fibre nervose dovrebbero crescere e raggiungere la cornea, permettendole di tornare a nutrirsi e a proteggersi come dovrebbe”, spiegano Massimiliano Serafino e Bernardo Bianchi, rispettivamente direttori dell’Oculistica del Gaslini e della Maxillo-facciale del San Martino di Genova.

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“La neurotizzazione corneale è una tecnica complessa che permette di restituire sensibilità e nutrimento alla cornea nei casi in cui il nervo originario non è presente o non funziona. Nel nostro piccolo paziente era l’unica possibilità per proteggere l’occhio e tentare di recuperare una funzione visiva adeguata – spiega Raffaele Spiazzi, direttore sanitario dell’Istituto Gaslini – Questo intervento è stato possibile grazie al lavoro integrato degli oculisti, dei chirurghi maxillo-facciali del San Martino, degli anestesisti, degli infermieri di sala e di reparto, del personale amministrativo con il supporto delle direzioni dei due ospedali”.

“Questo intervento – aggiunge l’assessore alla Sanità Massimo Nicolò – rappresenta un traguardo straordinario per la sanità italiana e ligure. Da medico oculista so quanto sia fondamentale che l’occhio riceva i giusti segnali e il corretto “nutrimento” dai nervi per potersi difendere e funzionare bene: riuscire a ripristinare questo meccanismo in un bambino di soli due anni, nato senza il nervo trigemino e quindi privo di innervazione della cornea, significa non solo salvargli la vista, ma offrirgli una qualità di vita futura impensabile fino a pochi anni fa. È il risultato di competenze altissime, lavoro di squadra e collaborazione virtuosa tra eccellenze come il Gaslini e il San Martino”.

Autore
Genova24

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