Inter, Radu ha cancellato la papera di Bologna e ricorda il suo periodo in Italia. Arriva anche una frecciata
- Postato il 25 dicembre 2025
- Di Virgilio.it
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Sono passati più di tre anni e mezzo da quell’episodio ma per tantissimi tifosi di Inter e Milan Ionit Radu è la faccia dello scudetto del 2022, quello perso dai nerazzurri e vinto dai rossoneri. Lui, però, si è messo tutto alle spalle: ha disputato una grande stagione al Venezia nella passata stagione ed ora al Celta Vigo sta facendo benissimo, con tanto di nazionale alle porte. Il portiere rumeno si confessa a Marca e torna anche sull’avventura in nerazzurro.
La papera di Bologna
Era il 7 aprile del 2022 quando si giocò Bologna-Inter, recupero della partita rinviata il 6 gennaio per un focolaio di Coronavirus che infettò entrambe le squadre. Trovare una data in un calendario tanto fitto non fu facile, alla fine si arrivò a giocare solo a fine stagione il recupero della ventesima giornata di A. Come finì lo ricordano tutti: gol lampo di Perisic, pareggio di Arnautovic, tante occasioni sprecate dalla squadra di Inzaghi e la frittata a meno di 10′ dalla fine: Perisic batte una rimessa laterale e va direttamente da Radu che incespica nel tentativo di controllare il pallone e regala a Sansone il 2-1 per il Bologna. Il giocatore, che uscì in lacrime dal campo, venne massacrato dai suoi tifosi e passò un periodo difficilissimo ma oggi è tutto alle spalle.
Radu è diventato uno dei migliori portieri della Liga ed è titolare inamovibile (“Sono venuto qui con umiltà, pronto a lavorare sodo, consapevole che è una squadra di alto livello e che bisogna impegnarsi per guadagnarsi il posto. Abbiamo tre buoni portieri, con una sana competizione, e l’allenatore decide”). Una carriera giramondo la sua: “Ero all’Inter, ma ho passato molti anni in prestito in altri club, e questo mi ha un po’ frenato. È sempre più difficile per un giocatore in prestito trovare il suo posto, quindi ora sono contento perché ho trovato continuità. Ho molta fiducia nella squadra. Siamo un gruppo che ha davvero voglia di fare le cose per bene e abbiamo visto di cosa siamo capaci nelle partite passate. Dobbiamo solo migliorare nei piccoli dettagli e da lì arriveranno tante cose positive.
Lasciò la Romania per Milano quando era molto giovane: “A quattordici anni. In Romania, ho iniziato a frequentare un’accademia calcistica chiamata Vitoru, poi a nove anni sono andato alla Steaua e a dodici alla Dinamo. Poi sono andato in Italia molto giovane, il primo anno con la mia famiglia e poi da solo. Il mio sogno è sempre stato quello di poter fare grandi cose e impegnarmi per ottenerle. Mia madre mi dice sempre di non dimenticare perché ho lasciato casa”.
Delle sue ex squadre parla bene, a partire dall’Inter (“Mi hanno dato tanto e sono grato a loro per tutto”) passando per Avellino ( “È stata la mia prima esperienza nel calcio professionistico, molto positiva”), Genoa (“La mia prima stagione nella massima serie italiana. È stata un’annata molto positiva”), -Cremonese (“Sono stato lì solo nove mesi e poi sono stato di nuovo in prestito con tassi di interesse elevati. Bisogna imparare qualcosa da ogni esperienza; mi è stata d’aiuto nella vita”), Auxerre (“Ottima esperienza. Ottimo club e mi è piaciuto molto”) e Bournemouth: “Un’esperienza incredibile, Premier League. Una squadra incredibile”. Solo su un club bollino rosso, il Parma: “Preferisco non parlare.”
In particolare Radu ricorda con gioia la passata stagione: “Quella al Venezia. Arrivavo da un periodo non molto positivo ed è stata come una rinascita. Sono molto contento di quella stagione, da febbraio a maggio. Anche la stagione 2019 è stata molto buona, ma a livello personale preferisco l’ultima al Venezia. Ero stato lontano dai campi per un anno e mezzo e non vedevo l’ora di tornare, ed ero nervoso all’idea di farlo. È andato tutto benissimo e ne sono molto orgoglioso”.
Ultima rivelazione sui festeggiamenti quando vince, le pose con la squadra e la verticale: “Ero con i miei amici su una barca, ed era la prima volta. Mi avevano detto di scattare una foto, ma la barca si muoveva ed era davvero difficile. Abbiamo dovuto scattare mille foto per farne una buona; potete vederla sul mio Instagram. Era la prima volta, e poi ho pensato che ogni volta che vincevamo, dovevo farlo. L’ho fatto in allenamento all’Inter, e la prima volta che l’ho fatto in una competizione ufficiale è ora al Celta.”