Inter: sul mancato rosso a Bisseck la sentenza di Rocchi, non c'era invece il rigore per la Juventus
- Postato il 4 novembre 2025
- Di Virgilio.it
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Il fallo di Bisseck su Giovane lanciato a rete in Verona-Inter con il giocatore che è stato solo ammonito è stato tra i temi trattati a Open Var, l’approfondimento arbitrale di Dazn. Ospite in studio il designatore Rocchi che anche stavolta, dopo le polemiche della settimana scorsa legate al rigore concesso al Napoli contro i nerazzurri, ci ha messo la faccia commentando tutti i casi bollenti delle gare infrasettimanalii e di quelle del weekend.
- Il parere dell'Uefa sul fallo di Bisseck
- L'audio del Var sul caso Bisseck
- Per Rocchi non c'era rigore per la Juve
- Rocchi si è arrabbiato per il caso di Fiorentina-Lecce
Il parere dell’Uefa sul fallo di Bisseck
L’intervento del difensore dell’Inter su Giovane, lanciato verso Sommer, aveva infatti diviso gli stessi arbitri: non tutti erano d’accordo sulla decisione di Doveri di estrarre soltanto il cartellino giallo. In diretta, il fallo era sembrato da rosso per l’intensità e la pericolosità dell’intervento — opinione condivisa anche da parte dei vertici della CAN. Proprio per questo motivo, Gianluca Rocchi ha chiesto un confronto con la UEFA, per avere un riscontro tecnico sul giudizio. Da Nyon è arrivata la conferma: secondo i criteri europei, la sanzione di Doveri è corretta, in quanto l’azione generale non configurava una chiara occasione da gol. Lo riporta il Corriere dello Sport.
L’audio del Var sul caso Bisseck
A Open Var viene fatto sentire l’audio del Var: “La palla va lateralmente e non è più in controllo, ti confermo il giallo Daniele“. Rocchi commenta: “Doveri ha preso una decisione importante e l’ha presa bene, non ci sono tutti i parametri per la chiara occasione da rete, ne mancano almeno due: se dava il rosso sarebbe stato tolto. Sulla qualità del fallo possiamo discutere ma non sul Dogso”. In Milan-Roma non viene dato giallo a Fofana sul rigore: “Non c’è volontà chiara, riteniamo sua sufficiente il rigore come punizione, è stata una decisione corretta”.
Per Rocchi non c’era rigore per la Juve
Molti altri i casi analizzati. Come il rigore per la Juve contro l’Udinese dopo che in campo l’arbitro Di Bello aveva invertito il fallo. Si sentre l’audio del Var: “gli dà un calcio, il pallone lo prende Yildiz, se lo vedi in dinamica è rigore. Fagli vedere queste tre prospettive”. Di Bello dice tre ok e ripete tra sè: “a seguito di revisione il n.2 dell’Udinese commette fallo da rigore”. Rocchi chiarisce: “Questo è un contatto, non un rigore, per la linea che stiamo tenendo per noi non è un rigore ma la procedura è stata corretta, se ci siamo dati una linea precisa i nostri interventi devono essere chiari”.
Rocchi si è arrabbiato per il caso di Fiorentina-Lecce
Polemiche anche per il rigore revocato a Ranieri della Fiorentina dall’arbitro Rapuano. Dal Var si sente: “Lui punta il piede in terra, non è rigore, vedi, si autosgambetta, l’altro fa di tutto per togliersi. Rapu, ti invito all’on field review, valuta, c’è un contatto leggerissimo tra ginocchio sinistro e piede destro, non commette alcun fallo”. L’arbitro revoca il rigore e Rocchi dice la sua: “Siamo di fronte a un contatto e non a un fallo, è poco per dare rigore ma la decisione finale spetta all’arbitro e non al Var. L’arbitro deve prendere la decisione con tranquillità e da quello che ho sentito è stata data troppa pressione all’arbitro. Mi sono arrabbiato tantissimo con i miei, non per il rigore ma perché non bisogna pressare l’arbitro in questa maniera, anche da parte di giocatori e allenatori”.
Dopo il gol di Leao in Milan-Pisa, convalidato con Pavlovic che era da giudicare in posizione attiva di fuorigioco, si sono verificati altri casi simili come il gol di Soulè della Roma (“sì, il pallone va verso il giocatore Celik che è in fuorigioco ed è sulla linea di visione”), che è stato annullato dopo l’on field review. Rocchi conferma: “Come dicemmo con Leao è una situazione che può portare all’annullamento, il Var ha lavorato bene mentre in Juve-Udinese il gol di Zaniolo era regolare perché la posizione del giocatore era ininfluente”.